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Gli incidenti stradali sono l'ottava causa di morte al mondo

10 dicembre 2018

Il numero di vittime è stabile, ma secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità resta troppo elevato per i mezzi oggi disponibili.

Gli incidenti stradali sono l'ottava causa di morte al mondo

OBIETTIVI LONTANI - Nel 2016 gli incidenti stradali hanno causato 1,35 milioni di vittime al mondo, un numero stabile dagli ultimi anni a questa parte considerato però ancora troppo elevato in funzione delle misure esistenti per arginare il problema. Dell'argomento si parla in un recente studio pubblicato dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, il Global status report on road safety 2018, un'approfondita ricerca svolta in 175 Paesi al mondo tenuta in grande considerazione dalla OMS, che ha fissato fra i suoi obiettivi il dimezzamento dei decessi sulle strade fra il 2011 e il 2020. Il calo delle vittime rimane però lontano dal traguardo, quindi l'OMS dichiara che a questo ritmo l'obiettivo del -50% non verrà raggiunto.

UCCIDONO PIÙ DELL'AIDS - Gli incidenti stradali sono l'ottava causa di decesso al mondo e addirittura la prima fra i 5 ed i 29 anni di età, stando ai risultati dell'indagine, che indica nei pedoni, ciclisti e motociclisti la categoria più a rischio: oltre la metà delle vittime sono fra chi cammina o viaggia su una due ruote. Al mondo muiono più persone in seguito agli incidenti stradali che non di Aids o tubercolosi. La probabilità di morire a causa di un incidente stradale varia in base alla ricchezza di un'area geografica, passando ad esempio dalle 9,3 morti ogni 100.000 persone in Europa alle 18 dell'Africa settentrionale. Nelle Americhe, in Europa e nella regione dell'Asia-Pacifico il tasso di incidenti è diminuito fra il 2013 e il 2016. Il discorso sul redditto è ancora più evidente in Africa: nelle nazioni con reddito medio il tasso di mortalità è pari a 23,6 decessi ogni 1000 persone, mentre nei Paesi più poveri aumenta a 29,3. Qui i Governi hanno meno fondi da spendere per la sicurezza stradale ed i cittadini non possono permettersi automobili con gli ultimi dispositivi di sicurezza.

UN FRENO ALLA VELOCITÀ - L'OMS considera la velocità una variabile non trascurabile nel quadro della mortalità sulle strade, perché “ritocchi” all'apparenza trascurabili ai limiti possono avere conseguenze inaspettate: l'Organizzazione è sicura infatti che un aumento della velocità pari all'1% si traduca in un incremento degli incidenti mortali pari al 4%. Allo stesso tempo un calo del 5% fa diminuire gli scontri (inclusi quelli lievi) del 30%. L'OMS si dimostra inoltre molto severa nei confronti dell'alcol alla guida, all'origine secondo l'indagine di fino al 35% di tutti gli incidenti mortali al mondo. Molti governi però non sono intervenuti con la giusta severità su questo fronte, ma anche in questo caso gli scenari variano al cambiare del reddito: le nazioni più benestanti hanno regole severe, mentre quelle più povere sono meno attente.



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Ritratto di Agl75
10 dicembre 2018 - 22:20
Anni fa ho avuto un incidente serio sull’E45 da Perugia a Roma. Mi sono piantato sul guardrail e nonostante abbia sterzato, la macchina è andata dritta per via di una macchia di olio sulla carraeggiata. Impatto a 45 gradi. L’airbag non è scoppiato. Non so per quale miracolo non mi son fatto praticamente nulla se non qualche ematoma. Avrei preferito avere la macchina piena di airbag scoppiati.
Ritratto di voodoonet
12 dicembre 2018 - 09:42
1
pensa se era successo ad una Tesla che non era scoppiato un airbag!! la tua storia avrebbe fatto il giro del mondo invece di rimanere qui isolata come un atomo nell'universo. Vabbè dicevamo? I paesi poveri sono un branco di scarabocchi ubriachi che camminano senza cervello, ma sono poveri e non hanno istruzioni. E Napoli? che si vedono persone adulte che guidano senza testa, senza assicurazione, persone che portano a spasso i figli come sacchi di patate?.
Ritratto di Agl75
10 dicembre 2018 - 22:28
Esperienza mia, ormai di ben oltre 10 anni, in Est Europa, Asia, Russie e Sud America, oltre a vedere su strada roba da museo, si guida a tutto gas perché fa vero uomo, non si mettono le cinture di sicurezza perché sono solo per gli idioti, il casco in moto per gli sfigati e chi è al volante ha sempre la precedenza sui pedoni. Sempre. Devono ancora morire in molti prima di arrivare a capire che le dotazioni di sicurezza sono importanti. Come ci siamo arrivati noi, arriveranno anche loro. Non tutti.
Ritratto di Mbutu
11 dicembre 2018 - 08:29
"arrivati noi"? Ammiro il tuo ottimismo. Perché a me pare che siamo ancora lontani. Basta vedere questo sito. Per molti gli adas sono solo marchingegni per aumentare il costo delle vetture, vorrebbero alzare i limiti di velocità per risparmiare quei 5 minuti ogni 200 km (manco trasportata ero organi), e lo 0-100 è più importante delle stelle EuroNCAP. La cosa atroce è che si schiantassero solo gli idioti potremmo parlare di selezione naturale; purtroppo coinvolgono anche gli altri.
Ritratto di deutsch
11 dicembre 2018 - 14:26
4
@mbutu, ti appoggio in pieno
Ritratto di cunegondo
12 dicembre 2018 - 09:14
Concordo
Ritratto di Innaig
12 dicembre 2018 - 13:08
Pieno appoggio!
Ritratto di Rikolas
11 dicembre 2018 - 08:15
Ma come, le "fantastiche" gomme termiche non avevano risolto una volta per tutte il problema degli incidenti? E i "fantasmagorici" sistemi di assistenza alla guida tanto sbandierati, non funzionano più? Strano...
Ritratto di Innaig
12 dicembre 2018 - 13:10
Come dice una pubblicità progresso: non basta il casco, dentro deve esserci una testa.
Ritratto di otttoz
11 dicembre 2018 - 08:45
e le bombe ammazzano più civili che militari...
Ritratto di Rikolas
11 dicembre 2018 - 08:55
Ricordo che le "bombe" ci hanno salvato la vita durante la seconda guerra mondiale, altrimenti saremmo ancora sotto l'egemonia tedesca. Spesso si fa solo retorica fine a se stessa, non si contestualizza mai, sempre discorsi "generici" da bar. Finiamola per favore con questo qualunquismo da strada. il "pacifismo" da centro sociale è quanto di più deleterio ci possa essere.
Ritratto di Giuliopedrali
11 dicembre 2018 - 09:23
E nell'Europa dell'Est è la prima causa...?
Ritratto di acterun
11 dicembre 2018 - 11:28
E per fortuna altrimenti la selezione naturale chi la fa?!?