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Mercato auto Italia: a febbraio oltre il 13% di crescita

02 marzo 2015

Nel secondo mese dell’anno le immatricolazioni di auto nuove sono state 134.697. E la tendenza all’aumento dura da diversi mesi.

Mercato auto Italia: a febbraio oltre il 13% di crescita
ARIA DI RECUPERO - Il mercato dell’auto in Italia sta recuperando. Le immatricolazioni di auto nuove a febbraio sono state 134.697 contro le 118.976 dello stesso mese del 2014, cioè il 13,21% in più. E febbraio è stato il sesto mese consecutivo con il segno più davanti al valore della variazione annuale; e si potrebbe anche dire che il trend positivo è ancora più lungo, visto che ad agosto c’era stata solo una contrazione lievissima, dello 0,20%, mentre un arretramento significativo lo si trova solo a maggio 2014, con il 3,83% in meno rispetto al maggio 2013.
 
COL VENTO IN POPPA - Il quadro è sostanzialmente positivo un po’ per tutte le marche. Ma a brillare in modo particolare sono quelle straniere: la Jeep aumenta del 290% (2.453 immatricolazioni), la Nissan arriva a 5.769 unità che significano un incremento del 58,3%. Molto buono è stato il febbraio della Renault, che con 8.376 vetture immatricolate è cresciuta del 45,82%, e della Volvo (1.617 immatricolazioni, pari al 41,97% in più.. Bene sono andate anche la Opel (7.655 unità, cioè il 30,74% di incremento), la Smart (2.408 unità, pari al 27% d’incremento), la Hyundai (4.350 vetture, cioè il 26,71% d’aumento) e la Ford con 9.426 immatricolazioni (+24,19%). In crescita del 14,4% risulta la Peugeot, con 7.555 unità, mentre in rosso ha chiuso la Citroën, con 4.574 unità (-7,75%). 
 
FIAT COSÌ COSÌ - Per le marche italiane, la Fiat mantiene la sua leadership ma vede ridursi la sua quota di mercato: con 27.266 unità immatricolate (+5,42%) detiene il 20,24% del mercato, mentre l’anno scorso arrivava al 21,74%. Una buona crescita l’hanno registrata la Lancia e l’Alfa Romeo: la prima con 5.217 immatricolazioni è aumentata del 18,25%; l’Alfa Romeo è cresciuta del 18,9%, con 2.862 unità immatricolate. 
 
LA “STECCA” DELL’AUDI - Risultato che fa specie è quello dell’Audi, sorprendentemente in calo del 4,73%, con 4.511 unità immatricolate. Ciò mentre le altre due tedesche “premium”, BMW e Mercedes, crescono rispettivamente del 9,10% e del 12,22% (con 4.498 e 4.051 immatricolazioni). E tra i marchi del lusso fa anche effetto vedere che la Maserati accusa un calo dell’8,49%, con 97 vetture registrate invece delle 106 del febbraio 2014. Ma va ricordato che l’anno scorso la Maserati aveva compiuto un balzo fuori dalla norma: da 9 vetture immatricolate nel febbraio 2013 appunto a 106.
 
PANDA REGINA - Il modello che ha registrato il maggior numero di immatricolazioni a febbraio è la Fiat Panda, con 9.775 unità consegnate (l’anno scorso però erano state 9.963). Il modello diesel più immatricolato è stato invece la Fiat 500L, con 4.092 unità. Per tipo di alimentazione prevalgono le vetture diesel, con il 56,4% del totale, mentre quelle a benzina sono il 41,6%. Le vetture a gpl arrivano all’8,2%, mentre quelle a metano rappresentano il 4,1% del totale mercato. All’1,4% arrivano le ibride, con l’accoppiata Toyota Yaris e Auris al vertice della classifica dei modelli più venduti, rispettivamente con 845 e 722 unità immatricolate. Le “elettriche” non vanno oltre le  115 immatricolazioni…
 
SEMPRE PIÙ CROSSOVER - Tra le categorie di vetture continua la forte tendenza alla crescita delle crossover, sempre più apprezzate dal mercato: con 22.315 unità registrano un incremento del 57% rispetto al febbraio 2014. Leader comunque restano le berline, con 74.356 esemplari immatricolati, in aumento del 3,4%. Da notare che l’anno scorso le crossover erano cresciute sensibilmente, passando dalle 10.573 del febbraio 2013 a 14.384.


