COMANDA CASTIGLIONI - Le voci hanno avuto conferma ufficiale: la Daimler, attraverso la controllata
Mercedes-AMG, ha acquistato il 25% del capitale di
MV Agusta. Il controllo della casa di Schiranna resta in mano della GC Holding, proprietaria del 75% di MV: per fugare ogni dubbio, le iniziali sono quelle di Giovanni Castiglioni, figlio di quel Claudio che ha ridato vita al marchio varesino sul finire degli Anni 90. Il
25% della MV “pesa” per circa 50 milioni di euro (le cifre non sono comunque ufficiali), la maggior parte dei quali per contanti. Senza dimenticare che ci saranno anche 20 milioni sotto forma di linea di credito, concessi dalle banche a MV per investimenti previsti nel piano di sviluppo congiunto con la Mercedes.
STORIA E NUMERI - A dispetto di un mercato recessivo, la MV Agusta è in crescita: solo quattro anni fa sembravano un miraggio 4.000 moto annue, mentre adesso il 2014 sarà chiuso appena sotto quota 10.000 (+20% rispetto all'anno precedente). Si tratta di mezzi di fascia alta, e quindi dall'elevata marginalità: MV non ha mai costruito scooter per “fare i numeri” e probabilmente è questo mix tra storia e prodotto ad avere attirato Mercedes.
QUOTA 20.000 - Tobias Moers, amministratore delegato di Mercedes-AMG, ha sottolineato come «Con MV Agusta abbiamo trovato un partner perfetto nel mondo delle due ruote. La collaborazione con MV Agusta sottolinea anche il ruolo di AMG quale brand ad alte prestazioni di Mercedes-Benz. La partnership ci consentirà di entrare in contatto con un nuovo mondo di appassionati delle alte prestazioni». Si aprono nuove prospettive, quindi. Per Daimler, quella con MV è un investimento meno impegnativo di quanto effettuato da Audi su Ducati (800 milioni di euro per l'acquisto), ma significativo per diversificare; per la casa della Schiranna, per contro, la liquidità e la garanzia del marchio tedesco aprono nuove prospettive, non tanto per la qualità delle moto, quanto per la quantità: c'è chi ipotizza una produzione a quota 20.000 unità entro il 2017.