UN ALTRO PASSO - La Ford intende lanciare dal 2021 un servizio di trasporto con auto a guida autonoma in condivisione (ride sharing). Per raggiungere questo obiettivo tre anni fa presentò il primo prototipo di Ford Fusion (nota in Europa come Mondeo) con il quale iniziare lo sviluppo delle molte tecnologie necessarie. Oggi la casa americana annuncia la seconda generazione della Ford Fusion a guida autonoma che mostrerà al CES di Las Vegas all'inizio di gennaio 2017, dove ne svelerà tutti i dettagli. Per ora la Ford ha confermato che si tratta di un ulteriore passo verso la vettura definitiva e questo lo si capisce anche dalla miniaturizzazione di molti dispositivi che prima erano ben visibili all'esterno.
QUASI TUTTO NUOVO - Una delle componenti sulle quali hanno lavorato di più i tecnici della Ford sono i sensori del sistema LiDAR, il radar che, al posto delle onde radio, usa impulsi laser per determinare distanza e dimensione degli oggetti. Quest'ultimo, anziché quattro, usa due soli sensori più piccoli, che osservano l’ambiente circostante con maggior precisione. La rinnovata Ford Fusion utilizza poi un nuovo hardware per il computer di bordo, controlli elettronici più vicini a quelli definitivi e introduce novità per i sensori di bordo, in maniera da ampliare il campo visivo. Rinnovati sono anche i dispositivi che attuano la guida autonoma e il sistema virtuale che sostituisce il conducente.