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Ritratto di IloveDR
3 marzo 2015 - 08:37
3
il mercato dei privati stenta ancora, anche se in leggera ripresa. Renault, Ford, Jeep hanno crescite straordinarie. AlfaRomeo e Lancia crescono, ma grazie al noleggio. Il Gruppo VW inizia a segnare segni di cedimento, tranne Seat e Skoda
Ritratto di Sepp0
3 marzo 2015 - 09:08
...non scorporare i dati del noleggio da quelli dei privati. La crisi è tutt'altro che finita, il mercato è in leggera ripresa solo perchè più di tanto non può scendere e comunque le auto vecchie diventano sempre più vecchie e alla fine si spende meno a cambiarle che a manutenerle di continuo.
Ritratto di NeroneLanzi
3 marzo 2015 - 09:22
Effettivamente è comodo. In questo modo ogni commentatore può attribuire le quote di noleggio al marchio che preferisce ;-)
Ritratto di Highway_To_Hell
3 marzo 2015 - 09:31
Ricordati che quelle sono sempre e comunque Fiat, le altre case si guardano bene dal farlo... Non le hai lette le perle sopra su Alfa del solito intelligentone?
Ritratto di IloveDR
3 marzo 2015 - 09:31
3
http://www.quattroruote.it/news/rent_a_car/2015/02/20/societa_di_noleggio_primato_d_immatricolazioni_per_la_fiat_500_.html...il Gruppo FCA la fa da padrone...anche perché da usate sono più appetibili
Ritratto di NeroneLanzi
3 marzo 2015 - 10:00
Guarda che l'articolo parla di RAC. Noi si parlava di noleggio (RAC+LTR). In estrema sintesi, il mondo corporate per i costruttori funziona come segue. I canali onerosi sono essenzialmente tre: RAC, LTR e demo/autoimmatricolazioni. Ovviamente, a seconda del valore residuo che puoi giocarti, RAC e LTR hanno un costo variabile. Maggiore è l'appetibilità sul mercato dell'usato, meno ti costa farle. Se non hai un valore residuo significativo (o non hai una quota significativa o strutture di remarketing per gestire il buyback dai RAC), devi per forza concentrarti sulle demo e le autoimmatricolazioni, che ovviamente sono le targhe più onerose. A partire dalla quota che ricavi verso fine mese dagli ordini tuoi e delle concorrenza, sommate le consegne LTR che comunque devi fare per la clientela aziende, calcoli quale è il volume che devi fare per comprare la tua quota di mercato (quella che ti sei dato come obiettivo). Se ci stai coi conti, la compri. Poi c'è un minimo di stagionalità sui RAC che devi considerare (tipicamente i rinnovi sono annuali o semestrali, per cui il grosso lo devi prevedere a gennaio e prima dell'inizio dell'estate), ma quella è gestione di dettaglio.
Ritratto di IloveDR
3 marzo 2015 - 10:08
3
RAC LTR ASL TUC...a volte il silenzio è la cosa più preziosa...è chiaro che il valore residuo condiziona queste scelte delle società di noleggio
Ritratto di NeroneLanzi
3 marzo 2015 - 10:11
Ti chiedo scusa, avevo capito che volessi capire qualcosa sull'argomento. Ma mi devo essere sbagliato.
Ritratto di Highway_To_Hell
3 marzo 2015 - 10:51
è un'attività che richiede una certa predisposizione di animo e di mente, materiale che come puoi vedere scarseggia in alcuni (mio malgrado) connazionali... Poi richiede anche un certo impegno: perché stancarsi inutilmente, quando si può "googolare" a caso restando perdipiù convinti nelle proprie assurde idee?
