ANCORA GIÙ - Che il mercato dell'auto stia attraversando una profonda crisi non è certo un mistero. Ma, un'ulteriore conferma dello stato di generale sofferenza arriva oggi dai dati delle immatricolazioni in Europa diffuse dall'Acea, l'associazione dei costruttori europei: a luglio le immatricolazioni sono crollate del 18,5% e ad agosto del 12,9%. Una regressione che da gennaio 2010 ha portato ad immatricolare 9.021.703 nuove auto, il 3,5% in meno rispetto ai primi otto mesi del 2009.
MALE GERMANIA E ITALIA - Il principale mercato europeo per volume di vendite, la Germania, è quello dove nei due mesi estivi si registra anche il peggiore trend negativo: -30,2% a luglio e -27% ad agosto. A ruota seguono l'Italia, giù rispettivamente del 25,7 e 19,3% a luglio e agosto, e la Spagna: - 24,1% a luglio e -23,8% ad agosto. Migliore, anche se sempre al ribasso, la situazione in Francia e Gran Bretagna: per i cugini d'Oltralpe a luglio le immatricolazioni sono scese del 12,8% a luglio e 7,9% ad agosto; mentre per i sudditi di sua Maestà sono calate rispettivamente del 13,2% e 17,5%.
OK INGHILTERRA E SPAGNA - Nonostante l'andamento negativo dei due mesi estivi, analizzando i dati per i primi otto mesi del 2010, si scopre che ci sono Paesi con immatricolazioni ancora in crescita: sono la Spagna (+21,9%), la Gran Bretagna (+13,2%) e, per ora, la Francia (+2,0%). Giù, invece, l'Italia (-2,5%) e la Germania (-28,7%).
POCHI SEGNI “PIÙ”- Spostando l'attenzione dai principali mercati europei ai costruttori, nel mese di agosto i soli ad avere incrementato le immatricolazioni rispetto allo stesso mese del 2009 sono la Mitsubishi (+30,5%), Volvo (+13%) e il gruppo Jaguar-Land Rover (+7,5%). Tutti gli altri gruppi fanno segnare flessioni comprese tra il -37,1% della Chrysler e il -0,9% della Hyundai. Molto male, tra i “big” il gruppo Fiat (-24,2%), Ford (-21,1%) e Toyota (-20,3%).
DA GENNAIO AD AGOSTO - La situazione dei primi otto mesi del 2010 appare però più frammentata. Da inizio anno, sono in crescita il gruppo Jaguar-Land Rover (+23,5%), Nissan (+19,6%), Volvo (+17%) e Renault (+13,1%). E, mostrano ancora una progressione positiva le coreane Kia (+7,4%) e Hyundai (+5,3), il gruppo BMW-Mini (+4,4%) e quello Citroën-Peugeot (+1,4%). In calo, invece, il gruppo Volkswagen (-4,3%), la General Motors (-9,9%), la Ford (-9,1%), il gruppo Fiat (-13,9%), la Toyota (-15,8%) e il gruppo Daimler (-3,6%).