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Incontro Müller-EPA: nulla di fatto
14 gennaio 2016
L’amministratore del gruppo Volkswagen ha incontrato i vertici dell’agenzia americana per la protezione dell’ambiente.
L’amministratore del gruppo Volkswagen ha incontrato i vertici dell’agenzia americana per la protezione dell’ambiente.
SENZA RISULTATI CONCRETI - È stato più che interlocutorio l’incontro a Washington tra Matthias Müller (nella foto), capo del gruppo Volkswagen, con Gina McCarthy, presidente dell’EPA , l’agenzia Usa per l’ambiente che a settembre ha fatto esplodere il caso Dieselgate, accusando la casa tedesca di avere ingannato sulle emissioni di ossidi di azoto delle sue vetture turbodiesel. Secondo l’agenzia Reuters l’incontro è durato appena un’ora, un tempo incomprensibile per un colloquio che doveva affrontare una vicenda con complesse implicazioni tecniche, normative ed economiche. Tutto fa pensare che si sia dunque trattato di una presa di contatto per rimanda la discussione ad altre istanze e/o altri incontri.
BOCCIATURA DELLE PROPOSTE - Sicuramente ha pesato il fatto che il giorno prima c’era stata la comunicazione formale della bocciatura delle proposte avanzate dalla Volkswagen per avviare a soluzione il problema (cioè il piano di richiami da dispiegare per modificare le 580 mila auto non regolari che la Volkswagen ha venduto negli Usa). Quanto proposto dalla casa tedesca è infatti stato ritenuto inadeguato a risolvere il problema (qui per saperne di più). Così dall’incontro la Volkswagen sono uscite da entrambe le parti solo scarne dichiarazioni che fanno riferimento appunto all’impegno a continuare a lavorare ancora per trovare una soluzione.
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ROSSIFUMI
14 gennaio 2016 - 12:37
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ROSSIFUMI
23 gennaio 2016 - 17:53
E CHE HO SCRITTO???? HO SOLO DETTO CHE DEVONO PAGARE E BASTA. NON È UNA VIOLAZIONE DELLA POLICY DEL SITO.
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ROSSIFUMI
14 gennaio 2016 - 12:37
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Porsche
14 gennaio 2016 - 12:46
ancora non si sa nulla e subito a trarre conseguenze.
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Porsche
14 gennaio 2016 - 12:52
non fare il furbo con me...
tu hai scritto sembra e poi dici secondo me...
FCA:
due concessionari di auto di Chicago hanno fatto causa a Fca per essere stati indotti, dietro ricompensa di denaro, a falsificare i dati sulle vendite di auto nell'ultimo giorno del mese, per correggerli poi l'indomani. E' quanto scrive il sito americano specializzato Automotives News. Mike Palese, un portavoce di Fca negli Usa, ha detto che la citazione non è stata ancora notificata e quindi non è possibile fare commenti finché non si avrà l'opportunità di leggere quali sono le accuse. Secondo un operatore l'entità della vicenda al momento non è quantificabile.
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Claus90
14 gennaio 2016 - 13:30
VAG E TOYOTA SAI QUANTE NE HANNO FATTI DI MAGHEGGI SIMILI E NON E' NULLA DI CONFERMATO E' SOLO PER DENIGRARE GENTE SERIA, PORSCHE COSA CENTRA COL DISELGATE? NON CAMBIARE LE CARTE IN TAVOLA
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Porsche
14 gennaio 2016 - 12:47
BMW e MB sono stati controllati anche da terzi.
Di cosa parli ?
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andrea750
14 gennaio 2016 - 13:12
La penso in linea di massima come te. Penso che Euro 4 forse l'ultima normativa "facilmente" implementabile per i Diesel. Poi, a meno di non aver sviluppato un motore più moderno oppure a meno di non aver introdotto particolari tarature software molto difficilmente si sarebbe rimasti nei limiti delle Euro 5 e poi delle Euro 6 senza urea ed altri dispositivi. Probabilmente VW era indietro sul motore da adottare per l'Euro 5 e magari per rientrarci avrebbe dovuto tarare ad hoc le centraline rendendo il motore meno brillante e consumando di più. Volendo prendere capra e cavoli e quindi non spendere e non scontentare i clienti per le prestazioni si è inventata il software truffaldino che dal loro punto di vista aveva anche il "pregio" di rappresentare una soluzione unica da applicare indistintamente su tutti i mercati, compreso USA dove erano fuori di molto rispetto ai parametri. Io la penso così. Mi viene da dire che guarderei con sospetto ad altre case con motori vecchi all'epoca dell'Euro 5 e assenza di particolari aiuti installati: urea ecc.
