STRATEGIE - Il vertice della BMW guarda ai prossimi anni come a una fase di svolta nella mobilità. L’auto individuale sarà sempre protagonista, secondo la visione di Harald Krüger, amministratore delegato della casa bavarese, ma la moderna tecnologia porterà a modificare completamente il quadro tecnico. Su questa analisi di fondo si basa la strategia per i prossimi anni comunicata dal vertice BMW in una conferenza stampa tenutasi oggi a Monaco di Baviera. Il piano si riferisce agli anni 2020-2025 ed è stato chiamato “Number 1 Next”. Come dire che la casa intende essere la numero 1 (del lusso) anche in futuro.
ELETTRICHE, IBRIDE E LUSSUOSE - I punti fondamentali della pianificazione della casa per il prossimo futuro sono due elementi innovativi: l’auto elettrica e la guida autonoma. Ma per affrontare una prospettiva industriale basata su queste due direttrici occorrono grandi mezzi, e da questa necessità deriva un terzo punto strategico: l’impegno nella produzione di auto di lusso, certo per vocazione della marca, ma molto perché è da questo genere di prodotti che possono derivare i risultati economici capaci di generare le risorse finanziarie indispensabili per la ricerca e lo sviluppo delle nuove forme della mobilità.
NOVITÀ A EMISSIONI ZERO - Nei programmi della BMW c’è un nuovo modello chiamato iNext, che per l’inizio del prossimo decennio andrà ad affiancarsi alla “tutto elettrica” BMW i3 e alla ibrida i8. Di quest’ultima è stata preannunciata anche una versione scoperta. In prospettiva, resta comunque valida la scelta di sviluppare la vettura a pila a combustibile, a idrogeno. Ciò significa che la collaborazione con la Toyota in tale campo proseguirà.
SEMPRE PIÙ TECNOLOGIA - Sul fronte della guida autonoma, la BMW lavorerà per allargare l’offerta già esistente che si muove in questa logica. In pratica la tecnologia e i sistemi presenti sulla Serie 7 saranno disponibili anche su altri modelli della gamma. Ma novità di rilievo sono previste anche sotto altri aspetti. L’obiettivo di fondo è di ampliare la gamma dei modelli più redditizi, cioè quelli di alto di gamma, che consentono buoni margini economici.
GLI OBIETTIVI ECONOMICI - Ci saranno così un modello suv di grande importanza (la BMWX7) assieme a altre versioni della Serie 7, così come un potenziamento dell’offerta “M”. Come si vede, tutti modelli capaci di fare fatturato e utili rilevanti. In termini numerici, l’obiettivo è di realizzare ogni anno un utile ante-imposte pari almeno al 10% del fatturato. Questo per gli anni 2017-2020. È da ricordare che nel 2015 la BMW ha realizzato un utile netto di oltre 6,4 miliardi di euro, in aumento del 10% rispetto al 2014. Una realtà fondamentale per poter mettere in cantiere la ricerca e sviluppo necessaria per le nuove auto elettriche e i modelli a guida autonoma.