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In Italia 61 auto ogni 100 abitanti

27 maggio 2015

L’Italia è ai vertici europei per densità del parco circolante. Assieme all’età media elevata, ciò crea una situazione difficile per l’ambiente.

In Italia 61 auto ogni 100 abitanti
AUTO E POPOLAZIONE - L’Osservatorio Autopromotec di Bologna ha diffuso i dati relativi alle autovetture circolanti in Italia nel 2014, con il dettaglio per ogni regione. Il quadro che ne esce pone il nostro paese ai vertici delle statistiche europee, con 61 auto ogni 100 abitanti. Come riferito dall’Osservatorio, non ci sono dati statistici omogenei per il 2014, ma secondo l’associazione europea dei costruttori ad avere una densità superiore a quella dell’Italia è solo il Lussemburgo.
 
MEZZI PUBBLICI CARENTI - Secondo l’Osservatorio Autopromotec all’origine di questa realtà c’è la scarsità e il malfunzionamento dei trasporti pubblici che costringe a ricorrere al mezzo privato, che in moltissimi casi è l’unico modo per soddisfare le esigenze di mobilità, vuoi per lavoro, vuoi per il tempo libero.
 
REGIONE PER REGIONE - Le 61 auto per 100 abitanti della media nazionale derivano da un quadro di situazioni regionali diversificate. Al top della statistica risulta infatti il Trentino Alto Adige con 77 auto ogni 100 abitanti (anche a causa dell’immatricolazione nella regione di tante auto di società di noleggio, per beneficiare dei vantaggi esistenti in Trentino). Sul versante opposto figura la Liguria, con 52 auto per 100 abitanti. Da dire che escludendo il Trentino la regione con la densità maggiore risulta essere l’Umbria, con 68 auto ogni 100 residenti.
 
AL CENTRO LA DENSITÀ PIÙ ALTA - Per grandi aree sono le regioni del Centro Italia che figurano le più densamente popolate da automobili, con una densità di 64 auto per 100 abitanti, mentre al Nord il dato è di 61 auto/100 abitanti e al sud si scende a 58 auto/100 abitanti. Un valore più alto (62/100) si registra nelle isole.
 
IL QUADRO NAZIONALE: AUTO PER 100 ABITANTI
 
Trentino Alto Adige 77
Piemonte + VDA 65
Friuli Venezia Giulia 63
Emilia Romagna 62
Veneto 61
Lombardia 59
Liguria 52
TOTALE NORD 61
 
Umbria 68
Marche 64
Toscana 63
Lazio 63
TOTALE CENTRO 64
 
Molise 65
Abruzzo 64
Basilicata 62
Calabria 61
Campania 57
Puglia 5 5
TOTALE SUD 58
 
