NEWS

A Milano 200.000 auto in meno dal 1990

20 ottobre 2014

I motivi? Un po' per coscienza ecologica, altrettanto per la crisi e per le alternative in tema di mobilità.

A Milano 200.000 auto in meno dal 1990
CONTROTENDENZA - Dalle 922.040 auto circolanti nel 1990 alle 701.301 di oggi: il parco circolante delle auto a Milano si è contratto di più di 200.000 unità. Se si considera che, negli ultimi dieci anni, le auto sono calate di quasi 38.000 unità mentre la popolazione residente aumentava di 25.000 anime (da 1.299.439 agli attuali 1.324.169), si può parlare a buona ragione di una tendenza consolidata. Nel 2004 si sono registrate 158.000 nuove immatricolazioni di auto, lo scorso anno poco più di 36.000: un mix ben calibrato eppure involontario (almeno per il primo fattore) di crisi economica e iniziative antitraffico per decongestionare il centro di Milano.
 
LE ALTERNATIVE ALL'AUTO - A proposito di crisi, Legambiente stima in più di 5.000 euro annui il risparmio ottenibile rinunciando all'auto di proprietà; va da sé che il calcolo è di più semplice realizzazione per chi vive in città e non in provincia. Un ruolo chiave, tuttavia, pare lo abbiano le alternative all'auto: negli Anni 90 il tasso di motorizzazione di Milano non era proporzionale alla distanza dal centro. In altri termini, c'erano più auto in centro città che in periferia; adesso le iniziative di car sharing (foto in alto), bike sharing e un potenziamento dei mezzi pubblici stanno invertendo la tendenza. 
 
AREA C E COSCIENZA ECOLOGICA - Una goccia nell'oceano è rappresentata dai veicoli privati ecologici: a settembre 2014 è stato già superato il totale delle vendite 2013 relativo alle ibride (ma si parla di 1.131 mezzi in totale): elettriche e bi-fuel crescono anch'esse, ma relativamente a rilento. Il che suggerisce una chiave di lettura ulteriore, legata ai costi dell'Area C: al costo di 5 euro a entrata, aiuta a ponderare le entrate nella Cerchia dei Bastioni. Entrata in vigore nel 2012, al compimento del secondo anno ha portato alla diminuzione del traffico del 30% circa rispetto al 2011, e a introiti pari (nel 2013) a 29 milioni di euro.


