Modena Terra di Motori: si è svolta l'edizione 2017

TANTE NOVITÀ - L’edizione 2017 ha sancito grossi cambiamenti nel formato della rassegna Modena Terra di Motori, tradizionale appuntamento di maggio (quest’anno si è svolta l’8 e 9, nelle foto) in cui sono esposte vetture d’epoca per le strade della città. La nuova formula e è suddivisa in due parti: quella di esibizione, organizzata nel centro storico, al parco Novi Sad e nella Zona Tempio, è stata dedicata ai veicoli da collezione ed a quelli più di blasone; l’altra, di stampo teorico, ha coinvolto alcuni grandi esperti in discussioni sul futuro dell’automobilismo e della mobilità in generale. Per le vie del centro di Modena erano presenti ad esempio un’Alfa Romeo 6C 2500, una Ferrari 275 GTB, una Jaguar XK120 e una Ansaldo 4H Torpedo del 1927, torpedo a sette posti con motore da 2.0 litri di cilindrata.

PARLANO GLI INGEGNERI - In Piazza Matteotti era presente una collezione di grandi Alfa Romeo, in Piazza XX Settembre una rassegna di Lancia d’epoca e ai Giardini Ducali numerose vetture degli Anni 60 e 70, comprese le Fiat Topolino di un club proveniente da Sassuolo. La parte divulgativa era suddivisa fra il Museo Enzo Ferrari e Palazzo dei Musei. Nel primo alcuni ingegneri di grande fama hanno discusso nella conferenza “Ingegneri, che gente - L’automobile della mia vita”, incontro andato esaurito complice la presenza di alcuni volti noti del panorama automobilistico mondiale: fra gli invitati c’era anche Lorenzo Ramaciotti, ex responsabile dello stile per la FCA. A Palazzo dei Musei era in programma invece la conferenza “Automobili, Ambiente, Paesaggio”, dove i presenti hanno discusso di mobilità tradizionale e alternativa.