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Sospesa l'Area C di Milano

26 luglio 2012

Telecamere spente almeno fino a settembre. Il Consiglio di Stato ha accolto l'istanza di un'autorimessa del centro città: ha subito un danno economico dall'introduzione dell'area a pagamento.

DANNI ECONOMICI - Da questa mattina le telecamere dei 43 varchi elettronici che delimitano la zona a traffico limitato del centro di Milano (la Cerchia dei Bastioni) sono spente. E lo resteranno fino a metà settembre, se non addirittura ottobre o novembre. Il comune meneghino, in coincidenza con il periodo delle vacanze e la chiusura di molte attività commerciali, aveva già previsto uno “stop” del sistema di accesso a pagamento per il mese di agosto, ma l'Area C è stata sospesa in anticipo dal Consiglio di Stato che ha accolto l'istanza di un'autorimessa del centro, la Mediolanum Parking, che si era rivolta al Tar lamentando di essere gravemente danneggiata dall'introduzione del provvedimento. Come fa sapere con un comunicato ufficiale il Comune, in attesa che venga fissata un'udienza del Tar della Lombardia, prevista nel periodo settembre-novembre, il ticket per accedere nell'Area C resterà sospeso.

IN DIFESA DELL'AREA C
- Come era lecito prevedere, alla notizia i milanesi si sono divisi tra chi difende l'introduzione dell'Area C e quanti non hanno mai digerito il sistema di accesso a pagamento per il centro. Da parte sua, il Comune ha fatto sapere per voce di Pierfrancesco Maran, assessore alla mobilità, che "rispettano l’ordinanza del Consiglio di Stato, che comunque contraddice numerose decisioni del Tar Lombardia che si era espresso in modo inequivocabile respingendo tutte le richieste di sospensiva presentate. Siamo certi che Area C sarà confermata dall’udienza di merito che auspichiamo possa essere fissata nel più breve tempo possibile. Area C in sei mesi ha ridotto il traffico del 34% nel centro città, il numero degli incidenti e ha consentito ai milanesi di respirare meno sostanze velenose. Ha quindi avuto un innegabile impatto positivo per la qualità della vita di tutti. Oggi registriamo con rispetto ma anche preoccupazione che in un’aula giudiziaria è stato ipotizzato il danno subito da un parcheggio privato e questo blocca un provvedimento utile a tutti i milanesi”.

> Per saperne di più dell'Area C
 



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Ritratto di ForzaPisa
26 luglio 2012 - 12:12
Una delle poche cose che abbiamo da metropoli moderna e questi la tolgono??? Ma che buffonata! Ovvio che qualcuno ci rimette, ma bisogna guardare l'interesse generale: meno auto, meno traffico, meno stress, città più vivibile (senza contare il probabile minor inquinamento)
Ritratto di lucios
26 luglio 2012 - 15:37
4
....ma credo che i giudici negli ultimi anni hanno influenzato non poco il normale vivere della gente.......in sostanza viviamo in base alle loro decisioni, molte delle quali veramente assurde......
Ritratto di marcello86
marcello86 (non verificato)
26 luglio 2012 - 12:49
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Ritratto di supermax63
27 luglio 2012 - 03:17
Avrebbero potuto esentare dal pagamento solo chi debba realmente recarsi in macchina presso quelle attività economiche realmente penalizzate dall'Area C senza sospendere il provvedimento che colpisce solo la gran parte delle cittadinanza milanese che democraticamente con lo strumento referendario aveva scelto l'Area C. Il tutto senza contare il danno econmomico per le casse comunali
Ritratto di beppe81
28 luglio 2012 - 09:44
bravo. a torino non c'è un'area C, abbiamo la ztl che se vogliamo è simile, ma qui è possibile entrarvi se ci si deve recare in uno dei parcheggi comunali a pagamento all'interno della ztl. ovvio che sia una specie di difetto di gioventù, spero trovino una quadra per non sopprimere l'area C con vantaggi economici/ecologici e non penalizzare troppo le attività commerciali del centro. anche perchè come tutto è questione di abitudine: una volta che ci si abitua ad andare in centro in bus non ci fai manco più caso!
Ritratto di Robx58
26 luglio 2012 - 12:51
13
basta che qualcuno importante alza la voce, che tutto si ferma. Così facendo, ognuno potrà reclamare per ogni cosa, se c'è una legge, deve essere attuata e fatta rispettare con le eventuali conseguenze per i cittadini. Ognuno si adegui. Se per qualcuno come in questo caso, è stato danneggiato economicamente da un provvedimento legislativo, verrà rimborsato dalle istituzioni locali.
