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Italia-Usa: a Torino una mostra sul design dell’auto

29 marzo 2017

L’esibizione Crossroads, aperta fino al 25 giugno, esplora le influenze e le contaminazioni fra lo stile italiano e statunitense.

Italia-Usa: a Torino una mostra sul design dell’auto

STILE E CULTURA - Il Museo dell’Automobile di Torino (Mauto) ha iniziato da qualche mese un percorso di approfondimento sul design delle automobili. L’ultima rassegna in ordine di tempo è stata dedicata a Giorgetto Giugiaro, al centro di un’esposizione in cui si ripercorrevano il percorso formativo e le influenze, ma da oggi 29 marzo al 25 giugno si potrà visitare una mostra sui trasferimenti fra le culture italiana e statunitense: si chiama Crossroads (dall’inglese “incroci”) e mette in relazione il contesto socio-culturale nel periodo dal secondo dopo guerra agli anni sessanta, studiando l’apporto dei nostri designer nei confronti delle vetture statunitensi e le influenze subite dallo stile in Italia per merito della cultura d’oltreoceano.

SEI DESIGNER - Il percorso di visita è suddiviso in quattro aree, dove altrettanti temi sono affrontati con punti di vista differenti: nelle sale On the Road vs La strada, Cinecittà e Hollywood, Dive & Latin Lover sono presenti immagini, spezzoni di film e dipinti che mostrano le differenti abitudini e condizioni di vita nei due Paesi. La sezione principale è l’ultima, la quarta, dove si trovano tredici vetture disegnate da sei designer: sono Harley J. Earl, che lavorò per la General Motors; Battista Pinin Farina, fondatore della carrozzeria torinese; Mario Revelli di Beaumont, autore di numerose vetture per la Ghia; Giovanni Savonuzzi della Cisitalia, che disegnò anche la 202, ritenuta una delle auto più belle di sempre; Virgil Exner, a cui venne dato il merito di aver aggiornato lo stile della Chrysler; e Giovanni Michelotti, responsabile del grande successo della BMW negli anni ’60.

GLI ORARI - Le automobili esposte sono ad esempio una Lancia Aurelia B52 Coupé Vignale del 1953, realizzata da Giovanni Michelotti; una Cisitalia 202 MM Spider Nuvolari del 1947, progettata sotto la direzione di Giovanni Savonuzzi; e una Plymouth Fury del 1957, disegnata da Virgil Exner, che avrebbe prefigurato linee e soluzioni diventate popolari dagli anni ’60. L’esposizione è curata da Luca Beatrice e dal direttore del museo, Rodolfo Gaffino Rossi. Il Mauto si trova in Corso Unità d’Italia 40 ed è aperto tutti i giorni: lunedì è chiuso il pomeriggio, il martedì la mattina e negli altri giorni si può visitare dalle 10 alle 19 (il venerdì e sabato dalle 10 alle 21). Il biglietto d’ingresso costa 12 euro.



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Ritratto di Fr4ncesco
29 marzo 2017 - 22:52
2
Tra gli anni '50 e '70 le auto americane e italiane si influenzavano a vicenda, entrambi i Paesi infatti rappresentavano all'epoca l'eccellenza del design automobilistico e i modelli prodotti in quegli anni restano i più evocativi, in particolare quelli americani e quelli italiani appunto.
Ritratto di Challenger RT
31 marzo 2017 - 03:18
Non solo, ma alcuni modelli italiani vennero pensati proprio per il mercato americano seguendo le tendenze che provenivano d'oltreoceano sapientemente mixate con l'eleganza del nostro paese. La Fiat 8V (1952-54), per esempio, che già era indirizzata al pubblico statunitense, raggiungerà la sua massima espressione in tal senso con le spettacolari 8V Supersonic disegnate da Savonuzzi e costruite da Ghia. Non so se a questa mostra è esposto uno dei 15 esemplari prodotti. Nelle foto vedo la ancor più rara (esemplare unico) Fiat 8V Demon Rouge Vignale (designer Michelotti) che però personalmente non amo.
Ritratto di caronte
4 giugno 2017 - 22:28
Una bella mostra che andrò a bedere quasi sicuramente