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hulk74
15 gennaio 2016 - 16:26
Parlando con un dipendente di una azienda che fa motori diesel per auto, ha detto che hanno provato vari motori a banco della concorrenza. È rimasto di stucco quando provando un 2.0 bmw senza filtroo e marmitta era euro 3...
Tutto dipende dalla combustione. Mi diceva che bmw era avanti
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Porsche
14 gennaio 2016 - 12:48
Appuntamento poteva essere annullato visto il verdetto negativo di ieri.
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Porsche
14 gennaio 2016 - 13:13
a me questa mi sembra una frase un pò assurda.
Ma come si fa a fare questi discorsi ?
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SINISTRO
14 gennaio 2016 - 16:36
secondo me, da un lato bisogna mediare, dall'altro occorrerebbe un po' più di trasparenza.
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Claus90
14 gennaio 2016 - 13:26
Andate alla cassa è non chiacchierate più
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maxxx666
14 gennaio 2016 - 13:28
Quello che ha fatto fca con i dati di vendita e' prassi comune a tutti i costruttori in Europa. E' un problema solo in America sempre che sia vero.
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mirko.10
14 gennaio 2016 - 14:02
sugli accordi gli americani non hanno mai voluto accettare un accordo che portasse ad un compromesso o l'esistenza della voce "possibilita". nel bene e nel male forse anche nella storia...popolo superbiale e di estremo moralismo che li pone anche in difetto spesso sul confronto e paragone verso altre culture. i tedeschi non avevano speranza a trovare una linea di accordo con gli americani in questo caso specifico parlando del caso dieselgate sapendo che i tedeschi che si collocano come loro difetto in primis su ogni principio e sto' facendo una mia semplice opinione senza presunzione sulle distanze tra le due realta' politiche. siamo noi il paese degli striscioni e quante volte chi di turno ci aveva promesso i posti di lavoro e la migliore qualita' della vita? guarda a mueller che va' li' e cercare di abbindolare l'america con lo slogan....creeremo 2000 nuovi posti di lavoro e rimborseremo gli "amici" americani per il danno subito. per gli americani questo non sarebbe dovuto mai succedere e questo e' troppo eccesso di zelo da sempre e forse giusto quando subiscono un torto, ma il mueller con il suo slogan non ha trattato con l'italia.
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italico
15 gennaio 2016 - 07:52
....e no !! ....si deve ricordare il muller che li sta negli USA e non nella comunità europea dove conta parecchio il merkel group.....in USA non contano una bella ceppa di niente...
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mirko.10
15 gennaio 2016 - 14:26
e la comunita' europea dovra' difendersi dagli usa! cosa si propone all'italiano che ha acquistato vw? nulla, anzi da europei pagheremo per non fare fallire vw? vorrei sapere se gli acquirenti vw italiani hanno notizie o ricevuto solo pacche sulle spalle?
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mirko.10
15 gennaio 2016 - 15:29
se abbiamo acquistato vw e' la fiducia d'aver speso a priori dei soldi (tanti per l'acquisto di una qualsiasi auto tasse sovramedia incluse) in sicurezza. la sicurezza che si aveva verso vw di possedere l'auto dall'estetica classica e senza tempo (a me non piacciono tanto) riconoscendo che il paragone con le altre, per esempio la polo con la clio, che da cosi' classica non avrebbe avuto senso distrarsi con linee di rottura. questo e' il cliente vw. semplice,ritagliato e concentrato magari alla sicurezza. da queste sicurezze non decadute per la scelta di una vw e per questo il motivo d'averle scelte come mi sentirei e veramente sapere come saro' trattato.
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Giovannona Cosc...
17 gennaio 2016 - 08:36
Chi inquina e omette la verità deve pagare...e molto!!! ....Speriamo che la giustizia Americana ci vada giù pesante con questi "fenomeni"...
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