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Hyundai Nexo: l’auto a idrogeno è anche stilosa

18 gennaio 2018

La crossover Nexo porta all'esordio il nuovo sistema a zero emissioni della Hyundai: crescono potenza e affidabilità.

Hyundai Nexo: l’auto a idrogeno è anche stilosa

PORTABANDIERA - Le automobili elettriche alimentate da una cella di combustibile (la fuel cell) sono circa un migliaio in Europa e non aumenteranno significativamente da qui ai prossimi anni, considerate le poche stazioni di rifornimento ed i costi ancora molto elevati della tecnologia. La Hyundai però crede in questo tipo di carburante e lancerà in Europa (Italia compresa) entro fine 2018 l'ambiziosa crossover media Hyundai Nexo, un modello sviluppato su una piattaforma dedicata che il costruttore ci ha mostrato nel suo quartier generale europeo di Francoforte dopo l'anteprima al Ces di Las Vegas. La Nexo va considerata il modello più innovativo e sofisticato dei 18 a basso impatto ambientale programmati dalla Hyundai entro il 2025, ci hanno spiegato i responsabili del progetto, che lo considerano il “portabandiera” della strategia per il taglio delle emissioni inquinanti.

AERODINAMICA CURATA - La Hyundai Nexo appare tondeggiante e levigata, grazie al coperchio del vano motore arrotondato e agli inediti fari anteriori: sono a led e hanno la forma di una virgola. Ad unirli c’è un’appariscente striscia di led che svolge la funzione di luce diurna. La mascherina a clessidra rappresenta un’evoluzione di quelle attuali, ma ora è meglio integrata nel fascione ed è in tinta con la carrozzeria. La crossover appare molto curata nei dettagli e aerodinamica, come dimostrano alcune “raffinatezze” per diminuire la resistenza all’avanzamento (e quindi i consumi): le maniglie rientrano nella carrozzeria a vettura ferma o in movimento, nei pressi del montante posteriore ci sono delle alette per migliorare il passaggio dell’aria e la stessa funzione viene svolta dalle feritoie sul fascione anteriore. Anche le ruote (di 19”) sono disegnate per diminuire la resistenza all’avanzamento.

TANTO SPAZIO - I tecnici della Hyundai non si sono “risparmiati” nemmeno all’interno, disegnando una plancia inedita e molto scenografica: la strumentazione è digitale, lo schermo del sistema multimediale è ampio 12,3” e il massiccio tunnel centrale appare sospeso, quanto basta per liberare spazio al di sotto per un portaoggetti e per la basetta di ricarica senza fili per gli smartphone. Sul tunnel ci sono i comandi del “clima”, un piccolo portaoggetti e la rotella con cui gestire il sistema multimediale (che è anche sensibile al tocco). Questa soluzione però ha lo svantaggio di limitare lo spazio per i gomiti. La Hyundai Nexo in generale è una vettura molto spaziosa e ben abitabile, anche dietro, complice la lunghezza di 466 cm e la distanza generosa fra le ruote anteriori e posteriori (279 cm). La capacità dichiarata del bagagliaio è di 840 litri, nonostante al di sotto del pavimento si trovino le bombole.

20% IN POTENZA IN PIÙ - Le principali novità della Hyundai Nexo riguardano però la meccanica, come ci hanno raccontato i tecnici, visto che il motore elettrico e il sistema a idrogeno cambiano sensibilmente rispetto alla vecchia e meno moderna ix35 Fuel Cell (il precedente modello con questo tipo di carburante). Il funzionamento rimane lo stesso: la Nexo è una elettrica, ma l’energia di cui ha bisogno per funzionare non arriva dalla rete elettrica, ma dalla cella di combustibile (la fuel cell, appunto). In quest'ultima giungono l'idrogeno, che viene prelevato da uno speciale serbatoio, e l'ossigeno che si combinano in una reazione chimica, favorita da anodo e catodo della fuel cell, che produce energia elettrica ed acqua di scarto. L'energia elettrica viene utilizzata dal motore elettrico e quindi trasmessa alle ruote. Il motore elettrico ha ora il 20% della potenza in più (163 CV) rispetto alla ix35, dimensioni più contenute (è stato più facile alloggiare le tre bombole da 52 litri l’una) e funziona anche a temperature molto rigide. La Hyundai stima percorrenze fino a 800 chilometri con un pieno.

