MOMENTO FORTUNATO - Il ritorno all’utile di bilancio nel 2016 ha rappresentato un momento di svolta per la Lotus, che può guadare al futuro con maggior ottimismo dopo anni di perdite e scarsi risultati economici. Sulle ali dei recenti successi il costruttore inglese (rilevato a maggio 2017 dalla cinese Geely) sta lavorando al nuovo piano di sviluppo, il primo da tanti anni a questa parte, messo a punto dai vertici dell’azienda per raddoppiare le vendite e far arrivare nei concessionari una serie di nuovi modelli: per prima toccherà alla nuova Elise, attesa nel 2020, seguita poco tempo dopo dalla sua variante ad alte prestazioni (la Exige) e dalla Evora nel 2022. La spinta decisiva per l’incremento delle vendite potrebbe arrivare nel 2021 grazie ad una Suv, di cui la Lotus avrebbe già definito le forme della carrozzeria, come dimostrano i disegni che stanno circolando su internet.
NOVITÀ ASSOLUTA - I disegni sembrano arrivare da un ufficio brevetti, dove le case automobilistiche registrano lo stile esterno dei loro modelli ed evitano che questo possa essere copiato (o almeno ci provano). La Suv della Lotus (di cui non conosciamo il nome) riprende alcuni elementi di stile tipici del costruttore inglese, a partire dai fari anteriori rastremati e dalla grande presa d’aria nel fascione, ma in generale la carrozzeria ha pochi elementi in comune con le altre Lotus, se non altro perché la casa di Hethel non ha mai realizzato altre vetture all’infuori delle coupé o delle spyder: l’auto sarebbe quindi una novità assoluta, destinata a far storcere il naso ai “puristi” ma fondamentale per aumentare le vendite in tutto il mondo. Oggi non avere una Suv (o una crossover) in gamma sembra quasi penalizzante e tutti i costruttori di auto di lusso hanno o stanno pianificando un’auto di questo tipo: Lamborghini, Bentley, Rolls-Royce, Aston Martin e persino Ferrari.
MECCANICA VOLVO? - Jean-Marc Gales, amministratore delegato della casa di Hethel, ha promesso che la Suv non perderà il carattere di guida tipico delle Lotus, conosciuta dagli appassionati per le sue sportive leggere, essenziali e molto reattive fra le curve. I tecnici dovranno lavorare con grande attenzione sulla messa a punto, perché la base costruttiva potrebbe arrivare da vetture meno orientate al piacere di guida: stando alle voci emerse finora, la Lotus potrebbe sfruttare le sinergie del gruppo Geely che possiede anche la Volvo e potrebbe riprendere la meccanica a trazione anteriore o integrale della Volvo XC40, abbinata però a motori più performanti rispetto a quelli disponibili sulla Suv compatta svedese.