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Si chiama M la berlina della Infiniti

03 dicembre 2009

La Infiniti M è la nuova berlina a quattro porte della divisione di lusso della Nissan, che arriva in vendita in Italia da settembre 2010. Sarà rivale della BMW Serie 5.

Si chiama M la berlina della Infiniti

BEVERLY HILLS - Presentata in anteprima lo scorso agosto al concorso di eleganza di Pebble Beach in California (leggi qui la news), la nuova Infiniti M è stata ora presentata ufficialmente a Beverly Hills. L'ammiraglia del marchio di lusso della Nissan sarà in vendita negli Usa dalla primavera e da settembre anche in Europa.

Lunga 495 cm, larga 184 e alta 150, la Infinti M è una berlina sportiva e ha nel mirino la nuova BMW Serie 5 (di cui abbiamo parlato qui). Grazie al passo di 290 cm, secondo la Infiniti, la M offrirà molto spazio a bordo, specialmente per chi siede dietro.

ANCHE IBRIDA - Al debutto la Infiniti M sarà disponibile con due motori V6: il 3.7 a benzina da 320 CV, che già equipaggia altri modelli del Costruttore nipponico, e un diesel 3.0 sviluppato in collaborazione con la Renault (è lo stesso che troviamo sulla Laguna Coupé, dove eroga 235 CV). Entrambi i motori saranno abbinati alla trazione posteriore e al cambio automatico-sequenziale a sette rapporti. Inoltre, la M avrà di serie le quattro ruote sterzanti, una soluzione già in uso anche su altre Infiniti, che dovrebbe garantire una buona maneggevolezza, nonostante le dimensioni importanti dell'auto.

Per il 2011 è già confermata anche una versione ibrida (leggi qui la news).

 

Infiniti m 8
La plancia è un po' affollata di tasti, ma il rivestimento in pelle e radica le dà un aspetto lussuoso.

 

LA FANNO RICCA - Molto curata si annuncia la dotazione di accessori per la sicurezza e il comfort. Oltre al regolatore di velocità, che mantiene la distanza di sicurezza dall'auto che precede, e il sistema di allarme che avvisa il guidatore del rischio di tamponamento, la Infiniti M aggiunge un sistema di sterzata automatica che contrasta il cambio di direzione quando viene rilevato un veicolo nell'angolo cieco dello specchietto retrovisore laterale. Questo dispositivo funziona anche nel caso di cambio di carregiata non segnalato con l'indicatore di direzione.

A favore del comfort non mancheranno i sedili in pelle con regolazioni elettriche e climatizzati, un impianto ad alta fedeltà della Bose e una piattaforma multimediale con la quale gestire il navigatore satellitare, il Bluetooth e i file audio Mp3.

RELAX A BORDO - La vera “chicca” della Infiniti M sarà rappresentata da un sistema di climatizzazione molto evoluto. Oltre a regolare la temperatura, l'umidità e filtrare i cattivi odori in abitacolo, grazie a uno ionizzatore, rilascerà delle fragranze: al profumo di foglie o all'aroma degli alberi tropicali del Borneo. Secondo i tecnici giapponesi queste hanno un'azione calmante e favoriranno la concentrazione alla guida.

Infiniti M
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Ritratto di FED 88
3 dicembre 2009 - 11:36
E una bellissima auto ( anche se il sedere ricorda un pò quello della mercedes ) veramente ben fatta sia dentro che fuori. Leggere che avra un motore a gasolio mi stupisce, in quanto, mi sembra ma nn ne sono sicuro, che sia il primo mezzo Infiniti con il motore Disel. Potendo la comprerei di sicuro meglio della banali ( anche se belle ) mercedes/bmw/audi/alfa
Ritratto di Montanelli
3 dicembre 2009 - 11:42
Credo di no, almeno a giudicare dal numero sparuto di lexus (una marca affine a infinity). La lasceremo agli americani.
Ritratto di Fede97
14 gennaio 2010 - 21:42
Sarebbe bello che una Infiniti potesse sfidare una BMW, perchè io la odio la BMW e la odierò PER SEMPRE!!!!
Ritratto di Benalex
20 luglio 2010 - 14:10
A common view is that the epithet "art", particular in its <a href="http://www.testking.com/646-204.htm">646-204</a> elevated sense, requires a certain level of creative expertise by the artist, whether this be a demonstration of technical ability or an originality in stylistic approach such as in the plays of Shakespeare, or a combination of these two. Traditionally skill of <a href="http://www.testking.com/646-223.htm">646-223</a> execution was viewed as a quality inseparable from art and thus necessary for its success; for Leonardo da Vinci, art, neither more nor less than his other endeavors, <a href="http://www.testking.com/646-230.htm">646-230</a> was a manifestation of skill. Rembrandt's work, now praised for its ephemeral virtues, was most admired by his contemporaries for its virtuosity. At the turn of the 20th century, the adroit performances of John Singer Sargent were alternately <a href="http://www.testking.com/646-276.htm">646-276</a> admired and viewed with skepticism for their manual fluency, yet at nearly the same time the artist who would become the era's most recognized and peripatetic iconoclast, Pablo Picasso, was completing a traditional academic training at which he excelled.