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Supermulta a un ciclista di Milano

07 aprile 2011

Verbale da 345 euro e 6 punti persi sulla patente perché e passato con il rosso, ha imboccato una strada contromano e pedalava con le cuffiette nelle orecchie.

L'ACCUSA - Il 23 marzo, Luca Lillo, un 32enne che utilizza quotidianamente per gli spostamenti casa-ufficio una delle biciclette di bikeMi, il servizio di bike sharing del comune di Milano, se lo ricorderà per un po' di tempo. Come riporta oggi il Corriere della Sera, al signor Lillo è stato notificato un verbale di ben 345 euro per aver commesso tre infrazioni al Codice della Strada. Le forze dell'Ordine gli hanno contestato di aver “bruciato” un semaforo (154 euro) di via Melzi d'Eril, aver imboccato contromano via Cesariano (152 euro), il tutto mentre pedalava con delle cuffiette nelle orecchie (39 euro).

LA DIFESA - Il signor Lillo si difende dicendo che ha attraversato l'incrocio quando il semaforo era ancora giallo, di aver svoltato subito a sinistra, in via Cesariano, in senso vietato, per liberare al più presto l'incrocio visto il sopraggiungere delle auto e che le cuffie erano quelle del cellulare e non di un lettore mp3. Secondo il signor Lillo si tratta di accanimento contro chi va in bici e annuncia che farà ricorso, con l'appoggio dell'associazione Ciclobby.

STESSI DIRITTI E DOVERI - Il fatto di cronaca che ha coinvolto il signor Lillo getta luce su un problema ben noto nelle grandi città italiane come Milano, dove la rete di piste ciclabili è molto scarsa. Chi sceglie una bicicletta per muoversi senza inquinare si ritrova a pedalare in mezzo al traffico, con i rischi che ne derivano. Come dichiara il signor Lillo, "muoversi a Milano è come avventurarsi in una giungla tra auto in doppia fila, veicoli che sfrecciano ben oltre i 50 km/h e automobilisti che aprono le portiere senza guardare se sopraggiunge qualcuno". D'altra parte, la convivenza tra auto e bici non è semplice, considerato che troppo spesso i ciclisti sembrano scordarsi, o ignorare completamente, le più semplici regole del Codice della Strada. Dite la vostra attraverso il sondaggio (sotto) e i commenti.

Sei d'accordo per la linea dura con i ciclisti?
51%
  • 51%
  • No
    49%



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Ritratto di ayrton
7 aprile 2011 - 12:57
Il problema maggiore non sono i ciclisti che usano la bici per spostarsi, ma quei gruppetti di cicloamatori che in prossimità di rotatorie non hanno la minima intenzione di fermarsi e dare la precedenza a coloro che sono già immessi. Sembra che la strada sia loro e non hanno il minimo rispetto per le regole stradali. Se ti piace pedalare (e non mi riferisco a chi la usa per spostarsi) comprati una cyclete e pedala a casa tua!
Ritratto di audi94
7 aprile 2011 - 14:41
1
hai ragione!!! anche quei gruppi di ciclisti che pedalano fianco a fianco occupando tutta la corsia pur andando a 30km/h... e se ti fai sentire battendo un colpo di clacson si inc*zzano anche!!!
Ritratto di Andry9188
7 aprile 2011 - 15:02
L'anno scorso, d'estate. ne stavo per mettere sotto un gruppetto che ha attraversato l'incrocio con il rosso. Ho dovuto inchiodare in malo modo.
Ritratto di lollo76
8 aprile 2011 - 10:20
1
anchio sono ciclista pero spesso vado solo ed ogni giorno rischio la vita........ a parte questo . MA LA COSA CHE ODIO DI PIU' E CHE QUANDO SONO PARECCHI 4\5 VIAGGIANO IN COPPIA E OCCUPANO MEZZA CARREGGIATA E POI DOPO QUANDO LI METTONO SOTTO E COLPA DEI AUTISTI........