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Ritratto di NITRO75
18 gennaio 2018 - 11:50
Bella fuori.....discutibilissima dentro.....
Ritratto di neuro
19 gennaio 2018 - 13:07
per me il contrario.
Ritratto di Ruby
18 gennaio 2018 - 12:58
Bella, non sembra nemmeno una Hyundai. Dentro è "plasticosa" , sembra che abbia troppe plastiche dure e neanche assemblate molto bene ... però...però . Dipende dal prezzo, certo che se dovesse partire dai 35 k € ... dovrebbe stare attorno ai 25K allora ci si potrebbe fare un pensierino
Ritratto di pad
18 gennaio 2018 - 13:13
Criticate tanto intanto maglionne sta ancora pensando se fare i motori ibridi
Ritratto di xtom
21 gennaio 2018 - 11:53
Il problema è che non fa nemmeno quelli a metano, che sarebbe molto più semplice ed economico. All'appello mancano non solo nuovi modelli, ma anche modelli nuovi a metano, come Tipo, 500X, Renegade, Compass, etc...
Ritratto di MaurizioSbrana
18 gennaio 2018 - 13:26
1
Lancio un idea.... ma nessuno ha pensato ad un motore a metano abbinato ad un elettrico? Tipo un ibrido plug-in dove il motore termico funziona solo a metano... risolvendo così il famoso problema della capillarità dei distributori di metano... l’ho sparata un po troppo grossa?
Ritratto di Vincenzo1973
19 gennaio 2018 - 12:22
avresti un motore tradiziona, le bombole a metano ed le batterie.. o metti tutto in un auto molto grande o non entrano
Ritratto di MaurizioSbrana
19 gennaio 2018 - 12:58
1
Si e no... le batterie al posto del serbatoio a benzina per esempio... boh... al di là delle dimensioni, penso che in teoria sarebbe un’idea vincente...
Ritratto di Vincenzo1973
19 gennaio 2018 - 13:07
avendo un'auto a metano dico che e' un po' difficile. anche riducendo il serbatoio a benzina (necessario perche non partono a metano) lo spazio per le batterie sarebbe poco, vedendo quanto spazio occupano in altre auto. forse un mild hybrid ci potrebbe stare...ma non credo costi poco progettare una cosa del genere. pero' l'idea non e' male
Ritratto di xtom
21 gennaio 2018 - 11:59
Secondo me è l'idea vincente e tecnicamente è tranquillamente fattibile. Le auto a metano possono avviarsi a metano, ma se sono ibride possono partire con il motore elettrico e avviare il motore a metano con tutta calma. Le batterie delle ibride odierne sono più piccole di un serbatoio di benzina ed essendo piatte possono essere alloggiate sotto i sedili anteriori, lasciando lo spazio al posteriore per le bombole del metano.
Ritratto di Vincenzo1973
22 gennaio 2018 - 10:31
non sapevo si potessero avviare a metano :) qualcuno prima o poi ci pensera'
Ritratto di Spock66
18 gennaio 2018 - 14:12
Qui quello che conta di questa vettura è il contenuto, non la forma. E' una sorta di laboratorio/esperimento a cui auguro il massimo del successo. La soluzione fuel cell è ottimale perché unisce i pregi dell'elettrico a tempi di ricarica veloci e alla assenza di grosse batterie che poi vanno smaltite...ottimo Hyundai !
Ritratto di AMG
18 gennaio 2018 - 14:56
Parere che fondamentalmente si collega al mio sulla tecnologia! Sono contento che qualcuno abbia occhi e cervello
Ritratto di Genbu
18 gennaio 2018 - 14:20
Al di la della tecnologia a zero emissioni,guardando questa auto non posso pensare a “Hyundai Kona:ecco come sarebbe dovuta essere”...
Ritratto di AMG
18 gennaio 2018 - 14:54
Tecnologia interessantissima. I nuovi valori sono notevoli rispetto ai precedenti. Aspetto di vedere le varie prove sul modello... Per quanto riguarda le scelte di design invece già qui rispetto al bianco l'effetto è quasi opposto. La linea esterna comunque non mi fa impazzire, né nel frontale né nella coda. Ma a differenza delle immagini in bianco dell'articolo precedente qua almeno la linea sembra equilibrata e abbastanza gradevole nell'insieme. La scelta del crossover per la tecnologia non penso sia la più efficace, ma detto che ci sono altre due concorrenti giapponesi in versione berlina (Toyota e Honda) e questa sarebbe la prima suv di "serie", penso sia giustificata la scelta di volersi differenziarsi dalla concorrenza. Gli interni invece mi convincono, unico neo la strumentazione digitale troppo spiccata rispetto alla plancia, ma poca cosa. Devo dire (@Maxtone) che gli interni nel tunnel con i relativi comandi e nella fascia che comprende le bocchette di areazione sulla plancia, risulta straordinariamente simile al design Lexus. Ispirazione'? Il risultato appaga.
Ritratto di alexlato2010
18 gennaio 2018 - 15:21
