LA CARICA DELLE 40.000 - Sulla carta, 40.000 esemplari di un modello che è nato nel 1995 ed è in commercio dall'anno successivo potrebbe non essere un risultato degno di nota. Eppure, se si parla di un'auto che per vent'anni è rimasta fedele a se stessa (e a un marchio tanto di nicchia quanto pieno di storia), votata al puro divertimento, la musica cambia: la
Lotus Elise taglia questo traguardo concedendosi una versione celebrativa, la 20th Anniversary.
Qui sopra la prima Elise del 1996. Più in alto l'ultima evoluzione attualmente in vendita.
LEGGERISSIMA - La piattaforma su cui è nata la M111 (questa la sigla interna della Elise), che prevede il telaio in alluminio con elementi estrusi, incollati e rivettati tra loro - una tecnica aeronautica prestata all'auto - ha dato origine negli anni anche a diverse variazioni sul tema. Oltre all'Elise la Lotus ha realizzato la Exige, prima e seconda generazione, l'Europa, che voleva essere la coupé più confortevole della più spartana Elise, la 2-Eleven e la 340R e alle varianti da pista senza tetto. Attualmente, il telaio pesa solo 68 kg: il riferimento alla leggerezza voluta con caparbietà quasi ossessiva da Sir Colin Chapman per le sue Lotus stradali e da competizione non è certo velato.
IL TOP HA 350 CV - In 20 anni il telaio, che attualmente viene utilizzato per la Elise e la Exige, si è evoluto - e i principi ispiratori, sottolinea la Lotus, si applicano anche alla ben più pesante e potente Evora 400. Negli anni, il motore è passato dal 4 cilindri 1.8 da 120 CV di origine Rover della prima Elise (che pesava 723 kg dichiarati) alla gamma attuale di origine Toyota: alla base c'è un 1.6 da 136 CV, più in alto il 1.8 da 220 che contraddistingue la 1.8 S, la 20th Anniversary e la Cup, che strizza l'occhio apertamente alla pista. L'ultima Exige, che il telaio leggermente modificato, va ancora oltre, ospitando un 3.5 V6 con compressore volumetrico capace di 351 CV. Si sono aggiunti via via ABS, controlli di trazione, airbag, cambi automatici e poco altro, perché la famiglia Elise è rimasta assolutamente spartana per natura. Per chi guarda all'instant classic, infine, un consiglio: valutare la 340R (qui sopra) prodotta nel 2.000 in soli 340 esemplari che hanno già raggiunto quotazioni piuttosto elevate.