Ritratto di IloveDR
3 marzo 2015 - 11:06
3
e mo state a rosicà...i numeri quelli sono e anche le percentuali
Ritratto di NeroneLanzi
3 marzo 2015 - 11:25
Ah se lo dici tu che hai studiato sulle riviste, ci credo
Ritratto di AlphAtomix
3 marzo 2015 - 09:42
effetto expo e noleggio a gogo. Vorrei vedere se come penso, c'è stato il boom in lombardia.
Ritratto di MegaMauro
3 marzo 2015 - 10:33
Non ha prodotto ghibli e quattroporte per una settimana, forse la diminuzione è dovuta a quello
Ritratto di Gino2010
3 marzo 2015 - 11:21
ma certo non basterà a fermarne il declino. Più preoccupante il dato di maserati.Qualcuno sostiene che è dovuto ad uno stop della produzione ma uno stop della produzione non dovrebbe influire sulle ordinazioni.Spero che non si sia verificata quella percezione di scarsa innovazione tecnologica da parte del mercato che non solo io ma anche al volante faceva notare.
Ritratto di Sepp0
3 marzo 2015 - 11:26
...9 vetture in meno di un anno fa non mi sembra così preoccupante. Certo, il target delle, quante erano, 75 mila?, vetture l'anno mi sembra un po' lontanuccio, dubito basterà la Levante per arrivarci.
Ritratto di wesker8719
3 marzo 2015 - 13:05
le maserati non sono capaci di fare concorrenza numerica alle rivali dei loro segmenti ,stanno vendendo a quella nicchia di persone che amano il made in italy e per i quali lo stile è in primo piano rispetto ai contenuti ,ovviamente le percentuali stellari del 2014 saranno un ricordo dato che prima si aumentava sul poco mentre ora si aumenta su qualcosa in più con gli stessi modelli !! ps in europa a gennaio 2015 -3,7% tanto per far capire....
Ritratto di wesker8719
3 marzo 2015 - 13:08
per quanto riguarda alfa romeo e lancia è semplice notare il loro andamento altalenante nei mesi e ancora più facile capire che non è improvviso interesse dei clienti per modelli in quasi costante perdita ma semplicemente una ondata di km.0 o noleggi ...
Ritratto di Gino2010
3 marzo 2015 - 13:24
economica che causerebbe maggiori immatricolazioni.Non so come la pensi tu ma a me sembra di essere tornati ai tempi dell'istituto luce che sosteneva che l'esercito italiano era vittorioso in russia:più occupazione,ripresa economica,ma dove?è veramente propaganda di regime questa.Una legge che favorisce i licenziamenti aumenterebbe l'occupazione?una politica fiscale che sta preparando l'ennesima mazzata sulla casa favorirebbe i consumi?al massimo ci può essere stata una boccata d'ossigeno per la manovra di draghi di comprare i titoli italiani con i soldi della BCE,in pratica draghi ha realizzato gli eurobond a cui la germania ha sempre detto no.Contributi per la rottamazione non ce ne sono.Quindi l'unica possibilità è quella che dici tu,km0,noleggi,flotte aziendali e magari molti concessionari che per sopravvivere stanno letteralmente svendendo.Vediamo il lato positivo:i prezzi prima erano troppo alti in media.E quindi se chi ha pochi soldi per cambiare l'auto trova una giulietta o una Y a prezzi stracciati magari un pensierino ce lo fa.
Ritratto di Gino2010
3 marzo 2015 - 13:26
ha chiuso.I concessionari stanno con l'acqua alla gola,altrocchè.E o svendono o chiudono.