Sicilia 62
Sardegna 61
TOTALE ISOLE 62
 
TOTALE NAZIONALE 61
 
Fonte: elaborazione dell'Osservatorio Autopromotec su dati Aci


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Ritratto di PongoII
27 maggio 2015 - 11:07
7
Checcé se ne dica, che ci si lamenti di rca, bolli, costi carburante, in Italia l'auto ha un posto privilegiato nel cuore dei connazionali (conosco chi è in affitto ma fatto il finanziamento per il posto auto...). Indubbiamente l'inefficienza del trasporto pubblico, almeno in determinate zone, i costi del taxi e l'innato desiderio di comodità contribuiscono a questo triste primato che, dato il momento contingente, diventa duplice se si considera anche l'età media del numeroso parco auto circolante.
Ritratto di cris25
27 maggio 2015 - 12:37
1
in Italia l'auto è indispensabile per quasi tutti noi, inutile ripetere che siamo sommersi di tasse e altre spese varie, perché alla fine i dati e i continui studi parlano chiaro: nessuno vuole rinunciare all'auto, poi che l'età media del parco auto è alta non mi stupisco... credo sia da folli pretendere che tutti abbiano l'auto nuovissima!
Ritratto di andvolante1
27 maggio 2015 - 12:52
nessuno vuole rinunciare? io direi nessuno può rinunciare....
Ritratto di cris25
27 maggio 2015 - 15:48
1
nel senso che non tutti hanno un'auto in famiglia, bensì ne hanno una ciascuna dal padre all'ultimo dei figli, quindi...
Ritratto di andvolante1
27 maggio 2015 - 19:21
se in famiglia lavorano tutti spesso si lavora in posti molto lontani l'uno dall'altro e in italia i mezzi pubblici se esci dalle città non esistono....spesso si è costretti ad avere piu auto... se potessi io sarei il primo ad abbandonarla... create un servizio efficace e a prezzo abbordabile di trasporto pubblico e magicamente vedrete calare le auto...
Ritratto di Fr4ncesco
27 maggio 2015 - 13:04
2
L'automobile a prescindere è un mezzo di libertà individuale e i mezzi pubblici non potranno mai essere capillari come il singolo che si sposta con il proprio mezzo. Tra bollo, carburante, assicurazioni ci stanno già negando parte della nostra LIBERTA' di spostamento, adesso ci si mettono anche gli ambientalisti? Che si occupino di cose davvero inquinanti e non delle automobili. Anzi, 61 auto ogni 100 abitanti sono anche poche. Conosco parecchie famiglie che dalle 2 auto sono passate ad avere un auto sola.
Ritratto di PongoII
27 maggio 2015 - 13:53
7
Hai perfettamente ragione. Casa mia dista soli 9,5 km dal posto di lavoro ma se volessi utilizzare l'autobus, dovrei partire un'oretta prima che con l'auto ed essere lasciato a 2,5 km dall'ufficio, percorso da effettuare a piedi su strada extraurbana, priva di marciapiede ed illuminazione. Per adesso economizzo portando i figli a scuola, sito che si trova in itinere. Comprendo che la collettività non si debba piegare al singolo, ma tra i 40 della mia "ditta" e le aziende che sono in quella zona di papabili clienti ce ne sarebbero: la Società di trasporti, più volte contattata a riguardo, non ha nemmeno espresso un parere di fattibilità per deviare due corse (mattina e tardo pomeriggio) preferendo far girare semivuoti gli autobus sulle tratte "ordinarie".
Ritratto di andvolante1
27 maggio 2015 - 19:38
il problema è proprio quello... nella tua situazione ci sono in tanti... ovvio che se uno non avesse altro che la bici ti fai anche quei 10km per andare al lavoro ma è altrettanto ovvio che se appena posso magari piuttosto della bici uso un auto, magari vecchia, rotta, brutta ma auto.... anche io disto 8-9km dal lavoro, ma se dovessi farli in autobus ci metterei 40 min anziche 10-15min... in piu dovrei prendere autobus che se paragoniamo il livello qualitativo col prezzo sono anche molto cari... un abbonamento costerebbe 300-400 euro annui x viaggiare sempre in piedi, metterci il triplo, partire 1 ora prima, e magari a volte rischiare che se è troppo pieno l'autobus neanche si fermi (e lo dico xk è successo). in piu se dovessi aver bisogno oltre al lavoro dovrei comunque avere un auto.
