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L’UE prepara i nuovi test per rilevare consumi ed emissioni

09 ottobre 2015

Pare certo che si svolgeranno anche su strada e non più solo in laboratorio.

L’UE prepara i nuovi test per rilevare consumi ed emissioni
ESIGENZA DATATA. ORA INDEROGABILE - La vicenda Volkswagen (qui per saperne di più) ha reso più che evidente la necessità di test di omologazione delle vetture capaci di rispecchiare meglio le condizioni d’uso reali, rispetto ai soli test in laboratorio previsti dalla regolamentazione in vigore. La questione è da tempo sul tappeto dell’Unione europea, ma le ultime vicende hanno probabilmente impresso una accelerazione all’attività sull’argomento. Una tappa del complesso percorso istituzionale che dovrà portare alla riforma delle procedure di omologazione è stata la presentazione delle proposte della Commissione europea al Consiglio dei ministri dei Trasporti dei 28 paesi UE . 
 
FUORI DAI LABORATORI - Questione centrale delle nuove procedure è l’introduzione di test svolti su strada. Con la regolamentazione attualmente in vigore le prove avvengono esclusivamente in laboratorio sul banco a rulli ed è da anni che viene regolarmente denunciata la forte discordanza tra dati rilevati nei test ufficiali e consumi ed emissioni reali che si hanno durante la guida su strada. Queste ultime dovranno essere rilevate secondo il cosiddetto ciclo RDE, Real-Driving Emissions, da eseguire installando sulla vettura in esame l’attrezzatura necessaria per prelevare “in diretta” i gas di scarico, cioè con il Portable Emission Measurement System (PEMS). Aspetto importante della questione è quanto e come tenere conto dei risultati dei due test. Da quanto si sa, la proposta prevederebbe che nei due test le auto rispettino diversi limiti massimi di emissioni, proprio per l’inevitabile differenza che c’è tra le due situazioni. 
 
OBIETTIVO 2017 - Come per tutte le regolamentazioni e normative europee, la procedura di definizione e approvazione dei nuovi test richiede diversi passaggi, coinvolgendo Commissione, istanze tecniche, Parlamento. L’obiettivo comunque è di arrivare al varo dei nuovi test per il 2017. Pare certo che anche in questo caso, come per le normative precedenti, ci sarà una prima fase in cui i nuovi standard dovranno essere rispettati dalle vetture di nuova omologazione, per arrivare solo dopo un altro periodo, che potrebbe essere di uno o più anni, all’introduzione delle nuove norme per le nuove immatricolazioni. La materia è complessa sotto il profilo procedurale, ma non solo: le implicazioni economiche e politiche sono di grande rilevanza e c’è da attendersi un percorso laborioso prima di arrivare alla definizione della materia.

 