Ritratto di sandrino91
7 aprile 2011 - 12:58
poi i punti della patente nn centrano niente nn capiscono nnt devono rompere sempre i vigili urbani
Ritratto di lamui
7 aprile 2011 - 12:59
la mancanza di ciclabili non deve essere una scusa per infrangere il codice e mettere a repentaglio la propria ed altrui incolumita'. Sono ampiamente d' accordo con la multa inflittagli anche se non condivido la sottrazione punti patente. Quello che mi da fastidio e' la sfrontatezza di costui e dell' associazione che presentano ricorso per delle infrazioni commesse con delle scuse ridicole, fossi il prefetto gli raddoppierei la sanzione senza neanche laprire il fascicolo.
Ritratto di NITRO75
7 aprile 2011 - 13:04
La bicicletta per il codice della strada è assimilata ad un veicolo di trasporto e per tanto chi la conduce deve attenersi alle regole del codice della strada. E' ora di smetterla con sti ciclisti intoccabili.........per una volta sono dalla parte della Polizia Municipale. BRAVI!!!
Ritratto di sandrino91
7 aprile 2011 - 13:07
però per i punti potevano anche nn toccarlieli nn centra assolutamnete nnt la patente
Ritratto di DaveK1982
11 aprile 2011 - 17:09
7
perché se non si ferma ai semafori e prende le strade contromano vuol dire che non conosce il codice della strada!
Ritratto di freeblukite
7 aprile 2011 - 13:17
Linea durissima contro quei ciclisti ,non tutti per fortuna, che appena salgono in sella spengono il cervello. Non rispettano semafori ,stop, precedenze sensi vietati scambiano la strada per una pista viaggiano affiancati a gruppi che ostruiscono l'intera carreggiata, ignorano le frecce di chi svolta , si attaccano ai paraurti dei furgoni per prenderne la scia . Se viaggi in strade aperte al traffico con qualunque mezzo devi conoscere e rispettar le norme di circolazione punto e basta
Ritratto di mustang54
7 aprile 2011 - 13:17
2
poverino è stato proprio mazziato e bastonato. Concordo con sandrino91, la patente non doveva essere toccata
Ritratto di freeblukite
7 aprile 2011 - 13:24
In linea di massima sarei d'accordo pure io ma se passi col rosso in macchina o in bicicletta non fa nessuna differenza ai fini dell'infrazione . Comunque fintanto che non sarà necessario ,come per i motorini , un patentino per le biciclette (ed io mi auspico avvenga presto) la patente A o B non dovrebbe esser toccata.
Ritratto di Dareios
8 aprile 2011 - 20:55
invece io sono contrario ad un patentino per le biciclette. io abito in una cittadina sulla costa vicino ad ancona, in linea d'aria casa mia non dista forse neanche 1 km dalla spiaggia. perchè se un giorno voglio andare in bici sulla spiaggia, devo dare 400 € ad una autoscuola o comunque almeno 50 € da privatista per una patente? sarebbe meglio fare allora delle distinzioni se permetti: casco, luci e giubetto o fascia riflettente e patentino per chi la bici la vuole usare per andare al lavoro nelle grandi città e per chi lo pratica come sport agonistico. per chi invece ogni tanto prende la bici e gira fino al parchetto sotto casa, direi che basta il buon senso, specialmente se abiti come nel mio una zona residenziale molto tranquilla.
Ritratto di LanciaRules
7 aprile 2011 - 13:24
Multe come queste dovrebbero essere la norma per tutti gli utenti della strada, francamente non vedo perché debba fare notizia
Ritratto di armyfolly
7 aprile 2011 - 13:47
PER PRENDERE LA PATENTE DELL'AUTO SI SOSTIENGONO ANCHE DEI TEST, CHE I CICLISTI NON SOSTENGONO, QUINDI PERCHE' DOVREBBERO CONOSCERE IL CODICE DELLA STRADA?? PERCHE' LA LEGGE NON AMMETTE IGNORANZA, OK E ALLORA PERCHE' GLI AUTOMOBILISTI DEVONO SOSTENERE I QUIZ, SE SI DA PER SCONTANTO CHE TUTTI LI CONOSCONO, COMPRESI I CICLISTI?? E POI PERCHE' TOGLIERE I PUNTI DALLA PATENTE SE PER GUIDARE UNA BICI NON SERVE UNA PATENTE?? IL SIGNOR LUCA LILLO E IL SIGNOR PINGOSENZAPATENTEPALLINO, COMMETTONO LE STESSE INFRAZIONI IN BICI, MA UNO SUBISCE UN TRATTAMENTO E L'ALTRO UNO DIVERSO??!?! BELLO IL SISTEMA ITALIANO, A DIR POCO PENOSO!!!
