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Maxi richiamo per le auto giapponesi

12 aprile 2013

A causa di una fornitura difettosa di airbag, Honda, Nissan, Mazda e Toyota devono richiamare 3,39 milioni di auto.

Maxi richiamo per le auto giapponesi

RICHIAMO ALLA GIAPPONESE - Un altro ciclone in tema di richiami ha investito le auto giapponesi. Il ministero dei trasporti nipponico ha comunicato che sarà effettuato un maxi richiamo di 3,39 milioni di auto, di marchi diversi. In un primo momento a essere coinvolte parevano essere la Honda (1,13 milioni), la Nissan (480.000), e poi sono state interessate anche la Mazda (45.000 ) e la Toyota (1,73 milioni).  Al centro della questione ci sono gli airbag, per la precisione quelli lato passeggero prodotti dall’azienda giapponese di componentistica Takata Corporation, che appunto ha fornito le tre case nel periodo dal 2000 al 2002, e i cui airbag sono poi stati montati anche nei mesi successivi. Secondo quanto circolato nei siti del settore, sono 490 mila i veicoli immatricolati in Europa che sono interessati alla vicenda. Per quanto riguarda l’Italia, la Toyota è stata tempestiva nel emettere un comunicato con cui si chiarisce di che cosa si tratta e quali saranno le iniziative della casa.

SI POTREBBE SURRISCALDARE - Il comunicato afferma che la Toyota Italia richiamerà circa 77.000 unità tra i modelli Avensis, Yaris e Corolla. I veicoli coinvolti sono equipaggiati con airbag lato passeggero il cui dispositivo di gonfiaggio potrebbe essere stato assemblato con propellente non rispondente agli standard previsti. Ciò in caso d’incidente potrebbe causare la rottura del dispositivo di gonfiaggio con conseguente attivazione anomala dell’airbag lato passeggero ed aumento del rischio di lesioni. Esiste una remota possibilità che, a seguito dell’attivazione dell’airbag lato passeggero, tale rottura provochi un surriscaldamento dell’alloggiamento dell’airbag stesso. I possessori dei veicoli Toyota saranno avvertiti quanto prima tramite una lettera raccomandata. L'intervento correttivo prevede l'ispezione ed eventualmente la sostituzione del dispositivo di gonfiaggio dell'airbag lato passeggero con un particolare aggiornato. 
L'intervento avrà una durata approssimativa compresa tra 1 e 2,5 ore in funzione del modello di veicolo e sarà eseguita a titolo completamente gratuito.
 
NESSUN FERITO - In Giappone è stato sottolineato che si tratta del più vasto richiamo mai effettuato dal 1995. Da parte della Honda invece nel 2010 ha richiamato 437.763 vetture sempre per controllare gli airbag. Va detto che finora in tutto il mondo sono stati soltanto cinque gli incidenti messi in relazione a questi problemi, senza provocare alcun ferito.


