100 ANNI DI STORIA - La giapponese Subaru è marca che fa parte al gruppo FHI, Fuji Heavy Industries, complesso industriale con radici secolari (nel 2017 compirà appunto 100 anni di vita). La prima automobile Subaru risale invece al 1958, quando fu proposto il suo primo modello, la Subaru 360. Questo sintetico flash “storico” farebbe pensare che il nome e il marchio Fuji goda di una immagine più rilevante rispetto a quelli della Subaru, ma evidentemente non deve essere così. Lo testimonia il fatto che i consiglio di amministrazione del gruppo FHI ieri ha deciso di cambiare il nome della propria società mutandola in Subaru Corporation.
QUESTIONI DI IMMAGINE - La decisione è stata spiegata con la volontà di “valorizzare il marchio Subaru e costruire una solida base industriale”, di fatto riconoscendo al marchio automobilistico una supremazia nel variegato spettro di produzioni del gruppo FHI, che pur comprende fra le altre cose anche il settore aerospaziale, normalmente considerato d’avanguardia tecnologica e fiore all’occhiello di qualsiasi conglomerato industriale. La realtà è che la Subaru, ancorché non di grandissime dimensioni (nell’anno economico giapponese aprile 2016-marzo 2017 si prevede che arriverà a vendere 1,05 milioni di veicoli nel mondo), è una casa caratterizzata da grande personalità tecnica e qualitativa. In poche parole, gode di grande stima, tanto che per il vertice del gruppo FHI vale la pena che quella sua immagine positiva venga fatta propria dall’intero gruppo, dando nel contempo alla Subaru un maggior peso strategico grazie alla nuova identificazione nel suo nome dell’intero gruppo Fuji.
DAL MARZO 2017 - L’operazione scatterà dal marzo 2017, dunque proprio nell’anno del centesimo compleanno. Prima di allora dovrà esserci l’approvazione dell’assemblea dei soci, come previsto dallo statuto della società. Tale assemblea è già stata indetta per il prossimo 28 giugno 2016. Ovviamente, in tempi di acquisizioni, fusioni e accordi volti al consolidamento delle industrie, è inevitabile chiedersi se l’operazione di cambio del nome del gruppo FHI non sia un passo per rendere più agevole una qualche iniziativa del genere. Capire se si tratta di questo non è facile, mentre è sicuro che il nome Subaru assume più peso e consistenza.