SORPRESA IN CALIFORNIA - Di concept car che guardano al futuro cercando di immaginare le linee delle vetture di domani ne vengono svelate in continuazione. Sono gli esercizi di stile dei progettisti che attraverso di esse sondano i gusti per gli anni a venire. La giapponese Infiniti, marca di lusso della Nissan, è andata invece contro corrente: sul green dell’esclusivissimo concorso di eleganza per auto storiche che si svolge ogni anno a Pebble Beach, California, ha presentato la Infiniti Protorype 9, che non solo non guarda al futuro, ma senza finzioni ed equivoci celebra le auto da corsa degli Anni 30, in particolare le cosiddette “frecce d’argento” tedesche, cioè le Mercedes e le Auto Union che in quegli anni dominarono la scena dei gran premi.
GIOCO DEI PROGETTISTI? - La Infiniti ha spiegato la sua iniziativa con molta semplicità, dicendo di aver voluto immaginare come sarebbe stata una Infiniti da corsa 70-80 anni fa, se la Infiniti fosse già esistita… Una sorta di gioco, che sostanzialmente rende omaggio ai creatori di quei bolidi ancora oggi impressionanti facendo anche intendere una certa propensione della marca verso le forme pure ed essenziali, tutte votate alla ricerca del risultato funzionale, come furono appunto le monoposto “frecce d’argento”.
GUARDANDO AL PASSATO - Certo l’attualità non è dimenticata: la Infiniti Prototype 9 è a motore elettrico, che almeno in questo periodo rappresenta il futuro automobilistico come poche altre cose. E chissà che la scelta non abbia voluto essere una sorta di rimprovero per non aver spinto fin da quegli anni per la trazione con zero emissioni. Del resto le auto elettriche sono sempre esistite: proprio il progettista della prima Auto Union, Ferdinand Porsche, già a fine Ottocento aveva realizzato una vettura elettrica. E nel 1899, la prima auto a superare il muro dei 100 km/h fu appunto una vettura a motore elettrico: la Cita “Jamais Content” che superò i 105 km/h.
LA TECNICA - La Infiniti Prototype 9 è realizzata in acciaio. È lunga 433 cm con passo di 270 cm. Pesa complessivamente 890 kg. È mossa da un propulsore elettrico sviluppato dal dipartimento di ricerca del gruppo Nissan. Lo sterzo è senza servoassistenza, ma i freni sono a disco, con quelli anteriori anche autoventilanti. Il motore è collocato anteriormente mentre la trazione è posteriore (come le Mercedes, perché le Auto Union avevano il motore centrale). La potenza disponibile è di 148 CV, con coppia massima di 320 Nm. L’unità è alimentata con batterie agli ioni di litio. La velocità massima della Infiniti Prototype 9 è di 170 km/h, con capacità di scatto 0-100 km/h in 5,5 secondi.