SEMPRE V8, MA PIÙ PICCOLO - L'erede della SLS, la Mercedes AMG GT che debutterà a settembre, avrà un motore - nome in codice M178 - con 8 cilindri disposti a V di 90°, una cubatura di 4 litri e due turbocompressori, uno per bancata (guarda il video qui sotto). Forzando la mano, lo si può definire come l'erede politicamente corretto del 6.2 V8 aspirato che equipaggiava la SLS AMG: battezzato M159, è destinato alla pensione dopo soli quattro anni di carriera, e dopo avere conseguito il platonico titolo di V8 aspirato più potente al mondo, al momento della presentazione.
NUMERI DA INTERPRETARE - Le misure sono sottoquadre, per mantenere il motore compatto: l'alesaggio è di 83 mm, la corsa di 92, le stesse del pepatissimo 4 cilindri 2.0 da 360 CV che equipaggia la A45 e la CLA45 AMG. Il V8 sviluppa 510 CV a 6.250 giri e una coppia massima di 650 Nm tra 1.750 e 4.750 giri: la potenza specifica è allineata con quella del 4.4 V8 della rivale di sempre BMW, che utilizza il propulsore per la M5 e la M6 Coupé e Cabrio, rispettabile ma non da primato. A dimostrazione che la futura GT terrà più fede alla propria sigla che a una vocazione da brucia semafori (o divora cordoli). La potenza assoluta è inferiore rispetto al 6.2 della SLS, accreditato di 571 CV (591 nella Final Edition), quella specifica maggiore. Questione di downsizing e di tempi, nonché di normative antinquinamento, visto che il 4.0 rientra agevolmente nell'Euro 6. Ma già si parla di futuri upgrade con potenze dell'ordine dei 580 CV.
CARTER SECCO - Il motore Mercedes AMG M178 pesa, a secco, 209 kg - un valore decisamente basso per un otto cilindri: prevede pistoni alleggeriti, alberi a camme doppi per ogni bancata (che comandano 4 valvole per cilindro) e teste in lega di zirconio per ottimizzare rendimento e fluidodinamica. Attenzione particolare alla riduzione delle perdite per attrito, con la tecnologia nano-slide per le pareti dei cilindri (e il basamento ottenuto per fusione in terra). Assente, come su molti motori ad alte prestazioni, la coppa dell'olio: la lubrificazione avviene a carter secco, cioè trraverso un serbatoio dell'olio esterno al motore.