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Ritratto di MaCiao5
12 aprile 2013 - 22:08
3
Io ho una Mazda del 2004...se dite che gli airbag del 2002 sono stati poi montati nei mesi successivi mi preoccupo un po'!
Ritratto di wesker8719
13 aprile 2013 - 09:55
strano ,solo quando richiama volkswagen i rosiconi si scatenato scrivendo di tutto ,invece se richiamano le fiat o le jap allora è "attenzione al cliente" !!
Ritratto di Zack TS
13 aprile 2013 - 10:04
1
no, secondo me quelle poche volte che lo fanno i tedeschi è attenzione al cliente anche per loro, mi pare ovvio......solo che dovrebbero farlo TUTTE le tedesche, la bmw per esempio ha il vizietto di usare i tagliandi per risolvere problemi sulle vetture e secondo me è una cosa molto scorretta.....permettimi di dire però che se uno viene qui a dire che questo richiamo è sinonimo di scarsa affidabilità giapponese, beh, è una cosa ridicola visto che il responsabile è un fornitore
Ritratto di wesker8719
13 aprile 2013 - 10:15
ma infatti io sono il primo a scrivere che questa è serietà specialmente se si parla di auto di qualche anno fa e poi per colpa del fornitore ,e poi il DSG non è prodotto dalla Borg Warner? ma non mi è parso di leggere che la colpa fosse sua ma di vw e della sua "scarsa affidabilità" ....giusto per far capire che gli utenti non hanno coerenza
Ritratto di Zack TS
13 aprile 2013 - 10:47
1
perché la gente fa di tutta l'erba un fascio.....ci sono anche quelli che ragionano in questo modo nei confronti della fiat, non c'è equilibrio e c'è troppo tifo.....poi tutte le case hanno avuto in passato dei casi con responsabilità oggettive, ma un caso come questo dell'airbag non si può definire tale ;)
Ritratto di MatteFonta92
13 aprile 2013 - 11:56
3
L'auto giapponese che abbiamo in casa (anche se è stata fabbricata in Inghilterra) l'abbiamo acquistata nel 2010, quindi credo proprio che sia esente da questi problemi, dato che riguardano auto prodotte almeno 10 anni fa. In ogni caso, gli airbag non sono prodotti direttamente dalle Case, ma da fornitori esterni (in questo caso, la Takata Corporation), quindi da parte di Honda, Nissan, Toyota, ecc., non c'è stato nessun calo della qualità costruttiva.
Ritratto di fabri99
13 aprile 2013 - 18:10
4
Io, sinceramente, non credo sia attenzione contro il cliente, più che altro...furbizia... Ovvero: è meglio ammettere un errore e sistemarlo, piuttosto che fare finta a non accorgesene davvero e poi venirlo a sapere quando lo vengono a sapere tutti... Il danno all'immagine è minore, Toyota ha scelto questa strada... Non ho niente contro Toyota e non dico che vogliano male al cliente, ma secondo me è per pubblicità... E non è assolutamente un "ammonimento", anzi, complimentoni per la furbizia... Sarò cinico, ma la vedo così... Saluti ;)
Ritratto di IloveDR
13 aprile 2013 - 19:19
3
effettuare un richiamo su tante auto "anziane" a discapito della propria immagine (risalto esagerato su giornali e siti come "Libero") pur di salvaguardare l'incolumità dei passeggeri...i problemi sono diffusi in tutti i costruttori di auto del mondo, ma molti tendono a non assumersene le responsabilità (esempio: il servosterzo elettrico del Gruppo Fiat)(qualche fiattaro (come ad es.Montreal70) ribatterà che non è stato mai dimostrato che ha causato incidenti mortali e quindi è ampiamente giustificata la loro inerzia)
Ritratto di italico
15 aprile 2013 - 08:15
1
..per inciso non era il servosterzo elettrico che non funzionava..ma bensi il piantone dello sterzo che non era stretto a dovere che era un difetto solo sulla grande punto...e che comunque ci fu un richiamo...( a me personalmente mi mandarono una raccomandata per far controllare l'auto .ed era tutto a posto per inciso)....poi se con il tasto city uno predente di camminare, ove sul libretto di uso di manutenzione c'è scritto chiaro che devi usare tale dispositivo solo nelle manovre di parcheggio e che camminadoci puoi provocare seri danni al servosterzo stesso, poi uno non si lamenti se provoca guasti all'impianto...e ne ho visti parecchi girare con il dispositivo acceso........io dico sempre che comunque le case hanno una responsabilità sui dispositivi che montano sulle loro macchine un controllo della qualità mi sembra doveroso visto anche il costo delle auto.....
Ritratto di IloveDR
15 aprile 2013 - 09:32
3