Ritratto di alfista92
27 maggio 2015 - 19:23
5
Se consideriamo che, in Italia la produzione di energia elettrica avviene in gran parte a partire dall'utilizzo di fonti energetiche non rinnovabili (i combustibili fossili quali gas naturale, carbone e petrolio), la differenza tra un'automobile euro 2 e euro 6 non è assolutamente rilevante. Pensa che ho sentito, addirittura, gente lamentarsi dei raduni di auto storiche, perché inquinano.
Ritratto di AlexTurbo90
28 maggio 2015 - 00:06
Hai praticamente decifrato in maniera quasi TELEPATICA ciò che è sempre stato il mio pensiero: checché se ne dica, numerosi studi hanno dimostrato che l' impatto ambientale delle automobili dell' intero pianeta è solo del 12%!
Ritratto di Fr4ncesco
28 maggio 2015 - 01:08
2
Quell'ambientalismo lì è ignorante e odioso, troppo facile dare tutta la colpa alle auto. Le macchine sono l'ultima cosa che inquinano su questo pianeta, persino le mucche inquinano di più. E non parliamo dell'inquinamento dovuto alla produzione di energia elettrica e idrogeno o ancora peggio dell'impatto ambientale dovuto alla fabbricazione e lo smaltimento dei pannelli solari. Un auto Euro 5 ed Euro 6 a benzina è molto più "eco" di un auto o un pullman elettrico.
Ritratto di alfista92
28 maggio 2015 - 19:32
5
Sono i paladini dell' ambiente, quelli che vanno girando con le ibride e le elettriche, i più antipatici. Non sanno che, l' estrazione e la lavorazione del nichel, che si usa per costruire le batterie, inquina tantissimo. Per non parlare del fatto che, come ho detto prima, la maggioranza delle centrali elettriche in Italia usa fonti non rinnovabili, quindi una macchina elettrica quali vantaggi darebbe all'ambiente? Comunque non credo che una mucca inquini più di una macchina :D
Ritratto di Lo Stregone
28 maggio 2015 - 15:41
Io sono curioso: il restante 88% da chi viene rappresentato?
Ritratto di AlexTurbo90
28 maggio 2015 - 21:04
Acciaierie; Impianti per l' estrazione del nichel; termovalorizzatori; centrali nucleari (possono essere pure di ultimissima generazione, ma inquinano sempre molto); centrali a carbone ecc. e sicuramente mi dimentico qualcosa. Comunque, appena mi ricorderò dove reperire le fonti, le posterò al più presto ;)
Ritratto di Lo Stregone
28 maggio 2015 - 21:20
interessante ed istruttivo. Grazie.
Ritratto di Sepp0
27 maggio 2015 - 13:32
...è imputabile in primis alla vecchiezza della popolazione (che non ha bisogno di un'auto nuova) e alla perdita consistente di potere d'acquisto del resto della popolazione (che non si può permettere un'auto nuova). Volete la gente con le auto nuove e meno inquinanti? Tagliate del 30% le tasse sugli stipendi lordi e contemporaneamente raddoppiate i minimi salariali dei CCNL, nel giro di un lustro gireranno solo più Euro 6. Non si può fare? E allora ci teniamo il parco così com'è.
Ritratto di PongoII
27 maggio 2015 - 14:06
7
Ero sicuro di aver cliccato su rispondi... Bè il commento è qua sotto, "parco auto"...
Ritratto di PongoII
27 maggio 2015 - 14:05
7
Non so da te, ma qui moltissime delle auto nuove (tutte ovviamente utilitarie) sono guidate da persone che dici "ma la sera mettono l'auto in garage e loro nel frigorifero?" tanto sembrano anziane. Forse, e mi riferisco ai titolari di cospique pensioni magari percepite da tre decenni, sono gli unici a potersi permettere certi acquisti a cuor leggero. Gli altri, ed anche loro da me non mancano, sono i classici facoltosi e loro prole snob: davanti all'università sembra un raduno di suv. In medio NON stat virtus, ovvero il blocco tra aventi tanto pane ed aventi la dentiera non può essere virtuoso in quanto oberato da mille problemi finanziari tanto comuni oggigiorno. Le tue proposte economiche sono interessanti quanto attualmente impraticabili. Dovresti ben sapere che i recenti incentivi economici governativi altro non sono che pubblicità elettorale/voto di scambio: l'ammontare dell'esborso statale dei famigerati 80 euri avrebbe coperto l'adeguamento delle pensioni. Poi per quello che riguarda il rilancio dei consumi... bé, chi non aveva soldi col bonus Pinocchietto ci ha fatto cassa, chi ce li aveva (intendo mogli di buoni stipendi che grazie al part time ed alla computa del loro solo introito e non del reddito familiare) fa ancora più bella vita....
