PRESENTAZIONE IN CASA - Ad Alzenau, in Germania, sede della Hyundai Motorsport impegnata nel campionato mondiale rally, è stata presentata la nuova edizione della
Hyundai i20 WRC, cioè la vettura con cui il team coreano affronterà la stagione 2016. Piloti a cui sarà affidata la nuova vettura saranno gli stessi equipaggi del team 2015: gli spagnoli Dani Sordo (pilota) e Marc Martì (navigatore), i neozelandesi Hayden Paddon e John Kennard e i belgi Thierry Neuville e Nicolas Gilsoul.
LA TECNICA - Le caratteristiche tecniche della nuova Hyundai i20 WRC sono quelle della categoria: motore 4 cilindri 1.6 turbo, 300 Cv, 400 Nm, flangia al condotto dell’aria di 33 mm di diametro; 4x4, cambio sequenziale a 6 marce più retromarcia, con comandi al volante; frizione a doppio disco; sospensioni a schema McPherson davanti e dietro; freni a disco Brembo 355 mm di diametro nelle gare su asfalto e 300 mm in quelle su terra. Le ruote hanno cerchi 8x18 per l’asfalto e 7x15 per la terra. La i20 WRC è lunga 4,035 metri, larga 1,82; il passo è 2,57 metri. Il peso è di 1.200 kg
TRE PER RALLY - I programma della Hyundai Motorsport prevedono che a ognuna delle 13 gare del campionato mondiale rally 2016 il team parteciperà con tre vetture ufficiali con una particolarità per la prova di debutto. Alla gara d’inizio - il Rallye di Monte-Carlo, in programma dal 21 al 24 gennaio - Hayden parteciperà con una Hyundai i20 WRC del 2015, per poi avere anche lui una “2016” a partire dal rally di Svezia.
SVILUPPO PER LA R5 - La nuova Hyundai i20 WRC è già stata sottoposta a test per 8 mila chilometri e a detta della Hyundai ha già dimostrato di essere più veloce della edizione 2015. Artefice del lavoro di testing è soprattutto Hayden Paddon che oltretutto avrà anche il compito di sviluppare la Hyundai i20 R5, la vettura destinata alla clientela sportiva in tutti gli scenari mondiali della specialità. Anche la Hyundai i20 R5 è stata svelata ad Alzenau e a febbraio 2016 inizierà i test di sviluppo per arrivare all’omologazione sportiva a metà anno e cominciare così a partecipare ai rally dei vari campionati del mondo.