Ritratto di MatteFonta92
26 luglio 2012 - 12:56
3
Secondo me è meglio così. Questa Area C non aveva provocato altro che disagi a chi viveva nella zona interessata. Spero che sia tolta definitivamente.
Ritratto di ForzaPisa
26 luglio 2012 - 13:09
Sì, ma i restanti milanesi (la maggioranza) vivevano meglio. Spero invece che torni presto: bus e tram circolano meglio, la gente usa più le bici o va a piedi e non c'è sempre una fila puzzolente di auto ferme in coda nel centro...
Ritratto di MatteFonta92
26 luglio 2012 - 13:18
3
Non vivendo a Milano non saprei dire con certezza come sa la situazione là. Sta di fatto che quando venne introdotta quest'area a pagamento da quel che ne so i milanesi non l'hanno presa molto bene. Poi, se tu vivi a Milano e sai come gira da quelle parti, avrai ragione anche tu.
Ritratto di ForzaPisa
26 luglio 2012 - 13:30
Io parlo ovviamente solo per me e non ho "La Verità": cmq vedo che molta gente si sta abituando ai mezzi pubblici, alla bici e pure ad andare a piedi (prima prendevano la macchina pure per fare 200 metri). E da quando la metro è aperta di notte nei weekend pure i ragazzi escono con quella (4 anni fa era un delirio cercare parcheggio il venerdì sera). Poi, se qualcuno vuole rimanere attaccato all'auto in città anche se i tempi cambiano, per me faccia pure, ma non scarichi sulla collettività la sua pigrizia mentale :D
Ritratto di MatteFonta92
26 luglio 2012 - 13:40
3
Se i mezzi pubblici sono abbastanza efficienti, anch'io concordo che si potrebbero usare di più, come la metropolitana che è molto comoda. È pur vero però che non si può dipendere completamente dal trasporto pubblico, per cui, secondo me, è giusto tenere in garage la propria auto un po' di più, ma non venderla (come ho sentito che ha fatto qualcuno), perché per le emergenze, o per le vacanze, e altre cose non programmate, serve sempre. Nella società moderna vivere senza un'auto è un'utopia (purtroppo).
Ritratto di JDeeeeM
26 luglio 2012 - 13:30
l'autorimessa ha chiesto la sospensione cautelare per pregiudizio "grave e irreparabile" del provv. amministrativo, si attende il consiglio di stato che valuterà l'interesse prevalente (pubblico o privato). Considerando i benefici che l'area C pare aver arrecato al comune sono sicuro che verrà mantenuta...la sospensione non ha nulla a che fare con il merito della vertenza. P.s. ora potete lanciarmi le uova marce per aver fatto il saputello.
Ritratto di marcello86
marcello86 (non verificato)
26 luglio 2012 - 14:31
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Ritratto di JDeeeeM
26 luglio 2012 - 14:53
In diritto tributario il fumus bonis iuris trova accoglimento piu generale vero in quanto l'A.F. Nei controlli del DPR 600/73 si avvale spesso di presunzioni iuris tantum...in ambito strettamente amministrativo si fa un controllo piu rigoroso ma sempre distaccato dal giudizio di merito, è simile al giudizio di ammissibilità di un ricorso, si valuta la fondatezza della pretesa collegata al pregiudizio economico...a mio parere vincerà il comune(anche se i dati a disposizione sono del tutto carenti!) perché questa sospensione non è sintomatica, in ogni caso sono sempre lieto di rispondere a commenti utili come il tuo su questo forum:)
Ritratto di marcello86
marcello86 (non verificato)
26 luglio 2012 - 15:05
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Ritratto di JDeeeeM
26 luglio 2012 - 16:12
Veramente dopo il 2010 con il nuovo redditometro c'è stato un incremento notevole delle sospensioni concesse, tant'è che lo si ammette in appello pacificamente e in alcuni casi persino in cassazione...tra l'altro le presunzioni sono alla base dello stesso avviso di accertamento, sarà il contribuente a dover smontare la pretesa fiscale..a mio parere in ambito tributario la sospensione ha la sua massima divergenza dal giudizio di merito rispetto alle altre branche pubblicistiche (in riferimento all'articolo in questione)
Ritratto di marcello86
marcello86 (non verificato)
26 luglio 2012 - 19:59
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Ritratto di JDeeeeM
27 luglio 2012 - 14:35