Ritratto di Lo Stregone
28 maggio 2015 - 15:49
la trovata degli 80 euro è una legge inutile. Non solo per chi riesce ad arrivarci, ma anche per le grane fiscali che esso genera a chi deve fare le dichiarazioni. Semmai, 800 oppure 8000 euro potevano essere una boccata d'aria apprezzata. Ma in questo modo avremmo sfondato "i patti della legga di stabilità" e buonanotte al secchio.
Ritratto di Mattia Bertero
27 maggio 2015 - 15:38
3
Questo dato dice tante cose. La macchina è ancora il mezzo preferito dagli Italiani per spostarsi credo principalmente perché non esistono soluzioni alternative che ti portano da un Punto a ad un Punto B più veloce. Le ferrovie dello stato sono in uno stato pietoso come servizio offerto tra ritardi e tratte dimezzate o tagliate del tutto, il servizio pubblico dei trasporti cittadini e non anche qui subisce sempre dei tagli ed a volte non ci sono proprio (dalle mie parti è pieno di vallate ed i paesi sono di fatto isolati, passo un autobus una volta ogni tanto e basta: mi spiegate come fa la gente ad andare al lavoro oppure come fanno i loro figli ad andare a scuola in orario se non si possiede una macchina??? In Inverno poi non ne parliamo...), mancano le piste ciclabili per chi vuole viaggiare in bicicletta in sicurezza, prendere sempre i taxi alla fine si spende di più che utilizzare la propria macchina. Insomma per farla breve in Italia non esiste niente che possa far dire alla gente: oggi non vado in macchina,... Non dobbiamo affatto stupirci di questo dato.
Ritratto di Fr4ncesco
27 maggio 2015 - 16:22
2
Penso che i mezzi pubblici in sostituzione ai mezzi privati sia utopia. Inanzitutto per garantirti la stessa comodità dell'auto dovresti avere sempre una fermata a pochi metri da casa e una a pochi metri di arrivo. La frequenza dei mezzi di massimo 10 minuti da una corsa e l'altra. E poi i mezzi stessi devono essere comodi, puliti e sicuri e deve essere un servizio h24. Questo potrebbe funzionare solo in una (efficiente) metropoli, in modo che ci sia un bacino di utenza da permettere un servizio di numerosi mezzi e corse. Chiaramente in provincia è impossibile, manca la centralità della metropoli, i luoghi frequenati dalle persone sono troppo vaghi e distano l'uno dall'altro chilometri e chilometri, a fronte di una densità di popolazione bassa. Quindi quale altro servizio è migliore di un mezzo di trasporto personale? E poi diciamocelo, la diffusione delle auto è stato un grande progresso sociale, ha dato a tutti noi la libertà di spostarci come e quando vogliamo, se fossimo costretti a tornare tutti ai mezzi pubblici torneremmo indietro di 50 anni. Quindi viva l'auto!
Ritratto di andvolante1
27 maggio 2015 - 19:45
esatto... il punto non è meno auto, il punto è avere auto meno inquinanti, l'auto da una libertà personale che i nostri nonni e bisnonni neanche si sognavano di avere, e il progresso è questo. Poi è chiaro che se uno non può permettersi l'auto va a piedi o in bici, negli anni 30-40-50 si andava in bici o piedi, però è anche vero che spesso non si lavorava a 20-30km da casa ma magari 1km-3km-5km a dir tanto...
Ritratto di alfista92
27 maggio 2015 - 19:15
5
Due mesi fa, ho fatto, col treno, un viaggio da Napoli a Milano, in 4h e 20min. Ti posso assicurare che non ha fatto neanche un minuto di ritardo, sia durante il viaggio di andata che durante quello di ritorno. Ti dirò di più, il viaggio in treno, andata e ritorno, è costato di meno del casello di solo andata, anche perché l' ho prenotato venti giorni prima. Per quanto riguarda i paesi isolati, sono perfettamente d'accordo con te. Sarebbe impensabile viverci senza una macchina. Molto spesso mi è capitato di vedere pullman, che passano massimo due volte al giorno, viaggiare vuoti.
