SEGNI DI VERA RIPRESA - Il terzo mese dell’anno è stato ancora positivo, e anche di tanto, con un incremento di oltre il 15% sul marzo del 2014. Le 161.303 auto immatricolate hanno portato a 428.464 il bilancio del primo trimestre 2015, in aumento del 13,46% sullo stesso periodo dell’anno scorso. Secondo l’Unrae (l’associazione delle rappresentanze in Italia delle case estere) il trend favorevole è trainato dagli acquisti delle società di noleggio (+23,1%, con 46.374 unità immatricolate) ma va detto che anche la voce “privati” ha segnato un sostanzioso aumento: 92.949 unità, che significano una crescita del 13,5%. Le rimanenti auto sono state registrate da altre società e queste ultime immatricolazioni sono aumentate solo del 7,6%.
ASCESA DELLE CROSSOVER - Secondo le tipologie di auto, la quota maggiore è sempre quella delle berline, con il 54,7%, un pizzico meno del marzo 2014, quando la percentuale fu del 55,8%, ma la variazione più significativa è quella delle crossover, che a marzo hanno fatto segnare un incremento del 40,1% nei confronti del marzo 2014, arrivando a 25.356 unità immatricolate. Il tipo di alimentazione più diffuso è quello diesel, con il 56% del totale, contro il 31% delle auto con motori a benzina. In forte crescita sono le auto ibride, arrivate a 2.442 unità, cioè il 29,4% in più rispetto all’anno scorso. Il modello leader del mercato è la Fiat Panda, con 13.534 unità nel solo mese di marzo (32.765 nel primo trimestre. Seguono la Fiat 500L con 7.002 unità (17.467 da gennaio a marzo) e la Lancia Ypsilon con 5.387 immatricolazioni (15.491 nel trimestre). La prima vettura di marca straniera è la Renault Clio, alla sesta posizione con 4.561 immatricolazioni. La Fiat 500L è in testa alla top ten delle vetture con motore diesel, sia nel mese che nel trimestre.
FIAT LEADER E IN BUONA CRESCITA - Le statistiche per marca vede sempre la Fiat leader, a marzo con 34.381 unità immatricolate, pari al 15,91% in più rispetto all’anno scorso (88.906 da gennaio a marzo, cioè il 10,7% in più del 2014). Tra le marche con almeno mille immatricolazioni nel mese di marzo, soltanto quattro riportano il segno negativo: la Lancia (5.461 unità, pari allo 0.22% in meno), l’Alfa Romeo (3.128 immatricolazioni, in calo del 3,9%), la Skoda con 1.461 vetture immatricolate, pari all’8,97% in meno, e la Suzuki con 1.659 unità (-22,59%).
TUTTE LE “GRANDI” CRESCONO - Tutte le altre marche (oltre le mille immatricolazioni) risultano in crescita. La Volkswagen - seconda nella graduatoria - soltanto dello 0,85% (con 11.774 unità), ma tutte le altre in cima alla classifica con percentuali sostanziose, spesso superiori alla media del mercato: Ford: +21,92%, con 11.215 unità immatricolate; Opel: +24,74% (10.022 unità); Renault: + 11,34% (9.334 immatricolazioni); Peugeot: +22,14% (8.682 unità; Toyota: +15,24% (7.001 immatricolazioni); Nissan: +18,47% (6.576 unità). Nella solita lotta tra le marche di prestigio, l’ha spuntata l’Audi, con 5.520 unità, davanti alla Mercedes con 5.429 e la Bmw con 4.813. Nella graduatoria delle immatricolazioni del trimestre, le posizioni sono quasi le stesse, con l’unica differenza che la Renault è davanti alla Opel.