IL PESO DEI CHIP - L’informatica è diventata un elemento fondamentale nell’automobile, in modo particolare per tutti i sistemi che offrono al conducente grandi servizi di assistenza alla guida, sino alla totale autonomia di guida dei veicoli. In questo contesto tutto ciò che è software per queste tecnologie ha sempre più importanza per le case automobilistiche, che evidentemente non gradiscono essere condizionate dai fornitori specifici del settore. Le tre case tedesche del lusso Audi, BMW e Mercedes hanno dato testimonianza delle determinazione su questo terreno acquisendo dalla Nokia il suo sistema di mappatura Here, con l’obiettivo dichiarato di farne una attività di business anche con la vendita dei suoi prodotti ad altri clienti. E la cosa è ancora più clamorosa perché non è frequente vedere collaborare le tre case, solitamente rivali molto accese.
ACCORDO ALLA PARI - Le tre case automobilistiche hanno già dichiarato che la società relativa a Here (nella foto sopra una dele auto che si occupano della mappatura delle strade) le vedrà socie nella stessa quota: 33,33% ciascuna, a sottolineare che non ci sono mire di supremazia ma a interessare è la disponibilità del know how della Here, mappe digitali in primis, fondamentali per sviluppare la mobilità del prossimo futuro. L’operazione è stata annunciata oggi dalle tre case tedesche con la precisazione che sarà, perfezionata entro il primo trimestre del 2016.
PERSONALIZZAZIONI - L’accordo prevede che la Here continuerà a sviluppare il suo business, mettendo a punto nuovi prodotti attinenti la mobilità. Ognuna delle tre case automobilistiche provvederà poi a offrire servizi personalizzati per la propria clientela. Al management della Here è stata garantita indipendenza di azione e di orientamento nello sviluppo dei prodotti. L’accordo tra Audi, BMW e Mercedes da un lato e Nokia dall’altra rivela la netta determinazione delle case tedesche di evitare di essere costrette a collaborare con Google o Apple, gli altri grandi operatori del settore ed entrambi protagonisti nel settore della guida autonoma. Ciò per evitare di subire condizionamenti a cui evidentemente le tre case tedesche non sono abituate. Una sfida dei tempi moderni e probabilmente del prossimo futuro.