Mamma mia che orrore... Davanti è una C3 con calandra simil Lexus, dietro è una Peugeot 4008 di precedente generazione (che da noi non venne importata), dentro il cruscotto è Mercedes, il volante Citroen e i comandi del clima e simile Lexus. Ah... e la fiancata è palesemente copiata dalla C4 Aircross e dall'Adam/Crossland X. Brava Hyundai! Continua così!
Ritratto di Spock66
18 gennaio 2018 - 15:40
Come ho già scritto l'estetica in quest'auto è irrilevante..ma se proprio vogliamo giudicarla su quello, a me sembra tanto una Jeep Cherokee, ma in meglio (ci vuole poco..ahahah)
Ritratto di AMG
18 gennaio 2018 - 16:22
Sono similitudini quasi tutte legittime quelle da te notate. Ma ad essere così pignoli si potrebbe fare un discorso molto simile per un sacco di modelli...
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
18 gennaio 2018 - 16:26
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di lucios
18 gennaio 2018 - 18:37
4
Huyndai, avanti tutta. Anche se quell'anteriore X((((
Ritratto di calogeroc
18 gennaio 2018 - 22:02
1
Complimenti alla Hyundai, su strada ne circolano moltissime.
Ritratto di Benjamin
18 gennaio 2018 - 22:59
Io ho avuto l'occasione di guidare la ix35 qualche anno fa alla klimamobility fieraBZ, ed era una bella auto con le prestazioni che ti puoi attendere da un propulsore da 140 cv. Mi è rimasto impresso il cruscotro, con tachimetro e conta...kW! Se interessasse la foto del cruscotto, vedi su issuu la mia dispensa energia e cogenerazione. A BZ c'è il distributore di H2 zona casello A22 BZ sud. Da anni diversi bus della linea 10 sono a fuel cell. Bene che qualche costruttore creda in questa tecnologia, che credo avrà futuro, soprattutto perché non ha il patema dell'autonomia. In un quadro complessivo resta l'annoso problema di come produrre l'H2 in modo sostenibile e di incrementare la rete dei distributori di H2.
Ritratto di MaurizioSbrana
19 gennaio 2018 - 08:14
1
Ecco perché ho fatto una proposta motoristica che mi sembrava intelligentetore e alternativa. L’ibrido plug in con motore a metano rappresenta secondo me una soluzione semplice e abbastanza veloce da realizzare nel breve periodo. Dal momento che la rete di distribuzione comunque c’e Gia.
Ritratto di Gordo88
19 gennaio 2018 - 12:56
1
E quanto peserebbe il complesso motore termico-elettrico con le bombole e le batterie di stoccaggio?!
Ritratto di MaurizioSbrana
21 gennaio 2018 - 23:26
1
Utilizzando bombole in materiali compositi ed eliminando totalmente il serbatoio di benzina credo che il peso cambierebbe di appena qualche chilo...
Ritratto di Gordo88
19 gennaio 2018 - 12:53
1
La linea non è un granche ma l evoluzione dallo stile della ix35 é comunque visibile soprattutto negli interni. Speriamo che crescano anche i distributori di idrogeno sennò é tutto inutile...
Ritratto di giorgionash
19 gennaio 2018 - 18:47
domandina: chi le rifornisce l'idrogeno?????
Ritratto di Agl75
19 gennaio 2018 - 20:04
E dove andremmo a fare il pieno? Solo sull’a22?
Ritratto di Raffaelorenz
20 gennaio 2018 - 14:38
Idrogeno contenuto in speciale serbatoio... forse il solito a 700 bar? Se così fosse significa viaggiare con tre serbatoi da 52 litri a 700 bar, uao!!! I terroristi ci andranno a nozze! :-)
Ritratto di Raffaelorenz
20 gennaio 2018 - 14:38
Idrogeno contenuto in speciale serbatoio... forse il solito a 700 bar? Se così fosse significa viaggiare con tre serbatoi da 52 litri a 700 bar, uao!!! I terroristi ci andranno a nozze! :-)
Ritratto di maximepierre077
21 gennaio 2018 - 11:32
3
Ma fatemi il piacere: sono sbalordito che alcune compagnie investano in simili tecnologie: pericolose per lo stoccaggio e la distribuzione di questo gas altamente infiammabile ed assolutamente inefficienti per la resa energetica. E poi già si dibatte sulla possibilità di ricaricare le auto elettriche e di fare una rete di distribuzione capillare...chi pagherebbe una rete di distribuzione dell'idrogeno complicatissima e di difficile realizzazione?! E poi che te ne fai di un'auto del genere: la guardi?! Non sono quante stazioni di distribuzione di idrogeno esistano al mondo: una decina? Questa auto la usi solo se hai dell'idrogeno: te lo fai in garage o è meglio installare una borchia di ricarica per un'auto elettrica
Ritratto di Moreno1999
21 gennaio 2018 - 12:31
4
Nutro diverse perplessità sull'idrogeno, come molti hanno già espresso. Stranissimo e non particolarmente riuscita la forma bombata e "vuota" del posteriore, per il resto sembra esteticamente un passo avanti rispetto alle già esistenti auto ad idrogeno
Ritratto di maximepierre077
21 gennaio 2018 - 12:33
3
Un'inutile esercizio.