Ritratto di Gabryxxx
7 aprile 2011 - 14:01
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Ritratto di armyfolly
7 aprile 2011 - 16:32
PRATICAMENTE STO METTENDO IN DISCUSSIONE IL SISTEMA ITALIANO DELLE PATENTI...E' TUTTO UN MAGNA MAGNA...MA SCUSAMI TANTO PER QUALE MOTIVO UN 14ENNE DEVE PRENDERE UN PATENTINO SENZA PUNTI PER GUIDARE IL SUO CICLOMOTORE, VEL MAX 45KMH E CIRCOLAZIONE SOLO IN CITTA', MENTRE UN CICLISTA CHE PUO' RAGGIUNGERE LE STESSE VELOCITA' E PUO' GUIDARE SOLO IN CITTA' NON DEVE PRENDERLO?? NON E' NECESSARIO CHE LA PRENDI IL PRIMO O E' NECESSARIO CHE LA PRENDI IL SECONDO?? SE COME DICI TU LA PATENTE ATTESTA LA CONOSCENZA DEL CODICE DELLA STRADA, COME PUO' QUALCUN ESSERE MULTATO PER NON AVER RISPETTATO QUALCOSA DI CUI SI PUO' VENIR A CONOSCENZA SOLO ATTRAVERSO LA PATENTE?? E' NECESSARIO CHE CHIUNQUE CIRCOLI IN STRADA DEBBA SOSTENERE DEI TEST O CHE TUTTI GLI ALTRI NON LI SOSTENGANO, LIMITANDOSI AD UNA PROVA PRATICA?? SE IL VIGILE AVESSE RICHIESTO LA PATENTE AL MULTATO E QUESTO AVESSE DETTO DI NON AVERLA LO SAI CHE AL 99% NESSUNO AVREBBE CONTROLLATO QUELLO CHE IL MULTATO AVEVA APPENA AFFERMATO?!?!
Ritratto di Gabryxxx
7 aprile 2011 - 17:27
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Ritratto di armyfolly
7 aprile 2011 - 18:36
INTENDEVO SOLO SOTTOLINEARE LE MANCANZE E LA DISORGANIZZAZIONE DEL SISTEMA...ANDREBBERO CAMBIATE MOLTE COSE SECONDO ME...
Ritratto di fogliato giancarlo
9 aprile 2011 - 23:46
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Ritratto di jiboom
7 aprile 2011 - 15:58
Questo sistema è uguale in quasi tutta l'europa. Anche in francia i ciclisti sono sotomessi al codice stradale. di conseguenza, i punti della patenta di guida sono a rischi anche con la bicicletta. Ogni giorno ci sono un sacco di ciclisti che brucciano semafori in tutte le città, e i rischi di colisione sono parechi. Ma quello che è davvero assurdo (almeno in francia, non so in italia..) riguarda i veicoli senza patente (microcar..). Infatti, se un utente commettesse infrazioni alla guida di questo tipo di machinnetta, in questo caso, le multe ci sono, MA i punti della patenta non sono tolti ! Si si ! sul serio ! ed è proprio per questa "sottigliezza" della legge che un sacco di agenti immobiliari si spostano in mezzo alle grande città con microcar "decorati" century 21, ORPI etc etc... Quindi, in francia, il ciclista rischia grosso, ma il microcar non rischia niente. che casino..