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Ritratto di SINISTRO
9 ottobre 2015 - 11:59
3
era ora! Così ne vedremo delle belle.....
Ritratto di impala
10 ottobre 2015 - 07:10
Spero che fra poco sara un articolo su quello che è sucesso in Francia : il giornale "le canard enchainé" denuncia un atto si tentativa di corruzione della parte della volkswagen a l'incontro dei giornalisti automobili Francesi. La vw chiede ai giornalisti di non pubblicare articoli sull dieselgate della vw tra il 6 e il 10 ottobre se no, non sara dato "l'investimento" di 315 000 euros .... questi si comportano comé dei mafiosi.
Ritratto di SINISTRO
12 ottobre 2015 - 10:01
3
Come volevasi domostrare....
Ritratto di Frank2014
12 ottobre 2015 - 11:10
Ciao Sinistro, per quanto riguarda queste nuove proposte atte a stabilire, consumi dichiarati, più vicini alla realtà (per il momento siamo molto distanti da quanto dicono e da quanto viene riscontrato dall'utilizzatore di una auto) bisogna chiedersi come mai a distanza di più di un secolo dalla nascita del motore termico, oggi ci troviamo con vetture ricche di sistemi multimediali da favola, sellerie importanti vernici da fantascienza e quant'altro... ma.... il motore, fine a se stesso, continua a consumare troppo è in rapporto a settori che si sono evoluti grandemente e in minor tempo, si è evoluto pochissimo. Non penso manchino le tecnologie per poter fare di meglio... manca la volontà di chi a livello mondiale ha solo l'interesse a far consumare oro nero. Cavoli, stiamo preparando la missione su marte... chi vuol intendere intenda.
Ritratto di SINISTRO
12 ottobre 2015 - 11:16
3
Concordo, cmq la mia prima affermazione era riferita all'articolo in questione; la seconda era in risposta e conferma a quanto scritto da Impala.
Ritratto di katanè
9 ottobre 2015 - 12:45
Dai... vogliamo la Verità!!! :-D
Ritratto di Liverpool77
9 ottobre 2015 - 12:59
Se gli interessi economico-politici continueranno a farla da padrone dubito che limiti di emissioni particolarmente stringenti saranno rispettati.Usando certi carburanti ci sarà pure un limite di emissioni sotto le quali non è possibili scendere.A meno forse di investimenti pesantissimi e soprattutto della volontà di andare contro a lobbies potentissime.Esempio banale: ci sono migliaia di auto euro 5 che per deroghe politiche possono essere vendute nonostante si sia arrivati alle euro 6.E' normale?Dai, non prendiamoci in giro...l'uomo ha inventato e sta inventando qualunque meraviglia tecnica ma le auto vanno ancora a derivati del petrolio come 100 anni fa...
Ritratto di anarchico2
9 ottobre 2015 - 13:24
Io non credo che il problema sia la strada o i rulli, meglio utilizzare accelerazioni credibili e test prolungati, specie per le ibride. Non ci interessa la comparazione fra modelli con parametri obsoleti, ma sapere quanto consuma l'auto che acquistiamo.
Ritratto di Ercole1994
9 ottobre 2015 - 13:29
Addio quindi ai "30 km/l" o ai "99 g/co2". Finalmente ci sarà un po di verità nei consumi e nelle emissioni, in modo che in TV non si vedano più le solite pubblicità ingannevoli su dati importanti.
Ritratto di Claus90
9 ottobre 2015 - 14:15
Preparano i nuovi test e poi permettono alle case di barare a questo punto intensificate anche i controlli sulle centraline software quant'altro
Ritratto di Lorenz99
9 ottobre 2015 - 14:58
HO IL PRESENTIMENTO CHE CI SARÀ UN GENERALIZZATO AUMENTO DEI CONSUMI DELLE AUTO PIU NUOVE.......:-)))VOGLIO VEDERE I SUV 3.0 DIESEL CHE DICHIARANO IL 18KM/L QUANDO NELLA REALTÀ NON ARRIVANO NEANCHE ALLA METÀ
Ritratto di querelle61
12 ottobre 2015 - 09:54
Vero! Alla stessa maniera in cui, nel periodo in cui la Finanza faceva controlli a tappeto sulla regolarità delle pompe ai distributori, avevo notato un incomprensibile quanto consistente diminuzione nei consumi della mia auto ;) Peccato che questo fenomeno positivo sia durato poco più di un mese........
Ritratto di italico
9 ottobre 2015 - 15:11
1
....sarà solamente una lista di buoni, cosi cosi, cattivi....tanto i governi europei e la UE si sono rivelati degli inietti di fronte alla faccenda VW, ma sopratutto capacissimi di non far arrabbiare il merkel group!!. Non sono stati capaci di far rispettare le loro leggi a casa propria......figuriamoci se lo fanno dopo.......spreco di soldi inutile se poi dopo non fanno niente di concreto nell'agire ....in attesa della prossima notizia dal fronte tedesco e dalla UEBUFFOLANDIA