mi riferisco al servosterzo elettrico della Punto 1999 non alla Grande Punto che effettivamente fu richiamata. Sulle prime Panda 2003 si dice che ci siano sta ti alcuni casi. Sulla Punto 1.2 ELX del 2001 di un mio amico è successo qualche volta di trovarsi di colpo senza servoassistenza che le prime volte lo ha messo in difficoltà...adesso lo sà del difetto e reagisce di conseguenza...un altro mio amico che ha una Punto 1.3 Multijet Dinamic di fine 2004 stesso difetto ma mai in marcia solo a volte quando mette in moto l'auto. spegne, rimette in moto e in genere il difetto sparisce...la spia è perennamente accesa...gli hanno detto di cambiare tutto, ma è tirchio e continua a camminare così...mahh
Ritratto di Giuss
14 aprile 2013 - 02:54
che la gran parte dei richiami venga effettuata SOLO quando c'è il rischio di ferite(o morti) per i clienti. Insomma mi sembra che serva più per pararsi il fondoschiena le case che per "correttezza verso il cliente". Soprattutto considerando che in alcuni paesi, come negli USA, con una causa possono rimetterci tanti soldini. Come nel caso VW in Cina dove i consumatori hanno insistito parecchio affinchè i cambi venissero sostituiti o riparati ingaranzia, cosa che VW non voleva fare e che infatti non ha fatto nel resto del mondo (forse proprio perchè non comprometteva l'incolumità della persona).
Ritratto di Giuss
14 aprile 2013 - 02:54
che la gran parte dei richiami venga effettuata SOLO quando c'è il rischio di ferite(o morti) per i clienti. Insomma mi sembra che serva più per pararsi il fondoschiena le case che per "correttezza verso il cliente". Soprattutto considerando che in alcuni paesi, come negli USA, con una causa possono rimetterci tanti soldini. Come nel caso VW in Cina dove i consumatori hanno insistito parecchio affinchè i cambi venissero sostituiti o riparati ingaranzia, cosa che VW non voleva fare e che infatti non ha fatto nel resto del mondo (forse proprio perchè non comprometteva l'incolumità della persona).
Ritratto di ford 00
14 aprile 2013 - 20:32
Secondo il mio parere si erano accorti già del danno molto tempo prima e lo hanno dichiarato dopo cosi non da tanto nell'occhio ...
Ritratto di AyrtonTheMagic
15 aprile 2013 - 10:59
1
hai ragione sul servo elettrico. E' un difetto ricorrente e pericoloso
Ritratto di marcoVB
15 aprile 2013 - 14:29
il vostro concetto non sta in piedi: visto che quelle case giapponesi si prenderanno carico dei costi di richiami e riparazioni per più di un milione di auto. Tempistiche? Il difetto all'airbag, come si legge nel servizio, non ha mai provocato feriti. Quindi è anche possibile che le case non sapessero nulla fino ad ora perchè come sapete, il componente era prodotto da una ditta esterna. Su un cosa sono d'accordo: magari le case avrebebro potuto intensificare il controllo qualità, però non è detto che che questa Takata non abbia già degli standard di controllo sulla qualità alti per ciò che concerne il Giappone. Quindi credo che le case giapponesi come al solito hanno operato bene ed onestamente. State pur certi che una qualsiasi altra europea (tedesca, italiana, francese o qualsiviglia) non vi avrebbe mandato nessun richiamo e in caso di segni di rottura o malfunzionamento, avrebbero detto che è colpa dell'età dell'auto e del relativo dispositivo... pretendendo soldi! Saluti
Ritratto di marcoVB
15 aprile 2013 - 14:29
il vostro concetto non sta in piedi: visto che quelle case giapponesi si prenderanno carico dei costi di richiami e riparazioni per più di un milione di auto. Tempistiche? Il difetto all'airbag, come si legge nel servizio, non ha mai provocato feriti. Quindi è anche possibile che le case non sapessero nulla fino ad ora perchè come sapete, il componente era prodotto da una ditta esterna. Su un cosa sono d'accordo: magari le case avrebebro potuto intensificare il controllo qualità, però non è detto che che questa Takata non abbia già degli standard di controllo sulla qualità alti per ciò che concerne il Giappone. Quindi credo che le case giapponesi come al solito hanno operato bene ed onestamente. State pur certi che una qualsiasi altra europea (tedesca, italiana, francese o qualsiviglia) non vi avrebbe mandato nessun richiamo e in caso di segni di rottura o malfunzionamento, avrebbero detto che è colpa dell'età dell'auto e del relativo dispositivo... pretendendo soldi! Saluti