Ritratto di jiboom
7 aprile 2011 - 16:09
Aggiungo anche, per informazioni, quel ciclista cittato nel'articolo ha perso 6 punti. In francia, con una patente di 12 punti, per queste infrazioni avrebbe perso 4 punti per semaforo + 4 punti per senso vietato = 8 punti. Possiamo dedurne quindi che è stato fortunato di non essere stato ciclista.. in parrigi ha ha ha... // Comunque vada, i ciclisti sono veramente un problema, perche purtroppo in nessuna città al mondo si puo copprire ogni via di piste ciclabili. A parrigi appunto, queste piste rapresentano appena il 5 % delle vie. Quindi, girare in bici in città è sempre un rischio altissimo per l'utente... e per tutti.
Ritratto di elvis86
7 aprile 2011 - 16:17
xarmyfolly ma che stai a dire la patente pei chi và in bici ma che cazz.zate vai sparando?!...
Ritratto di armyfolly
7 aprile 2011 - 16:25
E CAPISCI ALLA PERFEZIONE IL SENSO DI QUELLO CHE HO SCRITTO...
Ritratto di elvis86
7 aprile 2011 - 16:28
era per freeblukite sorry...e cmq pure tu hai scritto una fregnacc.ia....
Ritratto di elvis86
7 aprile 2011 - 16:28
era per freeblukite sorry...e cmq pure tu hai scritto una fregnacc.ia....
Ritratto di armyfolly
7 aprile 2011 - 16:34
SE LO DICI TU C'E' DA FIDARSI...CAMBIERO' SUBITO IL MIO MODO DI VEDERE LE COSE E DI PENSARE...GRAZIE!!!
Ritratto di elvis86
7 aprile 2011 - 16:44
xarmyfolley oh meno male che ti sei ravveduto dopo aver scritto tali bestialità....
Ritratto di fogliato giancarlo
9 aprile 2011 - 23:58
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Ritratto di marco_89
7 aprile 2011 - 13:59
1
è a dir poco scandaloso l'accanimento che ha subito. Sarà stato qualche povero vigile frustrato dal suo lavoro poco gratificante (in realtà voleva fare il Poliziotto ma non ha superato i test il povero scemo e allora ha ripiegato sulla Municipale). Bisogna smetetrla con queste infrazioni riscontrate ad occhio senza alcuna prova tangibile (es. filmato di telecamera). lui dice di essere passato col giallo e i vigili col rosso, dovrebbe valere il parola contro parola. Secondo, una bicicletta non puo essere paragonata ad un'auto perchè comporta molti meno rischi rispetto ad un'auto (non per niente non c'è l'obbligo di assicurazione RC)terzo punto, non credo sia un'infrazione tenere delle cuffiette nelle orecchie (soprattutto se del cellulare) ma anche se fossere di un mp3, se è spento qul'è il problema??! che pensassero ad arrestare i veri delinquenti questi falliti!
Ritratto di beppe81
8 aprile 2011 - 13:35
beh, x quanto riguarda le cuffie sono d'accordo al 101%, perchè anzi è obbligatorio l'auricolare pure x i ciclisti, se non sbaglio. per il resto un po' meno, perchè in realtà la bici è uno dei mezzi più "pericolosi" sulle strade (d'italia, ovvio, dove guidiamo col c.lo e non ci sono le piste ciclabili). dunque è giusto se si passa col rosso o se si imbocca una strada contromano bacchettare. per il resto sono solo scuse, si sa: "era giallo, sono entrato in contromano per liberare l'incrocio..." siamo fatti così! e x quanto anch'io sostenga che le infrazioni vadano documentate ci tengo a dire che i vigili non hanno tra le loro priorità quelle di arrestare i criminali ma sicuramente hanno quella di fare multe a chi fa cazz.te su strada. bici, auto, moto, camion e anche a piedi se fosse, perchè se il ciclista lo stendevano contromano allora era anche perchè qualcuno (tipo il vigile in questione) non aveva fatto il proprio lavoro. che sia un lavoro fastidioso x gli altri concordo, ma per una volta che in italia qualcuno lavora non ci lamentiamo!