Ritratto di poyel38
3 marzo 2015 - 17:06
Allora è vero che gli Italiani stanno ancora troppo bene! se le immatricolazioni crescono significa che i soldi ci sono! Anche io vorrei cambiarmi l'auto che è arrivata alla soglia dei 300.000km ma visto che non ci sono i soldi non lo faccio! Se senza soldi qualcuno riesce a comprarsi l'auto nuova sarò ben felice di imparare!
Ritratto di Sepp0
3 marzo 2015 - 13:34
...nessuna ripresa perchè a colpi di 80 euro e microtagli di tasse dello 0,qualcosa non si va da nessuna parte. Ci vorrebbe un taglio netto del 25-30% delle tasse sulle buste paga di modo che il netto in busta aumenti di quella percentuale, solo così i salari crescerebbero davvero e la gente avrebbe forse, tra qualche tempo, qualche soldo in tasca in più da spendere, anche per le auto.
Ritratto di wesker8719
3 marzo 2015 - 13:35
al contrario di quando dicono certi sapientoni fiat fa un ricorso mostruoso di km.0 in italia specialmente su modelli ormai attempati che devono tenere numeri minimi da giustificarne la produzione , VAG in italia, stando a quando scrisse sicurauto un paio di anni fa è sempre stata quella che ne ususfruiva meno, per questo gruppo se i conce non rispettano i target allora si rischia la chiusura e delle volte avviene anche e io ho visto come i miei occhi e capisco la loro scelta
Ritratto di Sepp0
3 marzo 2015 - 13:46
...lato consumatore, le km 0 non sono il male, anzi. Il problema è che ti devi accontentare e 99 su 100 non sarà mai l'auto che davvero avresti voluto, anche se te la porti via con molto, molto meno. Il mercato nostrano del nuovo comunque è al collasso, se qualcuno 15 anni fa mi avesse detto che una Golf in allestimento medio sarebbe arrivata a costare più di 50 milioni di lire (per non parlare dei 30+ per una Panda) avrei chiamato la neuro e l'avrei fatto portare via. Almeno in Italia, è praticamente raddoppiato TUTTO tranne gli stipendi, poi non ci si venga a dire che non si capisce perchè c'è crisi, sono tutte balle.
Ritratto di MegaMauro
3 marzo 2015 - 15:34
Siamo un paese di evasori, se hai lavoro autonomo evadi e stai bene se hai lavoro subordinato paghi per forza e per tutti gli altri che non pagano......
Ritratto di IloveDR
3 marzo 2015 - 16:18
3
i lavoratori autonomi non sono soggetti a controlli??? Guardia di Finanza, ASL, ispettorato del lavoro, NAS...con tutta la buona volontà è facilissimo non essere in perfetta regola...e se ti vogliono far male, ti distruggono. Stiamo tutti nella m...
Ritratto di MegaMauro
4 marzo 2015 - 09:35
la maggior parte no, basterebbe contare gli scontrini non emessi, lo sconto che ti fa il dentista,idraulico,elettricista ect ect se non ti fanno fattura.
Ritratto di Sepp0
4 marzo 2015 - 10:19
...però siamo sempre a tutti a dire che siamo il paese dei furbi, ma nessuno si è mai chiesto "sarà mica che sono tutti così furbi perchè la pressione fiscale è troppo elevata?". Perchè è facile prendere altri paesi come esempi virtuosi tralasciando particolari "irrilevanti" tipo il reddito medio di quei paesi ed i servizi che quei paesi forniscono in relazione alla pressione fiscale. Ragazzi, qua non si guadagna un ca$$o, non ci sono servizi e la pressione fiscale è demenziale. Almeno ci sia la decenza di non lamentarsi troppo dei furbi.
Ritratto di MegaMauro
4 marzo 2015 - 11:03
Ma se la gente non paga come si fa ad abbassare la pressione fiscale?come si fa a migliorare i servizi? la verità è che in tantissimi non pagano le tasse non perchè hanno l'acqua alla gola ma perchè cosi si possono comprare Mercedes Apple ect ect Altrimenti tutte queste audi mercedes bmw ect che vedo in giro di chi sono? quando faccio l'A4 sono l'unico con una schifosa utilitaria da 10K, tutta questa gente paga le tasse ?
