MINI FUORI, MAXI DENTRO - Il primo frutto della collaborazione fra il famoso designer e la Proton è una piccola vettura ibrida a quattro posti e cinque porte, lunga 355 cm (foto in alto).
A dispetto delle dimensioni, però, l’Italdesign assicura che l’abitabilità è pari a quella di una berlina media, offrendo grande spazio anche per le gambe dei passeggeri posteriori.
I sedili sono alti da terra, così non si “sale” sull’auto (come nelle Suv) né si scende (come sulle sportive): una scelta per agevolare al massimo l’accesso. Inoltre, sono tutti e quattro identici, indipendenti e anche scorrevoli.
LE “PILE” STANNO DIETRO - L’altezza dei sedili è dovuta anche al fatto che le batterie sono sotto il pavimento rialzato della zona posteriore dell’auto, caratteristica che sarà comune a tutta la famiglia di vetture che nasceranno dalla collaborazione fra i malesi e lo studio di Giorgetto Giugiaro.
La tecnologia adottata per gli accumulatori è quella degli ioni di litio. Nel cofano anteriore, poi, è alloggiato un motore a combustione che viene utilizzato non per far muovere le ruote ma solo per ricaricare le batterie: la trazione, infatti, è unicamente elettrica.