Ritratto di fogliato giancarlo
8 aprile 2011 - 16:26
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Ritratto di TONY8
7 aprile 2011 - 14:25
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Ritratto di mmazzeo
7 aprile 2011 - 14:33
Un plauso al comportamento dei Vigili. Chi va in bicicletta DEVE rispettare il Codice della Strada, che è di tutti. Basta con la demagogia della pedalata libera da regole. I marciapiedi non sono piste ciclabili. I sensi unici non sono scorciatoie. Fermarsi al semaforo rosso è un obbligo, non un consiglio. Auspico l'introduzione della targa per le biciclette e l'obbligo di indossare il casco per il ciclista (come peraltro già accade all'estero).
Ritratto di elvis86
7 aprile 2011 - 16:20
xmazzeo sono d'accordo per il casco e la targa...ma un plauso a quelle M.E.R.D.E MAI!!!!!!!!
Ritratto di audi94
7 aprile 2011 - 14:42
1
quando non si sa più come rubare soldi ai cittadini...
Ritratto di Gustec
7 aprile 2011 - 14:44
Va bene la multa,ma i 6 punti della patente no,dai.... che c'entra la bici con la patente dell'auto.... mica serve una patente per quella....!!!!!!!
Ritratto di fogliato giancarlo
8 aprile 2011 - 10:28
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Ritratto di rebatour
8 aprile 2011 - 16:46
Chi ha la patente ha superato un esame in cui si deve dimostrare la conoscenza delle norme di comportamento, e quindi......Se passo con il rosso e ci rimetto le penne la colpa è porevalentemente mia, ma perchè inguaiare un altro? E poi mi spieghi perchè dalle mie parti (abito in campagna) fanno le piste ciclabili e, tranne me e pochi altri, neanche un cane le usa? L'anno scorso un ciclista che viaggiava a luci spente nonostante il buio pesto è stato travolto ed ucciso. I familiari, naturalmente, si sono offesi perchè gli era stato attribuito concorso di colpa. LINEA DURISSIMA!!!!
Ritratto di fafner
12 aprile 2011 - 00:54
Concordo con lo scritto di fogliato giancarlo. In veste di ciclista (ed automobilista) noto giornalmente le gravi mancanze perpetrate da coloro che usano la bici. Non sto ad elencarle perchè, chi viaggia per strada, sa a cosa mi riferisco. Usare la bicicletta, specie in città, è molto pericoloso: occorrono anni di pratica e 100 occhi nella testa. Pertanto, chi non s'attiene alle regole, è giusto che sia punito. Ciò anche allo scopo di salvaguardare la sua, ed altrui incolumità. La cosa più grave è che i più, sono pure automobilisti che, "dovrebbero" conoscere il codice della strada quindi, non esistono scuse. Come chiusa, mi si permetta di dire che, anche per "molti" pedoni, qualche multa sarebbe più che auspicabile, ed aggiungo, meritata. --- Quale nuovo iscritto, un cordiale saluto a "tutti"
Ritratto di bugatti veyron
7 aprile 2011 - 15:13
secondo me hanno fatto bene...sono troppi i ciclisti che pensano di essere da soli e poter fare ciò che vogliono...e parlo da ciclistica, responsabile e che ci tiene alla vita, perché diciamolo se vai contro il codice e se non stai attento a quello che fanno gli altri spesso rischi...
Ritratto di SAUZER75
7 aprile 2011 - 15:38
e a un ragazzino di 11 anni? Cosa fanno? gli sequestrano il mezzo? ma dai!
