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Mary Barra della GM tra i consulenti di Donald Trump

06 dicembre 2016

Il ceo della GM è stata chiamata dal neo presidente degli Stati Uniti per partecipare a un gruppo di lavoro permanente sull'economia.

Mary Barra della GM tra i consulenti di Donald Trump

CERVELLI “PRESIDENZIALI” - Il neoeletto presidente degli Usa, Donald Trump, si è dato l’obiettivo di dare nuovo vigore all’economia americana e si sta attrezzando per affrontare adeguatamente l’argomento una volta insediato, cosa che avverrà il 20 gennaio. In questo quadro ha creato un nuovo organismo chiamato “Strategic and Policy Forum” e composto da una quindicina di top manager americani, espressione delle più importanti realtà economiche del paese. Il Forum sarà chiamato a elaborare proposte volte alla creazione delle condizioni più idonee per promuovere lo sviluppo economico e la creazione di posti di lavoro. A presiedere questo Forum è stato designato Stephen A. Schwarzman, fondatore e capo della Blackstone, e tra i top manager inseriti nell’organismo c’è anche Mary Barra (foto sopra), Chief Executive della General Motors.

LAVORO DI CONSULENZA - Il Forum si riunirà la prima volta ai primi di febbraio. Gli uomini dello staff di Trump hanno dichiarato che il Forum strategico “consentirà al presidente di avere input e indicazioni in materia economica da parte di parecchi dei migliori uomini d’affari, e questo in forma non burocratica”. Mary Barra si è detta “felice di partecipare al Forum, perché ciò le permetterà di sedere a un importante tavolo dove potrà contribuire a un aperto e costruttivo dialogo sulle prospettive economiche”.

LE PROMESSE DI TRUMP - È interessante notare che durante la campagna elettorale Donald Trump ha affrontato in diversi modi le tematiche relative al settore industriale e automobilistico in particolare. Per esempio, ha mosso critiche pesanti alla Ford per i suoi insediamenti industriali in Messico, a detrimento degli stabilimenti e dell’occupazione negli Usa. Poi ha messo nel suo programma la revisione del trattato di libero commercio nel Nord America (NAFTA), ciò in chiave protezionistica per le aziende americane, paventando anche l’introduzione di una tassa del 35% sulle merci importate dal Messico. 



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Ritratto di MAXTONE
6 dicembre 2016 - 11:05
Sono finiti i bei tempi con Obama.
Ritratto di MAXTONE
6 dicembre 2016 - 11:04
L' auto più americana è la Toyita Camry, prodotta negli USA, è il modello che in assoluto utilizza il maggior numero di componenti prodotti da fornitori americani.
Ritratto di Corvette
6 dicembre 2016 - 11:17
E poi dicono che Trump è contro le lobby.
Ritratto di Fr4ncesco
6 dicembre 2016 - 13:09
2
Se le tasse del 35% sulle importazioni servono a scoraggiare la delocalizzazione, sono pronte anche delle agevolazioni per chi investe negli USA, ciò sarebbe quindi un compromesso tra case, istituzioni e lavoratori americani, dove tutti ci guadagnano e si rilancia un Paese. Sembra che abbia già convinto la Ford a produrre in America le Lincoln che altrimenti sarebbero state prodotte in Messico. E che abbia ingaggiato Mary Barra nel suo team conferma ulteriormente che ha preso sul serio la questione.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
6 dicembre 2016 - 15:02
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Ritratto di Fr4ncesco
6 dicembre 2016 - 15:42
2
Se Trump mantiene le promesse spero che gli USA rimangano un modello per l'occidente, così da invertire il trend a delocalizzare anche da noi.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
6 dicembre 2016 - 17:53
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Ritratto di Fr4ncesco
6 dicembre 2016 - 20:39
2
Concordo tutto e anche a me all'inizio non piaceva, lo ritenevo solo il male peggiore, poi a fine campagna ho capito quanto fosse valido e più di tanti altri candidati precedenti, quindi la sua vittoria me la sono goduta. Spero solo che non si dimostri un'ennesima delusione, ma quello è un altro Paese e Trump è americano.
Ritratto di FANTAMAN
7 dicembre 2016 - 03:33
Fxx88 auspicio assolutamente corretto e condivisibile .. ma per adesso .. poveri noi
Ritratto di FANTAMAN
7 dicembre 2016 - 03:34
riferito alla situazione italiana
Ritratto di Claus90
6 dicembre 2016 - 14:52
Ci deve essere anche Marchionne assolutamente non è giusto
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
6 dicembre 2016 - 15:00
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Ritratto di Fr4ncesco
6 dicembre 2016 - 15:37
2
Io Marchionne lo voglio come premier, anzi visto che dopo il 2018 (mi sembra) lascia FCA spero ci faccia davvero un pensiero in politica.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
6 dicembre 2016 - 16:25
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Ritratto di lucios
6 dicembre 2016 - 21:51
4
Mah!!!! Ma non c'è conflitto di interesse dare responsabilità di stato ad un manager che gestisce una grande compagnia privata?
Ritratto di studio75
7 dicembre 2016 - 08:42
5
Avevo letto che Mary Barra fosse molto vicina a Hillary Clinton...mah...più vanno avanti le cose e più mi rendo conto che la destra o la sinistra sono degli specchietti per le allodole e chi veramente muove le fila è al di sopra di tutto questo.
Ritratto di caronte
20 dicembre 2016 - 19:08
Inizia l'era del protezionismo.