Le novità Alfa Romeo sono pronte per Ginevra

24 febbraio 2015

Il marchio del biscione esporrà la 4C Spider “europea” e i nuovi allestimenti Giulietta Collezione e MiTo Racer.

Le novità Alfa Romeo sono pronte per Ginevra
LA 4C SPIDER EUROPEA - A Ginevra i riflettori dello stand Alfa saranno puntati soprattutto sulle Alfa Romeo 4C Spider, debuttante a Detroit e in Svizzera presente nella sua versione definitiva per i mercati europei dopo la comparsa dell'anno passato come show car. Il modello per il Vecchio Continente conserva le attrattive viste in USA con il telaio monoscocca in fibra di carbonio e la livrea open air di sicuro fascino. Il motore è il 1.750 cc in alluminio con iniezione diretta con turbocompressore, intercooler e doppio variatore di fase continuo capace di 240 CV di potenza e di 350 Nm di coppia massima. Un concentrato di tecnologie che consentono alla due posti del biscione di toccare i 257 km/h, di scattare da 0 a 100 km/h in 4,5” e di registrare dati di rilievo nell'accelerazione laterale (1,1 g) e nelle decelerazione massima in frenata (1,25 g). 
 
 
PIÙ RICCA E PIÙ  CARA - Ad affiancare la Spider ci sarà la 4C Coupé con allestimento arricchito disponibile per i clienti che la ordinano a partire da fine febbraio. I nuovi esemplari si distinguono per una dotazione di serie più ampia comprendente i fari in fibra di carbonio con proiettori Bi-Led e l'Alfa Hi-Fi sound system, nonché i sensori di parcheggio e il cruise control, ora optional gratuiti. Con l'auto saranno consegnati pure gli strumenti per proteggerla dalle intemperie, come il telo per la copertura dell'auto e il kit car care con prodotti per la pulizia della 4C. Un aggiornamento che, in realtà, si paga considerato che il prezzo, unico per tutta Europa, è di 52.206 euro tasse escluse, che diventano oltre 63.600 euro aggiungendo le imposte italiane, circa 10.000 in più dell'attuale listino. Tra gli optional le novità sono i fari Bi-Xenon e il colore Giallo Prototipo abbinato ad interni in pelle nera con cuciture gialle. 
 
LA GIULIETTA DA COLLEZIONE - La novità in casa Alfa Romeo Giulietta si chiama Collezione (qui sotto), allestimento ordinabile da aprile che si pone al vertice della gamma della berlina italiana. Esternamente si distingue per le calotte nere degli specchietti e per i cerchi in lega da 17” o, a pagamento, per quelli da 18” con trattamento brunito e per il tetto nero. Nell'abitacolo le novità riguardano i sedili in pelle bicolore (nero e grigio) con cuciture a contrasto e gli inserti satinati di plancia, pannelli porta e tunnel centrale. Al debutto è lo schermo touchscreen Uconnect da 5” con comandi vocali per la gestione del sistema multimediale disponibile con supplemento nella variante con schermo da 6,5” con navigatore con mappe 3D e l'opzione per inserire la destinazione con la voce. 
 
 
UN ECOMOTORE DA 99 G/KM - La Giulietta Collezione è proposta con una dotazione di serie che, tra l'altro, include 6 airbag, climatizzatore automatico bi-zona, volante in pelle, sedili con regolazione lombare e i sensori di pioggia, crepuscolare, di pressione dei pneumatici e di parcheggio posteriore. Presenti pure il dispositivo Alfa DNA e l'ESC con controllo trazione e hill holder. La gamma motori è composta da benzina 1.4 MultiAir da 120 e 170 CV e dai diesel 2.0 JTDM da 150 e 170 CV, con quest'ultimo abbinato al cambio automatico a doppia frizione TCT. Al quartetto si aggiunge l'inedito 1.6 JTDM da 120 CV Euro 6 accreditato di un consumo di 25,6 km/l km e di emissioni di CO2 di 103 g/km, valori che scendono a 26,3 e 99 con i pneumatici a bassa resistenza. 
 