Ritratto di fogliato giancarlo
8 aprile 2011 - 16:23
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Ritratto di apm
7 aprile 2011 - 16:20
Ma solo io applicherei una patente a punti per i ciclisti? Tanto è vietato circolare sul marciapiede (da adulti) Non mi sembrerebbe male una patente che si prende, per esempio, a 12 anni e magari gratis, superando un test teorico e via, poi si può circolare ovunque consentito, e se si fa un'infrazione si tocca solo la patente della bicicletta. Ormai le biciclette e le automobili convivono negli stessi spazi, ed è ridicolo che per guidare una macchina uno deve (o almeno dovrebbe) impararsi l'intero Codice della Strada mentre chi va in bici basta solo che inizia a pedalare e chi se ne frega se non sa cos'è un senso unico
Ritratto di alberto71giordano
8 aprile 2011 - 09:41
soliti esagerati !!!!!!!!!!a napoli non guardono neanche le cinture e il casco!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ritratto di SAUZER75
12 aprile 2011 - 10:33
Perche' i vigili sono dei sottomessi oppure se ne sbattono,tutto qui, Daltronde non vi sono regole ne codici della strada a Napoli e provincia. E' il loro modo di guidare e di visione della vita. Se ne sbattono delle regole e vivono cosi...alla giornata, tutto qui. Una strada a 2 corsie, diventa una coda da 6 corsie a semaforo rosso, e chi proviene dal senso opposto rischia pure di fare un frontale perche' gli altri son in fase di superamento creando la 7 corsia, invadendo ovviamente lo spazio altrui. Quindi...fai un po' tu....
Ritratto di Claus90
8 aprile 2011 - 10:51
Secondo me è una cosa assurda non si può girare nemmeno a piedi 345 euro sono tanti,il fatto è che se la prendono solo con i poveri polli se era una persona potente gli avrebbero steso il tappeto rosso.
Ritratto di Carlo Recla
8 aprile 2011 - 11:54
Chi va in bici rischia moltissimo, ma prima di introdurre nuovi obblighi (come p. es. il casco), credo vadano convinti a rispettare le norme previste. I veicoli da competizione non possono circolare, ma per le bici si chiude un occhio: mancano spesso luci e catarifrangenti così come il campanello per non parlare dei pedali da corsa, dove i piedi si incastrano pericolosamente. Vengo ora da Amsterdam, dove ho visto ciclisti segnalare la svolta o la fermata col braccio, da noi chi lo fa più? E la distanza di sicurezza? E il procedere affiancati? Più che dar multe credo sia utile sensibilizzarli, perchè si muore: sembra ovvio, ma evidentemente non lo è.
Ritratto di rafficiè
8 aprile 2011 - 17:46
se non hai la patente non ti tolgono i punti, se ce l'hai te li tolgono..la legge è uguale per tutti! i gruppi di ciclisti a volte sono davvereo fastidiosi, però come al solito qui in italia non sappiamo nemmeno cosa siano le corsie riservate....
Ritratto di rafficiè
8 aprile 2011 - 17:48
cmq avrei preso la pompa per gionfiare le ruote e l'avrei usata come mazza contro gli sbirracci
Ritratto di fogliato giancarlo
8 aprile 2011 - 20:09
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Ritratto di brush
9 aprile 2011 - 12:16
Il fatto che uno abbia la patente non certifica solo il fatto che debba conoscere il codice della strada, ma che si sia anche abilitato a condurre una certa categoria di veicoli: patenti A,B,C, ecc. Ora presupponendo che la segnaletica stradale e il relativo codice di regole da osservare, inizia ad essere insegnato sin dalle scuole primarie, e secondo me ogni genitore dovrebbe insegare ai figli per la loro sicurezza sulla strada sia se la fruiscono da pedoni, da ciclisti, automobilisti od altro. Per me sarebbe giusta solo una sanzione amministrativa, per il fatto che si può infrangere il codice anche per distrazione, ed il fatto che un automobilista che circola in bicicletta si veda ledere il diritto acquisito di condurre un' automobile con la decurtazione dei punti sulla patente mi sa tanto di rappresaglia...
