BASSO RELATIVO - Anche se può apparire strano, la
McLaren 540C Coupé presentata dalla casa inglese a Shangai è un'entry level: la più piccola delle supercar prodotte a Woking. La 540C fa parte della famiglia Sports Series, una delle tre su cui è declinata la nuova offerta McLaren: è cugina della 570S presentata a fine marzo a New York, ed è il nuovo modello d'ingresso (da 540 CV) del marchio. Più in alto, ci sono la Super Series (che comprende i modelli 650S e 675LT) e la Ultimate Series (con la P1 come unico modello).
IL SOLITO V8 - La McLaren 540C, come suggerisce la sigla, è una coupé accreditata di 540 CV, erogati dal solito 3.8 V8 per l'occasione addolcito e depotenziato (beninteso, il termine è relativo, viste le prestazioni in gioco): presenti anche lo Stop&Start e il consueto cambio automatico di tipo a doppia frizione a sette rapporti. Il peso è contenuto in 1.311 kg, la scocca è in fibra di carbonio come sulle McLaren più costose. La velocità massima dichiarata è di 320 km/h, il passaggio da 0 a 100 km/h richiede 3”5 e lo 0-200 km/h viene bruciato in 10”5. Numeri da supercar, con un prezzo ben più accessibile quantunque riservato a pochi: 126.000 sterline, al cambio circa 175.000 euro.
TELAIO IN CARBONIO - Il risparmio rispetto alla 570S, ovviamente in termini relativi, è dovuto a un'aerodinamica semplificata; specifici sono anche i cerchi (da 19” o 20”) che calzano pneumatici Pirelli, sviluppati per le McLaren Sports Series. La 540C, rispetto alla sorella maggiore, ha le sospensioni con una taratura più morbida, candidandosi al ruolo di McLaren più usabile di sempre anche in ambito urbano. Resta comune a tutte le altre McLaren il telaio in monoscocca di carbonio. Una strizzata d'occhio al comfort arriva anche dagli interni in pelle di serie e al sistema multimediale con display da 7”, oltre che dalla presenza del climatizzatore. Piccoli lussi anche per auto di lignaggio ben più basso, ma che qui confermano la vocazione da GT terribile della 540C.