ALLA MERCEDES IL 5% - Alleanza tra quarti di nobiltà: l'Aston Martin ha ceduto il 5% del proprio capitale alla Mercedes-AMG in cambio di tecnologie che saranno utilizzate sui prossimi modelli della blasonata casa inglese. Per adesso, tra le due case, c'è una lettera d'intenti; in un futuro prossimo saranno svelati i dettagli operativi. Sulle Aston Martin di domani vi saranno, quindi, inediti motori V8, alcuni componenti elettrici e l'elettronica di provenienza Mercedes-AMG. Attualmente l'Aston ha un accordo con la Ford, che assembla i motori V8 e V12 impiegati sulle sportive inglesi, nella sua fabbrica di Colonia.
IN PARTE ITALIANA - L'attuale assetto societario dell'Aston Martin è recente. L'azienda è stata venduta dalla Ford nel 2007 alla Investment Dar, società di investimenti kuwaitiana che insieme ad Adeem Investments e alla banca statunitense Jeffries ne ha detenuto la maggioranza fino al 2012. Sul finire dello scorso anno, il 37,5% dell'Aston Martin è stato acquisito, mediante un aumento di capitale riservato, dalla Prestige Motor Holdings, controllata del gruppo Investindustrial di Andrea Bonomi. C'è un bel po' di Italia nella proprietà dell'Aston Martin, quindi: l'imprenditore ha compiuto l'operazione sull'Aston Martin dopo avere venduto la Ducati all'Audi.
SEMPRE BRITISH - Contaminazioni tedesche, mediorentali e italiane a parte, l'Aston Martin sembra destinata a rimanere a lungo inglese, almeno nell'anima e nello spirito: l'azienda, che quest'anno compie 100 anni, continuerà a produrre i suoi modelli nella sede di Gaydon, nel Warwickshire.