Aggiungi un commento
Ritratto di Mattia Bertero
20 ottobre 2014 - 17:59
3
Credo che la crisi sia l'opzione più probabile per il calo delle immatricolazioni nel capoluogo lombardo. Come sono i mezzi pubblici a Milano vi chiedo? Curiosità personale visto che se io abitassi in una grande città la macchina praticamente non la toccherei nemmeno se devo viaggiare per il territorio urbano per via del traffico più che altro.
Ritratto di rebatour
21 ottobre 2014 - 11:33
la fregatura è con un biglietto urbano si può usare il metrò solo una volta.
Ritratto di Yellowt
21 ottobre 2014 - 11:42
A torino è uguale. Convengono ovviamente gli abbonamenti soprattutto perchè se si usano i mezzi spesso si risparmiano sia soldi che tempo
Ritratto di piccoloanto
20 ottobre 2014 - 19:07
non si dimentichi che l uso delle auto per noi italiani e vitale e quello che si è fatto per milano non e troppo poco ma grande a insuffiienza non una bilancia che potrebbe equilibrare questo fenomeno
Ritratto di IloveDR
20 ottobre 2014 - 20:02
3
l'auto non è indispensabile.
Ritratto di ilpongo
20 ottobre 2014 - 20:35
5
Leggere che in 24 anni il parco auto circolante per la "capitale economica" del Paese sia diminuito di tante unità fa indubbiamente pensare. Personalmente credo che crisi generica e la famigerata Area C abbiano contribuito molto più del senso civico che latita da Nord a Sud dello Stivale. Probabilmente qualcuno ha rinunciato alla seconda (o terza) auto riconvertendosi a mezzi di trasporto meno ingombranti e costosi (moto, bici) o, più semplicemente, a quelli pubblici. Come dico spesso, le statistiche andrebbero però interpretate o, quantomeno, comparate: sarebbe bello sapere se in questo quarto di secolo, parallelamente alla diminuzione delle auto siano aumentati bici, ciclomotori e... abbonamenti ai mezzi pubblici che, confermo, funzionano per tutto il territorio metropolitano.
Ritratto di NelSeprio
20 ottobre 2014 - 21:31
Non credo che la crisi c entri molto. Se nell ultimo decennio il calo è stato di 38.000 unità, significa che il grosso si è avuto nel decennio precedente, anteriore alla crisi. Bisogna anche considerare che l aumento della popolazione è dovuto solo all immigrazione, economicamente povera e che quindi va ad alimentare la contrazione ; poi sicuramente il potenziamento dei mezzi ha fatto la sua parte ma la macchina rimane indispensabile. Ridicolo pensare di andare a farsi una gita al lago in bus. Una cosa mi sembra strana : negli anni 90 c erano piu macchine in centro che in periferia, non dovrebbe essere il contrario?
Ritratto di IloveDR
21 ottobre 2014 - 08:18
3
sei - sette anni fa sono stato ospite presso una famiglia milanese (Via Farini) che non possiede l'auto...eppure abbiamo fatto le gite domenicali a Como, a Lugano con i soli mezzi pubblici e i treni
Ritratto di rebatour
21 ottobre 2014 - 11:30
la via Farini è vicinisssima alla stazione di Porta Garibaldi e (un pò meno) alla Centrale e a Cadorna. Da dove abito io, col tempo che occorre per raggiungere una di queste stazioni arrivo anche oltre Lugano.
Ritratto di rebatour
21 ottobre 2014 - 11:34
con l'automobile.
Ritratto di IloveDR
21 ottobre 2014 - 12:28
3
certamente hai bisogno almeno dello scooter
Ritratto di IloveDR
21 ottobre 2014 - 12:33
3
sono col pedaggio??? me lo diceva un brianzolo che villeggiava a Otranto quest'estate. Se è vero è proprio inaudito.
Ritratto di rebatour
21 ottobre 2014 - 16:22
ma ci sono tre barriere (Carugate, Sesto San Gvannii e Terrazzano) messe in punti stategici per cui, se uno le passa deve pagare il pedaggio; però all'interno di questi punti si entra e si esce senza nessun problema. Per quanto riguarda l'andare a Como o in Svizzera, chi abita a Novate prende l'A4 a Cormano e in venti miniuti arriva a Como Sud, altri cinque minuti per la dogana di Brogeda..
Ritratto di IloveDR
21 ottobre 2014 - 17:21
3
Grazie... :)
Ritratto di NelSeprio
21 ottobre 2014 - 16:34
ok però como e lugano sono città, se vuoi andare in qualche paesello caratteristico sul lago o sulle montagne in zona c' è poco o niente come mezzi
Ritratto di Yellowt
21 ottobre 2014 - 11:45
Milano anticipa solo i tempi del resto d'Italia. Mezzi pubblici che funzionano, car sharing economico, biciclette, scooter, tutte cose che eliminano l'obbligo di usare l'auto. Lo stato ha messo bolli, accise e ipt, le autostrade sono carissime, le rca idem. Ci sono voluti un po di anni ma alla fine la riconversione è iniziata. Per le gite fuoriporta si noleggia un'auto o si va coi mezzi.
Ritratto di gilrabbit
21 ottobre 2014 - 13:13
hai provato a fare un giretto per Roma in bici? Praticamente impossibile; primo si rischia la pelle e il sedere per le buche e poi se non sei Pantani non puoi fare nessuna salita. A Roma i mezzi pubblici sono un optional tante che sono carichi solo di extracomunitari e qualche povero disgraziato. E comunque pur volendo al di fuori del centro non esitono collegamenti certi e stare 40 minuti ad una fermata aspettando un bus dei sogni è la norma. Milano è grande come un quartiere di Roma, è piatta e ha strade larghe. Roma è un coacervo di vie dove solo i veri romani con una certa praticaccia riescono a muoversi. Poi ci sono tappi storici insormontabili dove la mattina e la sera sia autobus che macchine stanno fermi in fila. E' il motivo per cui a Roma circolano 800.00 scooter cosa che il nostro "amato" sindaco dottore ciclista con scorta, che a tempo perso mette autografi per le coppie gay, che da questo mese ha bloccato l'accesso alle ztl anche alle moto distruggendo di fatto quel poco di economia che ancora girava. Ora gli resatno solo turisti e cineserie. Noi romani ci guardiamo bene dall'avvicinarci al centro e sopratutto dall'impiantarci qualcosa di produttivo che non sia la solita pizza e kebab!!!
Ritratto di Yellowt
21 ottobre 2014 - 13:23
hai fatto un bel miscuglio di cose che hanno poco a che fare una con l'altra... - Si rischia la pelle in bici perchè gli automobilisti sono incapaci e perchè non ci sono piste ciclabili. - I mezzi pubblici sono pieni di gentaglia proprio perchè la gente per bene glieli ha lasciati per tapparsi dento al traffico con una macchina a testa. - Milano più piccola di Roma ci potrebbe anche stare, ma che dore di Londra o Parigi dove tutto funziona? Anche quelle sono grandi come quartieri di Roma? - Le strade larghe sono state fatte, non è che sono nate sotto gli alberi. Possono essere fatte ovunque negli anni. - Quindi con la bici rischi la pelle ma con lo scooter no? Un bel controsenso... Il problema, come sempre, è la mentalità del cittadino. Ci sono quelli per cui non cambia mai nulla, pigri e svogliati, e quelli che si mettono in gioco cambiando le proprie abitudini. nella prima categoria ci sono anche quelli che non sapendo più cosa dire si attaccano al sindaco che va in bici, alla scorta, alle coppie gay e una marea di altre cose che non c'entrano nulla. Il tutto si riassume come sempre in: non c'ho voglia, che lo facciano altri mentre io gli rido dietro...