UN NOME, UN MANIFESTO - Dopo Sahara e Rubicon, la Jeep pesca l’ennesimo nome da un territorio particolarmente caro agli appassionati di avventure in fuoristrada. La nuova serie speciale della Jeep si chiama Moab, regione americana dello Utah, ricca di altopiani, perfetta anche per la guida in fuoristrada. Disponibile in variante a due e quattro porte, la Wrangler Moab è equipaggiata con il turbodiesel 4 cilindri 2.8 da 200 CV e 460 Nm di coppia in abbinamento al cambio automatico a cinque marce.
DIFFERNZIALE PIÙ VELOCE - La trazione integrale Command-Trac con marce ridotte della Jeep Wrangler Moab è affiancata dal differenziale posteriore a slittamento limitato Trac-Lok che, stando a quanto dichiarato, è più rapido del Brake Lok System di serie sulle versioni Sahara. Secondo la casa, il differenziale è in grado di distribuire la coppia alla ruota con più trazione sull’asse posteriore, migliorando l’aderenza su terreni difficili, sabbia, neve o ghiaccio.
PARTICOLARI IN NERO - Disponibile in tre tinte per la carrozzeria, bianco, nero e Rock Lobster (l'arancione delle foto), la serie speciale Moab della Jeep Wrangler si distingue per il cofano rialzato, l’hard top in tinta, i vetri oscurati, le pedane laterali e i passaruota neri. Stesso colore per il logo Jeep sulla griglia, per i cerchi in lega da 17 pollici e per lo sportello del carburante firmato Mopar. Le finiture dell’abitacolo sono dominate dal nero dei sedili in pelle e dal grigio delle cuciture, del volante, delle bocchette di ventilazione e delle maniglie. Distintivi i tappetini Mopar in gomma che riproducono l’impronta dei pneumatici.
TUTTO QUEL CHE SERVE - Di serie su questa versione: airbag laterali anteriori, sistema multimediale Uconnect GPS con schermo touch da 6,5 pollici, hard disk da 40 Gb, porta Usb, ingresso Aux e lettore Dvd video. In vendita a partire dall’11 febbraio, la Jeep Wrangler Moab costa 39.300 euro nella versione a due porte che salgono a 42.300 euro per la 4 porte con passo allungato.