Ritratto di NicoV12
9 ottobre 2015 - 15:13
2
Secondo me è impossibile farli in strada, per il semplice motivo che non ci sono le condizioni per la riproducibilità delle misure. Anche se si dovesse utilizzare lo stesso identico tratto di strada chiuso al traffico per ciascuna auto, cambierebbero le condizioni ambientali, ovvero temperatura e umidità, che sono proprio le grandezze che influenzano maggiormente le prestazioni di un motore.
Ritratto di Sepp0
9 ottobre 2015 - 17:25
Non credo però che le condizioni ambientali possano falsare in maniera abnorme i consumi. Se un'auto accreditata a 20 km/l ne fa 15 su un certo tratto in una giornata di sole con 25 gradi e il 50% di umidità, non mi aspetto che ne faccia 10 se la riprovano sullo stesso tratto ma in una giornata di pioggia con 15 gradi con l'80% di umidità.
Ritratto di Sepp0
9 ottobre 2015 - 17:27
Perché il problema non si pone se dichiari 20 e poi la macchina fa 17/18, si pone se dichiari 20 e la macchina arriva a 14/15 per miracolo.
Ritratto di NicoV12
9 ottobre 2015 - 22:39
2
Non mi riferisco alla corrispondenza omologazione/percorrenza reale, mi riferisco al fatto che fare il test di una Bravo 1.6 MultiJet (esempio) su un determinato percorso con 20°C e 30% di umidità e poi farlo, sempre sullo stesso percorso, per una Focus 1.5 TDCi con 16°C e 40% di umidità, non è corretto. Perchè poi, quando tu devi andare a pubblicare i dati e hai ottenuto 16,3 km/l (esempio), quando sai che avresti potuto ottenere 16,8 km/l nelle condizioni dell'auto "concorrente", permetti che se fossi Fiat o Ford, non sarei tanto contento. In laboratorio, sono condizioni inverosimili, vero, ma almeno sono uguali per tutti, poichè temperatura, umidità, resistenza dei rulli e quant'altro, sono parametri fissati ed sono vincolanti per tutti. Per me i test vanno fatti sempre al banco, ma ovviamente con carichi molto più spinti.
Ritratto di Davelosthighway
10 ottobre 2015 - 09:39
La prova su strada andrà ad aggiungersi a quella sui rulli per avere risultato finale più realistico. Utilizzeranno autodromi per rendere le condizioni uguali per tutti. Non preoccuparti che i costruttori troveranno modo di ottenere le migliori performance nei limiti normativi ma si entrera decisamente in una era nuova!
Ritratto di lucio 85
9 ottobre 2015 - 15:19
6
Se li fanno come Dio comanda.. So caxzi per tutti
Ritratto di MatteFonta92
9 ottobre 2015 - 15:25
3
La strada è ancora lunga, e oltretutto non abbiamo nemmeno la certezza che i nuovi test siano così veritieri come promesso. Però è indubbio che qualcosa vada fatto per cambiare la situazione, e ogni miglioramento, anche se piccolo, è ben accetto. Mi auguro solo che questo cambiamento non sia tutto fumo negli occhi.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
9 ottobre 2015 - 17:01
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di herm52
9 ottobre 2015 - 18:13
Nei test, perchè questi possano essere reali e ripetitivi, non ci devono essere variabili come temperatura, umidità ecc.., come appunto ha scritto "M93", altro elemento che deve essere costante è la formula del carburante quindi il carburante usato per i test deve essere certificato.
Ritratto di Supra
9 ottobre 2015 - 22:26
Addio a tutti i motori fatti..
Ritratto di Mattia Bertero
10 ottobre 2015 - 08:45
3
TEST. Chissà perché quando si cerca di porre rimedio a qualcosa si deve sempre aspettare uno scandalo... Sicuramente i test su strada saranno più attendibili che quelli nei laboratori sui rulli però bisognerà vedere come condurranno i test su strada, perché esempio: se rilevano i consumi a velocità basse con marce alte ci credo che il consumo omologato sarà basso. Bisognerebbe fare prove con un ciclo misto città, extraurbane ed autostrada magari di un centinaio di chilometri percorsi in maniera continua. Solo così is potrà avere un'idea più chiara di quanto un auto consumi davvero.
Ritratto di katanè
10 ottobre 2015 - 12:33
I test in strada li dovrebbero fare e non in laboratorio... in tutte le condizioni atmosferiche e speriamo che li introducano già dal 2017.
Ritratto di herm52
10 ottobre 2015 - 13:15
