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In Italia diminuiscono le spese per i carburanti

24 maggio 2016

Gli italiani hanno speso 2,4 miliardi in meno fra gennaio-aprile 2016 e lo stesso periodo dell’anno scorso, grazie soprattutto al maggior numero di auto nuove.

In Italia diminuiscono le spese per i carburanti

RISPARMI PER MILIARDI - Il calo dei prezzi alla pompa e la migliore resa energetica delle automobili hanno permesso agli italiani di risparmiare 2,4 miliardi di euro fra gennaio-aprile 2016 e lo stesso periodo dell'anno scorso. Lo confermano i dati raccolti dal Centro Studi Promotor, elaborati a partire dalla banca dati sui consumi e sulle spese per il carburante. Un risparmio così significativo è stato ottenuto grazie ad un lieve calo dei consumi (-0,6%) e ad una più evidente flessione nei prezzi alla pompa, successiva al calo del petrolio: la benzina è più economica in media dell'8,6%, il gasolio del 14,6%.

MERITO DELLE AUTO NUOVE - La riduzione dei consumi viene definita anomala, in quanto non corrisponde ad un minor numero di chilometri percorsi o ad una riduzione stabile dei prezzi: il traffico autostradale è in aumento ed i prezzi al distributore sono tornati a crescere. La benzina, secondo le rilevazioni del Centro Studi, è passata dagli 1,361 euro del 29 febbraio agli 1,445 euro del 16 maggio, mentre il gasolio è cresciuto nello stesso periodo da 1,199 euro a 1,274 euro. La spiegazione va rintracciata nella ripresa del mercato automobilistico e nella presenza sulle strade di un maggior numero di vetture nuove, che consumano meno di quelle che sostituiscono.

CALANO LE IMPOSTE - Il calo dei consumi si traduce in minori voci di spesa e legate alle imposte. La spesa degli automobilisti italiani è passata dai 17.769 miliardi di euro del periodo gennaio-aprile 2015 ai 15.385 miliardi di euro del primo quadrimestre 2016, pari ad una contrazione del 13,4%. Le imposte sono diminuite del 4,3%, passando da 11.115 miliardi di euro del 2015 a 10.636 miliardi di euro dell'anno in corso.



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Ritratto di AyrtonTheMagic
26 maggio 2016 - 17:15
1
ma se i prezzi sono aumentati da qualche settimana!!! Ma che dati sono? Propaganda...