RITORNO AL FUTURO - Correva l’anno 1985 quando un imberbe Michael J. Fox prestava il volto all’imbranatissimo Marty McFly nel film “Ritorno al Futuro” di Robert Zemeckis: tra le scene di culto in cui l’attore si trovava catapultato, complice l’amico “Doc” Brown (interpretato da Christopher Lloyd) e una De Lorean DMC-12 usata come macchina del tempo, l’inseguimento contro il cattivo di turno Biff Tannen (Thomas F.Wilson) a bordo di uno skateboard in pieno 1955. Nel sequel “Ritorno al futuro 2”, il plot viene spostato nel 2015 e a Marty McFly tocca rivaleggiare con Griff Tannen (chi se non il figlio del cattivone Biff?) su un hoverboard - uno skate senza ruote che si muove su un cuscino d’aria.
TRA AZOTO E MAGNETI - Per chi adesso è sulla quarantina, e ha sognato per una volta di avere sotto i piedi un hoverboard tipo quello di Michael J. Fox, giunge la notizia della serissima
Lexus: la casa giapponese ha annunciato la creazione di un “hoverboard del futuro” in grado di scivolare senza attrito: la chiave sono i conduttori raffreddati con idrogeno liquido (che genera una notevole quantità di fumo al movimento della tavola) e magneti.
PER SOGNARE E - Già, ma… cui prodest, a chi serve? Diciamo che serve a dimostrare la creatività del marchio, non necessariamente in tema di quattro ruote. Il prototipo di hoverboard, che sarà regolarmente utilizzato nelle strade di Barcellona per tutta l’estate ma non sarà in vendita, è il quarto progetto dell’iniziativa “Amazing in Motion”, liberamente traducibile come “Meraviglia in movimento”. Se per alcuni l’hoverboard siglato Lexus è un bel modo di tornare adolescenti, per i più giovani serve a creare una sorta di identità di marchio. E a ben comprendere che cosa si cela dietro l’hashtag #LexusHover.