UN TUFFO NEL PASSATO - La X1/9 è ricordata tutt’oggi per essere una
Fiat fra le più originali degli ultimi decenni. Aveva dimensioni ridotte, un comportamento su strada molto valido e linee inconfondibili, che la resero fin da subito un’automobile gradita agli appassionati delle piccole sportive. La spider torinese è rimasta in produzione fra il 1972 ed il 1989 e la Fiat non ne ha mai realizzato un'erede che ne raccogliesse lo spirito. Per questo Riccardo Magnoler e Marco Maltese, fondatori della
IdeCoRe, hanno voluto dare una loro interpretazione di come potrebbe essere oggi la X1/9. Si chiama
Fiat XXX e prevede soluzioni tecniche molto raffinate, nascoste però da una carrozzeria ispirata alle linee tratteggiate da Marcello Gandini. È bene precisare che la XXX è ad oggi solo una bella proposta di stile.
TETTO A LAMELLE - La Fiat XXX riprende le soluzioni stilistiche del cofano anteriore appuntito e del posteriore quasi orizzontale, che definiscono in maniera univoca la vista laterale. Vi sono poi una serie di elementi figli dei tempi attuali, come ad esempio la fanaleria a LED, i terminali di scarico integrati nell’estrattore ed il tetto apribile: sulla XXX è del tipo a lamelle, studiato cioè per liberare un’ampia porzione di tetto senza avere il fastidio di dover smontare una capote rigida, come invece avveniva sulla Fiat X1/9. Magnoler e Maltese hanno immaginato una vettura non troppo spartana o minimale, utilizzabile quotidianamente su strada: i sedili hanno rivestimenti in pelle, la cura per il dettaglio sembra molto elevata e la strumentazione analogica viene sostituita da una serie di pannelli digitali, grazie ai quali sarà possibile gestire l’impianto multimediale o le principali funzioni dell’auto.
C’È ANCHE IL KERS - La meccanica suggerita dalla IdeCoRe è la stessa già riservata alla Alfa Romeo 4C, di cui mantiene il passo, le carreggiate e la disposizione degli organi: la trazione rimane ovviamente posteriore ed il motore si trova dietro l’abitacolo, come si conviene ad una vera automobili sportiva. Cambiano soltanto gli sbalzi ed il motore. Quest’ultimo è il 1.4 MultiAir, a benzina, già presente sotto il cofano di numerose vetture della FCA: citiamo solo l’Alfa Romeo Giulietta, dove il quattro cilindri arrivava a sviluppare 170 CV. In questo caso il MultiAir si abbina ad un cambio sequenziale e ad un sistema di tipo Kers, utilizzato in Formula 1 per recuperare energia in frenata e trasformarla in potenza supplementare da erogare in ripresa. Il fascino vintage della Fiat XXX viene sottolineato dai nomi scelti per le vernici, tutte legate alla storia dell’automobilismo italiano: ci sono ad esempio il rosso Montreal, il giallo Countach ed il grigio X1/9.