Ritratto di Gino2010
4 marzo 2015 - 15:12
Se senti professionisti e commercianti stanno sempre a piangere miseria salvo avere poi il suv.E' pur vero che le tasse sono alte ,come i lavoratori dipendenti sanno bene,e loro dicono:ma come io mi sono fatto il c.u.lo a farmi lo studio,l'attività,un pacco di cambiali così con le banche ecc ed ora devo fare una vita di m.e.r.da per fare arricchire un politico cialt.rone?gli puoi dare torto?no.però è anche vero che se le tasse cominciassero a pagarle ci sarebbe una rivolta contro il politico ci.altro,ne ed a questo punto i cialtro,ni sparirebbero e la stessa cosa a cascata accadrebbe contro i fannulloni di ogni dove,i falsi invalidi ecc.Il fai da te tipico italiano invece spacca questo fronte popolare.Le tasse sono alte?e sti c,.a.zzi io non pago.Se non paghi non puoi dopo ribellarti perchè sei colpevole pure tu.Chi ci guadagna di più da questo?il politico cial.trone molto più del lavoratore autonomo,il quale ottiene disonestamente ciò che gli spetta di diritto,meno tasse,facendole pagare solo ai dipendenti.Il politico che invece spende anche i soldi pubblici per costose cene eleganti non potrebbe più farlo se l'eccessivo carico fiscale imposto per questo si riversasse su tutti perchè appena beccato avrebbe difficoltà a mettere il naso fuori casa,seppure se la cavasse in tribunale.All'estero si chiedono come facciamo a non ribellarci a questo.La ragione è che da noi funziona il detto divide et impera:la politica stessa a contrapposto i lavoratori dipendenti agli autonomi.Non è un caso che chi chiamò fannulloni i lavoratori del pubblico impiego veniva da un partito capeggiato da un condannato in via definitiva per frode fiscale.
Ritratto di Roberto Carnevale
3 marzo 2015 - 15:54
Se diminuiscono le tasse in maniera indiscriminata, lo stato incassa di meno e deve tagliare i servizi (è meglio? Io personalmente dico di no. Il vero problema sono la qualità dei servizi (nei paesi scandinavi le tasse sono più alte ma nessuno si lamenta perchè hanno servizi diffusi ed adeguati alle loro esigenze. I soldi non ci sono a causa di politiche dissennate fatte nel passato che ci hanno riempito di debiti ed i debiti è meglio pagarli e mettersi in regola. Mai più altri debiti (avere dei vantaggi immediati (sopratutto per i politici che poi non ne pagano le conseguenze) e poi scontarli amaramente in seguito sarebbe un nuovo suicidio).Tutti quelli che sbandierano come uscire subito e miracolosamente dalla crisi sono o degli incompetenti che si lasciano abbindolare dai pifferai di turno o degli approfittatori ed opportunisti. La crisi si supera con il tempo e con politiche, anche impopolari, che guardano ai risultati futuri e che prevedono delle vere riforme in grado di intaccare le rendite delle varie caste (di tutti i livelli economici) e creare le opportune condizioni per incrementare la ricerca, la innovazione, gli investimenti produttivi (senza mazzette ovviamente) e la lotta all'evasione fiscale. Per quanto riguarda il mercato automobilstico, è positivo l'incremento (comunque lo si legga). Segno che sta ritornando un minimo di fiducia dei consumatori (non dimentichiamo comunque che in questi anni di crisi, a fronte di contrazione dei consumi, sono comunque aumentati i risparmi). Poi non capisco la gioia di alcuni per i modesti risultati di vendita di FCA. Io sono possessore di una Audi e se quando cambierò auto non ci sarà sul mercato nulla di paragonabile FCA, acquisterò probabilmente una nuova Audi. Però mi piacerebbe che i prodotti Italiani decollassero per quantità e qualità (li preferirei ovviamente perchè mi sta a cuore l'economia Italiana).
