UN'EREDITÀ DIFFICILE - Forte di un successo mondiale che dura ormai da più di 40 anni (dal 1976 ne sono state vendute più di 17 milioni di unità), la settima generazione della Ford Fiesta è stata completamente rinnovata (pur nella continuità del design degli esterni), e per la prima volta viene proposta in cinque varianti (base, “rialzata” Active, dall’aspetto più aggressivo ST Line, sportiva ST ed elegante Vignale) e con diversi livelli di personalizzazione. Ma ciò che la distingue maggiormente dalla vecchia generazione è l’abitacolo, che mostra un cambiamento radicale nello stile e nella qualità costruttiva.
È PIÙ ELEGANTE - Per far toccare con mano la rivoluzione compiuta nella realizzazione dell’abitacolo, la Ford ha allestito nel centro di Milano uno spazio (la Ford Social Home, in via Gonzaga 7, presso lo showroom Bou-Tek) in cui è possibile vedere la nuova Ford Fiesta e sedersi al posto guida o provare la comodità della poltrona del passeggero e del divano. Un abitacolo che appare subito accogliente, luminoso ma, soprattutto realizzato con maggiore cura che in passato, con materiali di buona qualità nei rivestimenti della plancia e dei sedili, un grande schermo di 8” tipo tablet in posizione rialzata e una consolle ordinata, quasi essenziale, decisamente meno vistosa e invadente rispetto a quella della vecchia generazione.
ATTENZIONE AL CLIENTE - Del resto, prima ancora di prendere in mano la matita, un team di designer e di psicologi ha lavorato al progetto, trascorrendo centinaia di ore ad analizzare le abitudini relative all’esperienza di bordo e al modo in cui le persone interagiscono con la propria automobile, utilizzando strumenti tra i quali un avanzato software di tracciatura dello sguardo, oltre alla più tradizionale raccolta delle indicazioni fornite dai clienti. L’obiettivo era quello di capire come gli utenti vivono la macchina quotidianamente, cercando gli spunti utili per disegnare un abitacolo che non fosse solo confortevole, ma anche rispondente alle esigenze di interattività e di interazione con l’esterno. “Nel vivere gli interni di un’auto”, ha detto Amko Leenarts, capo del design degli interni della Ford, “fin dal primo momento si creano delle connessioni che attivano i diversi sensi, grazie all’odore, al tatto e al rumore. I designer devono capire l’importanza di queste sensazioni e influenzarle in senso positivo”.
SEMPRE CONNESSI - Così, gli interni della Ford Fiesta (nelle foto quelli della versione Vignale) sono stati ideati partendo dall’esperienza che si vive a bordo e ispirandosi al modo in cui i passeggeri interagiscono con gli smartphone e i tablet. E i vari livelli di personalizzazione rispondono all’esigenza di dare un carattere individuale alla macchina, riflettendo le inclinazioni e le preferenze degli utilizzatori dell’auto (per esempio, si possono scegliere gli elementi decorativi della consolle, le finiture delle maniglie e dello specchietto retrovisore). A guidare la ricerca dei designer è stata anche l’esigenza di rendere ergonomico l’abitacolo, procedendo a un’importante riduzione dei tasti della consolle (uno dei difetti della passata generazione della Fiesta), attraverso le funzionalità offerte dallo schermo a sfioramento a centro plancia, in posizione rialzata, per non distogliere lo sguardo dalla strada mentre si guida.