UN MODELLO FONDAMENTALE - La Ford ha oggi presentato la nuova generazione di una delle suv più vendute negli Usa, la Explorer. Un modello molto apprezzato nel Nord America e fondamentale per le vendite della Ford, che sarà venduto in tutto il mondo. Molto improbabile, però, date le imponenti dimensioni e la mancanza di un motore diesel, il suo arrivo anche in Italia: l'Explorer è infatti un “bestione” lungo 500 cm e largo quasi 2 metri, in grado di ospitare fino a sette passeggeri.
I fanali si allungano sulla fiancata come sulla nuova Ford Focus. Ma la coda ricorda un po' quella della Range Rover Sport.
RAFFINATA ENTRO - In grado di accogliere fino a sette adulti, come precisa la Ford, su tre file di sedili, la nuova Explorer presenta un ambiente moderno, con una plancia semplice e governata al centro da un grosso schermo a sfioramento dove vengono visualizzate le informazioni del navigatore satellitare, della radio e del climatizzatore bizona. Particolare, invece, il quadro strumenti dominato dal grosso tachimetro con ai lati due schermi dove vengono visualizzate le informazioni del computer di bordo e il contagiri.
La plancia ha un aspetto moderno. Particolare la strumentazione con il grosso tachimetro al centro.
UNA BOTTE DI FERRO - La nuova Explorer ha una dotazione di sicurezza molto curata tanto: è la prima auto di serie con cinture di sicurezza posteriori con airbag incorporati (ne abbiamo parlato qui). Queste si aggiungono alla normale dotazione di airbag, frontali, laterali e per la testa, al controllo delle pressione dei pneumatici, all'Esp integrato al Curve Control (leggi qui per saperne di più) che rallenta l'auto quando si entra troppo forte in curva. Non mancano, infine, il regolatore di velocità attivo, la telecamera posteriore per le manovre e il sistema di aiuto al sorpasso che avverte della presenza di auto nell'angolo morto degli specchietti retrovisori.
Nell'abitacolo c'è spazio per sette passeggeri, di taglia "XL" ovviamente.
NUOVI MOTORI - Ma, tra le principali novità della Explorer ci sono sicuramente i motori: un 3.5 V6 da 290 CV e 345 Nm che, secondo la Ford, ha permesso di tagliare i consumi del 30 rispetto al precedente motore e un 2.0 a quattro cilindri turbo a iniezione diretta di benzina della famiglia Ecoboost da 237 CV e 338 Nm di coppia da 1.700 a 4.000 giri. Entrambi i motori sono abbinati al cambio automatico a sei rapporti e alla trazione anteriore, ma per il più potente V6 si possono avere anche la trazione integrale a controllo elettronico. Grazie a un “rotore” sul tunnel centrale il guidatore può regolare la risposta di motore, cambio e intervento di Esp e controllo di trazione in base al tipo di fondo stradale: neve, sabbia, fango e asfalto. Un sistema non diverso dal Terrain Response della Land Rover, di proprietà Ford prima che venisse ceduta insieme alla Jaguar alla Tata.