1) Mi parli di norma procedurale quando il processo stesso è basato sulla norma sostanziale, chiaramente se parlo di sospensiva di un accertamento sintetico mi riferirò alla disciplina in tale materia e relativi presupposti 2) Se il merito della leggittimità di un atto presuntivo viene trattato in udienza capirai bene come negli ultimi anni la sospensiva venga concessa con maggior frequenza, soprattutto dopo l'abolizione delle franchige e l'abolizione della distinzione tra spese di mantenimento e investimento (per cui se tu hai acquistato un immobile per 500.000€ si presume tu abbia conseguito quel reddito nello stesso anno di competenza). E' chiaro che il fumus bonis iuris venga più agevolmente concesso stante il fatto che il giudizio di merito debba ancora fondarsi. 3)La concessione della sospensiva non è in alcun modo sintomatica, non so a quali dati ti appoggi, ma sono venuto in possesso di alcuni dati pubblicati dal Tar piemontese, in circa 30 anni si è assistito ad una concessione di 258 ordinanze di sospensione su 1403 ricorsi fino a più recentemente 1540 ordinanze su 2931 4)come mostrano i dati e come ti confermeranno molti amministrativisti (il mio mentore è stato il legale delle "Quote latte", non un quivis de populo) si assiste oramai a una detipizzazione della misura cautelare amministrativa che si estrinseca nella depitizzazione dei suoi requisiti e dell'oggetto del suo contenuto. Per il primo profilo, i requisiti tipici delle misure cautelari : periculum in mora e fumus boni iuris divengono sempre più discrezionali e si giunge alla conseguenza per la quale determinati atti vengono sospesi in seguito all'instaurarsi di una consuetudine. Si guarda dunque all'intensità del pregiudizio che essi comportano ai cittadini che ne sono destinatari, piuttosto che all'esistenza dell'obiettivo tipico della misura cautelare. La valutazione del fumus boni iuris si farà quindi in seguito a sommaria cognitio, nella quale si accerti che il ricorso non sia palesemente infondato, sussistenti i requisiti di ammissibilità e ricevibilità dello stesso. Ciò al fine di evitare l'utilizzo della sospensiva a scopo meramente dilatorio. 5) Bisogna fare attenzione a non confondere il diritto processuale che ha subito un avvicinamento come da te evidenziato con le peculiarità tipiche di ogni settore, sicchè lo stesso diritto amministrativo ha presupposti differenti in ambito trib., gli stessi poteri dell'A.F. pur rifacendosi più ampiamente a quelli della P.A. non godono della stessa discrezionalità. per cui nel caso volessimo continuare il discorso ti prego di non spaziare nel tributario...
Ritratto di marcello86
marcello86 (non verificato)
27 luglio 2012 - 00:51
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Ritratto di marcello86
marcello86 (non verificato)
27 luglio 2012 - 15:16
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Ritratto di JDeeeeM
27 luglio 2012 - 16:45
Non discuto dell'importanza dell'aspetto procedurale che nell'ambito amministrativo è sicuramente uno dei principali motivi per cui gli atti vengono caducati in sede giurisdizionale quanto nel fatto che nella vertenza tributaria il giudice è chiamato principalmente ad accertare i presupposti dell'atto stesso (mi devi scusare se faccio continuo riferimento all'avviso di accertamento, ma ho ripreso tributario recentemente solo per trattare la pretesa fiscale, del resto rappresenta la principale causa di ricorso del menzionato art. 19 del decreto 546/92). Vorrei aggiungere che non ho inteso citare l'avvocato presso cui opero per far la voce grossa quanto per ribadire che oramai è noto per i professionisti del settore che i principi che presiedono alla sospensione cautelare tendono sempre più ad essere contestualizzati. Inoltre i dati del tar sono esposti semplicemente a titolo indicativo per dimostrare che oramai si tende a concedere la sospensione cautelare con maggiore disinvoltura rispetto al passato. probabilmente parecchi anni fa la sospensiva concessa avrebbe pregnato fortemente il giudizio di merito, alla luce dei risvolti attuali tendo ad essere più diffidente. Ora marcello, ritornando al caso pratico: L'autorimessa ha un interesse economico all'apertura dell'area C in quanto diversamente vedrebbe tagliati i propri guadagni. Per quanto rilevante la tutela dell'iniziativa economica questa non può che cedere dinnanzi all'interesse pubblico dimostrato dal comune che appoggiandosi ai rilievi fatti potrà dimostrare: il minore smog, minore traffico, tutela del paesaggio (non sono pratico di milano ma l'area C secondo le risultanze catastali potrebbe essere una zona storica del centro) ecc...ragioni per cui l'interesse della collettività prevarrebbe su quello del singolo. Tutte le città sono penalizzate da Ztl pregiudizievoli per i commercianti, non mi sembra una novità; è chiaro che senza valutare l' istruttoria non posso che dare un giudizio superficiale.