Ritratto di fogliato giancarlo
9 aprile 2011 - 14:35
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Ritratto di brush
9 aprile 2011 - 15:58
il fatto è che se un ciclista-automobilista si vede decurtare 20 punti per varie infrazioni non può più circolare in macchina, invece un cilista che non ha patente pur commettendo infrazioni per un totale di 20 punti, può sempre tornare a pedalare...è questa la piccola sfumatura da cogliere. E... se poi invece è un pedone a commettere infrazioni da 20 punti per avere un adeguato deterrente dovremmo forse vietargli di tornare a camminare per la citta? La verità e che i punti sono solo un deterrente per gli automobilisti ed un' arma usata a volte spropositatamente da chi le regole deve inanzitutto rispettarle e poi farle rispettare. E se poi la patente è indispensabile per il tipo di lavoro che uno fa danno più problemi 5 punti che un verbale.
Ritratto di fogliato giancarlo
9 aprile 2011 - 16:14
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Ritratto di brush
9 aprile 2011 - 17:27
Indubbiamente è logico che qualsiasi mezzo usato impropriamente può causare gravi danni alla salute degli altri. Io non sono un ciclista ma non mi sento di demonizzarli, se rispettano le norme della strada e magari evitassero di percorrere tratti urbani a grosso flusso di traffico, sprovvisti di ciclabili ne guadagnerebbero loro in salute, e gli automobilisti in possibili guai. Comunque non possiamo non riconoscere che una città che si muovesse principalmente attraverso la bicicletta ed il trasporto pubblico potrebbe essere più vivibile e sicuramente più salubre per tutti ciclisti e non... saluti a tutti
Ritratto di caraviello domenico
9 aprile 2011 - 14:16
xmè dovranno votare una legge che devono mettere un'assicurazione anche ai ciclisti minima ma metterla xchè danno fa una moto sun'auto o pedone e x sè stessi e danno fa una bici sul pedone o un'auto,non parliamo dei banbini lasciati a girovagare x le srade senza un genitore a sorvegliare la loro e l'incolumità altrui io sono sempre del parere che se faccio un incidente con un ciclista come vadano le cose comunque andrò x vie legali,e se il ciclista e un minore faccio prima una denuncia x abbandono di minore e poi ci vediamo in tribunale secondo mè agendo cosi è la migliore cosa x noi automobilisti gia sofferenti di regole che alla minima accelerata ci ritirino la patente.
Ritratto di sebadux
9 aprile 2011 - 21:08
I ciclisti sono utenti della strada come gli altri e devono rispettare il codice. Se non lo fanno è giusto che siano multati. Punto.
Ritratto di meravigliato
10 aprile 2011 - 10:32
In Italia sembra che gli unici che debbano conoscere e rispettare il codice della strada siano gli automobilisti/motociclisti. Per ciclisti (e pedoni) sembra che valga tutto. Nel paese dove abito hanno fatto una pista ciclabile a lato strada, peccato che la maggior parte dei ciclisti (di qualsiasi tipo) preferiscano ignorarla ed occupare la corsia di marcia (ristretta per ricavare la suddetta pista ciclabile, per la serie oltre al danno la beffa). Qualche estate fa in una località turistica rischiavo la vita tuttte le volte che attraversavo la strada lungo cui correva una pista ciclabile, non per le auto ma per i ciclisti che sfrecciavano come pazzi! Per non dire di quelli che viaggiano a centro strada e devi fare salti mortali per superarli in sicurezza. Una volta ero fermo (al semaforo o allo stop non ricordo) ed una cilista, che poco prima avevo superato mentre "passeggiava" a centro strada con il naso per aria (a cercar farfalle?), mi ha tamponato!!!
Ritratto di GUIDAMAU
11 aprile 2011 - 17:57
CHI VA IN BICI DEVE RISPETTARE LE STESSE REGOLE DI CHI USA UN MEZZO DI TRASPORTO. ANCHE UNA BICICLETTA CON IL SUO COMPORTAMENTO SCORRETTO PUO' CAUSARE SERI PROBLEMI. TRA VIRGOLETTE LE BICICLETTE SONO DIVENTATE LE PADRONE DEI MARCIAPIEDI,E LA SICUREZZA E TRANQUILLITA' DEI PEDONI ? IL RISPETTO DELLE REGOLE E BUONSENSO E TUTTI VIVIAMO MEGLIO-