Volevo chiedere, nei rilievi e nelle valutazioni di consumo e di emissioni la fase di pulizia del filtro antiparticolato con metodo FAP o DPF che avviene mediamente ogni 1000 Km, viene tenuto conto o no?
Ritratto di italico
11 ottobre 2015 - 07:56
1
Non è in se la macchina se inquina, è la truffa che hanno generato quelli della VW che è grave. Poi adesso escono notizie che addirittura un secondo software è installato sui motori 2016 ...due cose una è quando i singoli comuni predono provvedimenti sul blocco del traffico e gia è arrivati ad euro 3..per cui ecco che alla fine ti interessa sapere che euro ha la macchina se non alto solo in funzione per la circolazione stradale, per il secondo caso quando compri una macchina con certe caratteristiche prestazionali...poi dopo l'intervento in officina ti ritrovi una macchina con prestazioni inferiori del 30%.....certo cammina sempre....però se io pago anche per le prestazioni che ha la macchina dopo mi ritrovò un'altra cosa...non so se poi ne sarei così soddisfatto......hanno truffato devono pagare!..
Ritratto di Davelosthighway
11 ottobre 2015 - 10:35
Essendo le VW auto euro x (non si sa quanto inquinano) appunto non devono circolare. Punto. Ora anche un secondo software che se confermato illegale porta alla solida conclusione del totale inadempimento della Volkswagen di fronte alle direttive ambientali. Come lo deve capire lo stato e la UE? In che lingua? In che misura? È diritto e dovere di noi tutti il rispetto delle regole.
Ritratto di Davelosthighway
11 ottobre 2015 - 12:39
Inizio 2014 quando ho acquistato l auto il primo argomento che mi ha spiegato il venditore era stato il limite emissioni euro6 e il downsizing del motore. Evidentemente molti venditori sono bravi a vendere mentre altri sono bravi a vendere solo quello che in un'auto il cliente sa vedere da solo. Lascio a te intuire a quale categoria appartengono i venditori VW. Ps ovvio non possiedo né VW o tedesche,né nipponiche-koreane,né PSA.
Ritratto di italico
11 ottobre 2015 - 13:58
1
Si poi quando il comune ti ferma per blocco del traffico perché la tua auto non può circolare poi vedi come ti importa......sopratutto se poi diventa una cosa ripetitiva.....tralascio il fatto che poi non hai una macchina omologata e con libretto circolazione falso!...che puoi ricorrere al discorso di fermo macchina come da CdS.
Ritratto di Davelosthighway
11 ottobre 2015 - 16:31
AndreaPaglianti questa tua ultima risposta non meriterebbe alcun commento.Si commenta da sè. Nonostante questo ci tengo solo a dirti che qualsiasi prodotto acquisti con regolare fatturazione ,dalla lavatrice all aspirapolvere fino ad un auto stabilisce un rapporto tra consumatore-venditore che può rompersi per 2 motivi principali : garanzia commerciale o non conformità. Gira e rigirala come vuoi ma di fatto le 2 regole distinte del patto sono sempre queste. Quando ci si vuole inventare altre regole significa che qualcosa non torna o può esserci perfino un oscuro conflitto di interesse, cosa che risulta palese visto che i libretti delle auto non conformi andrebbero tutti ritirati all istante. Ecco quale doveva essere l iter, il ministero dei trasporti obbligava VW di richiamare ogni auto per la consegna del libretto di circolazione. A questo punto il cliente, di fronte all evidenza di essere senza libretto, avrebbe da subito capito in che situazione si trovava. Lo stanno facendo gentilmente passare come un richiamo quando assolutamente non lo é. Ultima cosa noti differenza tra queste auto non conformi e un macchinario ad uso industriale che rimane fermo in attesa di un controllo periodico legale secondo la Direttiva Macchine? Io no. saluti
Ritratto di Davelosthighway
12 ottobre 2015 - 15:36
Neppure io li considero disonesti a prescindere i venditori. Sono stati sostanzialmente vittime perchè inconsapevoli pure loro. Il discorso cui mi riferivo è che ci sono venditori bravi e altri meno dal punto di vista delle conoscenze non tanto tecniche quanto burocratiche e delle direttive lasciando troppo tacitamente sottinteso che esse siano rispettate.
Ritratto di Boys
12 ottobre 2015 - 20:14
1
Speriamo bene che i test siano vicini alla realtà e non come dichiarano le case con il 30% di consumi in meno...a chi è la più onesta... un paio di case poi esagerano....con i propri suv e altro....forse le tedesche???