Ritratto di Sepp0
3 marzo 2015 - 16:48
...si SUPPONE che lo Stato incassi di meno. In realtà non sappiamo quanti evasori potrebbero decidere di ven1re a galla se la tassazione diminuisse e quindi compensare il taglio delle tasse e mai lo sapremo perchè nessuno avrà mai le palle di fare un tentativo del genere. E nei paesi scandinavi si pagano più tasse ma i servizi sono migliori e il reddito è più alto. Se il nostro reddito medio fosse di 2000 euro invece di essere la metà, a nessuno importerebbe delle tasse al 50%.
Ritratto di Gino2010
4 marzo 2015 - 16:28
la domanda sembra complessa ma la risposta è semplicissima:nessuno,o quasi.Perchè non pagare le tasse per nulla è sempre meglio che pagarne poche.Solo se hai una alta probabilità di ve.nire prima beccato e poi condannato allora il tuo discorso avrebbe un senso.Ma questo significherebbe che non esiste più nessun partito che cerca il voto degli evasori.Significa anche che la classe politica non potrebbe più fare spese pazze o proteggere tax consumers perchè lavoratori dipendenti ed autonomi marcerebbero compatti contro costoro.Invece chi protegge l'evasione sono gli stessi che danno dei fannulloni ai dipendenti pubblici e dei gufi ai sindacati dividendo gli autonomi dai dipendenti,come dice il motto latino divide et impera,cosìcchè il fronte di protesta verso gli scandali della politica si spacchi,perchè se uno evade non ha più voce in capito nel protestare per come vengono spesi i soldi pubblici,compresi quelli fatti a debito.Tanto non paga.E poi per evitare di perdere voti sul fronte dei lavoratori dipendenti deve dare ogni tanto un contentino tipo 80 euro.I servizi?si pagano col debito.Poi si fa fa qualche tassa che colpisce tutti come le accise sulla benzina o le tasse sulla casa,tutti tranne la casta naturalmente,si mette una toppa al buco e si ricomincia daccapo.L'evasione è funzionale al mantenimento del potere della classe politica,perchè chi non paga non può protestare su come lo stato spende i soldi pubblici.E' questo il punto chiave.
Ritratto di IloveDR
3 marzo 2015 - 16:48
3
riportare il debito pubblico a livelli normali (che poi qual'è la normalità? Boh!) se non sbaglio è quello che chiede la Germania e i Paesi Scandinavi nell'ambito dell'Unione Europea. Secondo altre teorie così facendo è un avvitarsi sempre più nella recessione, un mettere in difficoltà una larga parte della popolazione più povera, e richiedono interventi pubblici per rilanciare l'economia (ecoincentivi, assistenza sanitaria)...ogni economista ha la sua teoria...Io ritengo che paghiamo la miope politica industriale, agricola degli scorsi decenni dettata da una classe politica egoista e viziata...per fortuna che resistono l'eccellenze di piccole e medie imprese, invisibili e silenziose, ma vera spina dorsale della Ns. economia. Poi il fatto di criticare sempre e comunque l'ex Gruppo Fiat è dovuto al fatto di ritenere un lento e costante disinteressamento dell'azienda verso l'Italia...piani industriali costantemente disattesi...limitazione della gamma Fiat a due soli "modelli", senza stimoli di innovazione, mentre al di là dell'oceano hanno creato una gamma Jeep & C. di tutto rispetto...non mi fido di quello lì, il Maglioncino...oggi si è di nuovo smentito con l'ibrido, fino a pochi anni fa ritenuto inutile...naturalmente scrivo da semplice appassionato.
Ritratto di maparu
3 marzo 2015 - 20:34
Ecco la coppia irriducibile e la più sfigata del web......attaccano l'impossibile per non essere attaccati.....Arrendetevi millantatori!!!! FCA VOLA ................