Ritratto di Sepp0
27 maggio 2015 - 20:01
Servite dall'alta velocità non fanno testo. È' come prendere ad esempio una strada asfaltata ieri per dire che le nostre strade sono perfette. Chi usa il treno perché fa il pendolare sa quanto facciano schifo i treni.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
27 maggio 2015 - 20:37
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Mattia Bertero
27 maggio 2015 - 21:29
3
Prova a viaggiare costantemente sui treni regionali oppure sule tratte dei pendolari, poi mi dirai se il servizio dei treni non è pietoso, logicamente sul treno ad alta velocità ci credo che i treni sono nuovi e puntuali, la linea poi è nuova di zecca per cui, per adesso, non ci sono problemi.
Ritratto di alfista92
28 maggio 2015 - 01:06
5
Io, di solito, viaggio col treno solo per lunghe tratte, con l' alta velocità, perché mi è più vantaggioso. In città uso la filovia, molto comoda e senza la preoccupazione del parcheggio che scarseggia. Per il resto uso soltanto la macchina. Un interregionale non lo prendo da anni, per cui non mi riferivo a quello. Chiedo venia per non essermi espresso correttamente.
Ritratto di Sepp0
28 maggio 2015 - 09:26
...faccio il pendolare col treno+autobus in una tratta regionale da 15 anni e la situazione è desolante oggi come 15 anni fa. Treni lentissimi, sporchi, fatiscenti, senza aria condizionata, stracolmi. L'unico motivo per cui uso altri mezzi e non l'auto (e come me il 90% dei pendolari) è solo ed esclusivamente il costo (con i vari abbonamenti annuali spendo circa 90 euro al mese, se usassi la macchina li spenderei in una settimana), se pedaggi autostradali, carburante e parcheggio fossero meno costosi, non ci penserei un secondo a usare l'auto tutti i giorni.
Ritratto di Lo Stregone
28 maggio 2015 - 15:57
Anche io vivo situazioni terribili da anni. Mancano solo i carri merci dove farsi stipare come sardine e poi abbiamo raggiunto il limite.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
28 maggio 2015 - 16:28
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Lo Stregone
28 maggio 2015 - 16:24
Se ti interessa ti dò una notizia interessante: A partire dal 14 06 2015 entreranno in servizio, solamente sulla tratta AV To - MI - Roma - NA, 8 nuovi convogli Frecciarossa 1000. Questi treni, successivamente, (non si sa ancora bene quando) dovrebbero viaggiare ad una velocità di 400 km/h contro gli attuali 360, in modo da poter accorciare i tempi di percorrenza specialmente sulla tratta Milano Roma, attualmente coperta senza soste intermedie in 2 ore e 55 minuti. Con l'incremento della velocità da 360 a 400 si stima di coprire la sola tratta Milano Roma in 2 ore e 40 minuti (15 minuti di risparmio). Queste sono le dichiarazioni effettuate dall'allora AD Mauro Moretti (ora passato in Finmeccanica). Nelle intenzioni di Trenitalia c'è la volonta di tenere la velocità di crociera sui 400 orari su tutta la linea. Con le debite cautele, tieni conto della notizia nel caso volessi ancora viaggiare sulla tratta in questione.
Ritratto di alfista92
28 maggio 2015 - 19:21
5
L' alta velocità per me è il modo più comodo e veloce per fare viaggi lunghi. Che ben venga questo incremento. Comunque a me risulta che la massima velocità consentita dalla linea italiana attualmente è 300km/h, non 360.
Ritratto di Lo Stregone
28 maggio 2015 - 19:44
Gli attuali frecciarossa viaggiano a 300 km/h. Ho fatto confusione con Italo che invece è progettato per viaggiare a 360 km/H ma attualmente mi pare viaggi come le frecce rosse attuali...Ho fatto delle ricerche e mi risulta che attualmente anche Italo viaggi a 300 km/h, ma ho anche letto notizie di incremento di velocità da parte di Italo vs Frecciarossa. Staremo a vedere. ..........Correzione: sembra che per ora tutti andranno a 300 km/h perchè esistono delle limitazioni di tratta a 250 km/h. Incrementare la velocità a 300 oppure salire fino a 400 attualmente richiederebbe migliorie alla rete che per ora non è possibile effettuare. Comunque è sempre una bella realtà. Io ho viaggiato su entrambe le compagnie e mi sono trovato bene.