Ritratto di marcello86
marcello86 (non verificato)
27 luglio 2012 - 18:04
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Ritratto di JDeeeeM
27 luglio 2012 - 19:03
la tua visione di giustizia è ineccepibile, ma siamo in uno stato di legalità più formale che sostanziale; parlo da residente cui è stata negata la possibilità di accedere a ztl ove risiedo, mi tocca allungare di circa 20 minuti girando intorno alla città quando potrei impiegare non più di 30 secondi dalla telecamera al mio garage, stiamo parlando di un provvedimento irragionevole fortemente limitativo (ci è data la possibilità di passare solo con auto che rientravano nel vecchio provvedimento autorizzatorio, non con auto che rispettano la nuova normativa europea sulle emissioni, nemmeno se acquistassi un auto elettrica) che non opera alcuna ponderazione tra interesse pubblico e privato. Abbiamo impugnato lo stesso, ci è stata concessa sospensione e in primo grado ci è stato dato torto (il provv. si fonderebbe su un ordinanza comunale, non sindacabile chiaramente). Ci vorrebbe uno statuto del cittadino oltre a quello del contribuente...
Ritratto di P206xs
26 luglio 2012 - 15:11
1
FINALMENTE!!! AREA C è UNA DELLE PIU' GROSSE BAGIANATE DI SEMPRE!!! Se ogni città adottasse provvedimenti del genere...chi per il traffico, chi per lo smog, chi per il troppo turismo, ogni volta che andiamo in una città diversa vi sarebbe un balzello diverso!!
Ritratto di Facip
26 luglio 2012 - 15:16
Io sono contrario a limitazioni del traffico in alcune aree delle città , salvo il pagamento di un ticket. Se si ritiene che per la salute pubblica (bene primario) il traffico deve essere ridotto o eliminato si dovrebbero appliccare criteri tecnici e non economici. Alla fine chi non ha problemi di soldi entra e circola come vuole, chi non può permetterselo prende i mezzi pubblici. Impostato con criteri economici appare (o è ?) soltanto un modo per fare cassa, utilizzando il primario bene della salute come pretesto. Grazie a Dio non vivo a Milano città che definire triste è un eufemismo.Sarà che abito in una città media, ma quando vado a Milano mi viene tristezza. Ma avete visto i palazzoni (non parliamo di quelli con i balconi a livello tangenziale) grigi senza una pianta. Anche il centro sembra post apocalittico. Perchè non piantano alberi in centro a Milano ?
Ritratto di polo1
26 luglio 2012 - 15:45
Giusto o sbagliato togliere l'area C?sbagliato solo per 1 unico motivo, i residenti che prima facevano 100 m con il cajenne adesso li devono fare a piedi o in bici e che vergogna...giusto perché almeno non intasano la città, non inquinano e altre cose positive... l'area C comunque secondo me è nata principalmente per un motivo, abbassare l'inquinamento cittadino, siccome le caldaie a kerosene i milanesi non le cambiano ed il riscaldamento è fisso a 25° allora hanno tagliato sulle auto private e potenziando il sistema di trasporto pubblico...
Ritratto di Paolo-Brugherio
27 luglio 2012 - 13:47
6
e poi si lamentano perchè non la gente non ci mette l'auto! I garage in centro costano mediamente 4 euro all'ora: basterebbe che scontassero i 5 euro del ticket per una permanenza di almeno 2 ore e forse si troverebbero il posteggio pieno. E c'è da meditare sul fatto che gli interessi di UNO vengano fatti prevalere sulla scelta di un'intera città...
Ritratto di rebatour
28 luglio 2012 - 10:02
andava fatto fra i residenti nell'area C. Che importa a chi abita alla Barona, a Gratosoglio, Quarto Oggiaro o Lambrate del traffico all'interno delle mura spagnole? E poi, il "black carbon" è stato "scoperto" dopo l'introduzione del provvedimento: non è strano tutto questo?
Ritratto di finvale
27 luglio 2012 - 23:08
Non solo inutile, ma dannosa! Grande Pisapia...e chi l'ha votato!