Ritratto di wesker8719
4 marzo 2015 - 09:29
ecco la nostra malattia preferita ,prima è assente ,poi arriva e crea fastidio e poi va via ...attendiamo con ansia una cura .... fiat volaaaaa ma sotto l'effetto degli acidi presi da chi la adula
Ritratto di Gino2010
4 marzo 2015 - 09:55
Ma dove è che vola?un gruppo con 12 e passa marchi che è ad un passo dal farsi sorpassare da monomarche come onda e quasi monomarche come bmw e mb vola secondo te?un gruppo che negli anni passati non è riuscito in tutto il mercato europeo a togliere una di una vettura alla concorrenza vola secondo te?un gruppo che ha lasciato tre vetture in listino ad alfa di cui una vecchia,una di nicchia ed una che si sta rivelando un flop vola secondo te?un gruppo che ha già deciso la morte di un marchio storico come lancia dopo averlo violentato con quegli orribili ricarrozzamenti vola secondo te?un gruppo che non è più capace di fare una 4p porte a disponibilità delle forze di polizia del proprio paese che si dunque si rivolgono altrove vola secondo te?un gruppo che per ogni stabilimento ristrutturato,manco nuovo,ne chiude o lascia morire due vola secondo te?Un gruppo che non è capace di fare una elettrica,ibrida e non presenta mai una concept car a nessun salone vola secondo te?un gruppo che a tutti i saloni si presenta quasi esclusivamente con restyling vola secondo te?Un gruppo che apre nuovi stabilimenti solo dove lo stato gli mette i soldi in mano vola secondo te?un gruppo che da tempo immemorabile non ha una sua vettura tra le 10 più vendute in europa vola secondo te?Un gruppo che fa la maggior parte degli utili con le serie speciali vola secondo te?Un gruppo che ha un marchio storico come maserati che fa ordinativi di uno o due ordini di grandezza sotto la concorrenza,vola secondo te?E noi saremmo i millantatori?quelli che attaccano l'impossibile?Ma fatti vedere da uno bravo.
Ritratto di lucios
3 marzo 2015 - 20:52
4
.....le grandi grazie a gli zii paperoni.....
Ritratto di faustoandfurio
4 marzo 2015 - 17:58
Scusate se sono un pochino critico nei confronti di questo articolo ma leggendolo bene più che aria di recupero io parlerei di recupero dei clienti attraverso sotterfugi politici.Pensate a tutti quelli che avevano una macchina che era in servizio da più di 20 anni e meno di trenta che non hanno più goduto dei privilegi fiscali e sono stati costretti a cambiare l'auto.Non faranno il 13% ma....siamo li +o-.Il fatto,poi che la Panda sia al vertice delle vendite ci fa pensare a come gli Italiani non stiano cambiando il mezzo per un discorso di prestigio o di piacere ma esclusivamente per esigenza.Questo senza nulla togliere alla validissima Panda.E i crossover protagonisti? ...no dico...ma avete visto in che condizioni sono le nostre strade???Se producessero auto cingolate le acquisterei!!! Se non avessero cambiato le norme che tassato le auto di 20 anni fa chi le avrebbe sostituite?Soprattutto la mia domanda è: -Dove sta tutta questa differenza,questo salto di qualità? Dopo vent'anni andiamo ancora a benzina e gasolio nel 90% dei casi...le auto di oggi faranno si e no 3-4 km in più a litro e se disgraziatamente si rompono ti mangi tutto il risparmio perché è più difficile e oneroso ripararle.La realtà è che si è fatto tutto il possibile per far si che queste auto venissero considerate obsolete.Euro1 ,euro 6...poi vediamo gli autobus vecchi che sbuffano come industrie o industrie che inquinano come interi parchi auto.Se questi signori vogliono incrementare il loro mercato devono cominciare ad offrire quelle tecnologie che oramai sono alla portata di tutti e che non vengono implementate per i motivi che anche mio figlio di 4 anni ormai conosce.