Ritratto di Robx58
27 maggio 2015 - 15:47
13
e negli USA 80 auto ogni 100 abitanti, non vedo il problema! 100 anni fa c'erano 60 biciclette ogni 100 abitanti, ogni abitante uomo portavo il cappello, a 60 anni si era stravecchi, e l'analfabetismo la faceva da sovrano. I tempi cambiano le persone pure, una volta il lavoro era svolto sotto casa, nella via vicino, al limite a 5 minuti di bicicletta, oggi i più fortunati lavorano a 5 km da casa, con orari non proprio concomitanti con quelli dei mezzi pubblici ( dove sono presenti ) magari la moglie lavora anche lei, ma in una zona opposta e più distante, per non contare dei figli... Non abitiamo tutti a Roma o a Milano, dove ogni 5 minuti alla fermata sotto casa passa il bus, o c'è la stazione della metro, in Italia c'è una densità di popolazione per km quadrato tra le più popolose al mondo ( se togliamo le zone montuose sicuramente tra le prime ) , una ragnatela di paesi e piccole frazioni sparsi per il territorio che visto dall'alto sembra una città unica e interminabile, per questa ragione, ognuno per espletare ciò che deve o vuole fare si deve adattare con i propri mezzi, per tutte le esigenze che il 21° secolo ci riserva. Le distanze si sono ridotte con le auto, tanta gente ( me compreso quando lavoravo ) svolge il proprio lavoro a 30/50 km da casa, tutti i giorni, con cosa va al lavoro alle 5,30 del mattino? e alle 19,30 di sera con cosa ritorna a casa?
Ritratto di Rav
27 maggio 2015 - 22:19
4
Continuano a fare questi studi e dare questi numeri. Sembra se ne facciano meraviglia. In Italia l'auto ci vuole, se vuoi spostarti con un minimo di libertà. Non voglio cadere nelle frasi fatte dei treni in ritardo o gli autobus che non passano, è che semplicemente per com'è conformato il nostro Paese è pressochè impossibile avere una buona copertura ovunque fuori dalle grandi città. Infatti all'interno delle grandi aree urbane la situazione è anche buona ma fuori... Come si fa a garantire un buon collegamento tra tutti quei paeselli che distano qualche km uno dall'altro? Io abito nel cuore della Romagna e per spostarsi qui l'auto è d'obbligo. Anche perchè il treno o il bus hanno i loro orari e alla fine ognuno di noi ha bisogno della sua libertà, soprattutto se ci si muove per lavoro e non si sa che ora si fa. Conosco diverse persone che hanno una sola auto in due e capita spesso che abbiano problemi di mobilità. In più un'auto da indipendenza, anche se vista come un semplice oggetto per andare da A a B.
Ritratto di lucios
28 maggio 2015 - 00:53
4
...vuol dire soldi soldi soldi per lo stato....quindi scordatevi i mezzi pubblici. Viaggeremo ancora per molto nelle nostre fantastiche 4ruote (contribuendo non poco alle entrate dello stato).....E' TUTTO CALCALATO!
Ritratto di Lo Stregone
28 maggio 2015 - 16:45
Probabilmente lo saprete già, o l'avrete sentito. I prossimi mesi potrebbero diventare terribili nelle piccole città ed anche in varie province per colpa di tagli cospicui di finanziamenti sia al settore del trasporto che per il settore scolastico. Diventerà difficile spostarsi con mezzi pubblici ed anche le scuole potrebbero ridurre le prestazioni scolatische. Le amministrazioni locali avranno un'estate calda nel trovare delle soluzioni che soddisfino tutto e tutti prima dell'inizio del nuovo anno scolastico a settembre, ma già adesso è difficile solo a pensarci. Conseguentemente, chi avrà la fortuna di possedere una o più auto per famiglia, nonostante i problemi di costo gestionale, non avrà valide alternative. Coloro che invece si sono sempre affidati a trasporti pubblici ora rischieranno molto.