DEBUTTA LA MITO RACER - L'Alfa Romeo MiTo sarà esposta nella versione Racer (qui sotto) in commercio da aprile con otto tinte di carrozzeria, tra cui la nuova Grigio Ardesia. La personalizzazione esterna riguarda cerchi in lega da 17” e calotte degli specchietti trattati al bronzo, maniglie e cornici dei fari in cromo satinato e posteriore con paraurti sportivo, spoiler e terminale di scarico cromato. All'interno i sedili sono in tessuto grigio/ecopelle marrone, appoggiatesta e tappetini “firmati” Alfa e volante, cuffia cambio e leva del freno a mano in pelle. 
 
 
ANCHE A TURBO-GPL -  La versione Racer della piccola MiTo sarà proposta con un equipaggiamento specifico comprendente 7 airbag, climatizzatore manuale, sistema di infotainment UConnect con display da 5" e fendinebbia. Di serie sono pure l'Alfa DNA, il sistema ESC e il sensore dei pneumatici. La gamma motori riprende le unità delle versioni già in listino e prevede i benzina 0,9 Turbo TwinAir da 105 CV, 1.4 da 78 CV e 1.4 MultiAir da 140 CV e i turbodiesel JTDM 1.3 da 85 CV e 1.6 da 120 CV, nonché il motore specifico per il GPL 1.4 Turbo da 120 CV. 


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Ritratto di osmica
24 febbraio 2015 - 22:40
Sono passati piu' di 2 settimane dall'ultima versione speciale!
Ritratto di UnAltroFiattaro
24 febbraio 2015 - 22:56
Osmica sono passati più di 2 minuti dal tuo ultimo inutile commento...
Ritratto di Sepp0
25 febbraio 2015 - 07:17
a sto giro ha ragione e mi ha strappato una risata di prima mattina. Sto proporre continuamente versioni speciali di mito e giulietta sta iniziando a sfociare nella comicità.
Ritratto di Cayman_S
25 febbraio 2015 - 07:59
2
Poi quando escono versioni specialli della Bugatti Veyron (BUGATTI VEYRON non Mito e 500) allora tutti a criticare... Viva la coerenza vero Fiattaro?
Ritratto di osmica
25 febbraio 2015 - 08:40
No, sono passati 16 minuti fino alla prima risposta senza senso di un socio del club Fiattaro sempre e comunque ;)
Ritratto di angeloesposito1802
24 febbraio 2015 - 23:04
La 4C è un auto che quando la vidi con i miei occhi mi lasciò senza parole! Peccato per il prezzo, ci vorrebbe una diecimila euro in meno!
Ritratto di wesker8719
24 febbraio 2015 - 23:40
beh ma con queste novità mito e giulietta faranno sicuramente il botto nelle classifiche europee ,e vogliamo parlare delle caratteristiche tecniche/tecnologiche? le rivali sono costrette ad inseguire .... ps io voglio tanto una mito racer 1.4 78cv
Ritratto di UnAltroFiattaro
25 febbraio 2015 - 00:47
se non riesci ad avere la MiTo, puoi sempre comprarti la sportivissima Volkswater Polo MPI da 60 o addirittura da 75cv...
Ritratto di wesker8719
25 febbraio 2015 - 09:21
beh la "sportivissima" polo 60 o 75cv almeno hanno la decenza di non chiamarle racer ,ah comunque ma la mito non doveva rivaleggiare con la A1? pensa te pure gli alfiattari se ne sono resi conto
Ritratto di UnAltroFiattaro
25 febbraio 2015 - 20:49
quindi visto che questa MiTo ha questa potenza per entrare nei limiti di legge, un ragazzo che vuole un'auto VAG, deve per forza orientarsi verso la Polo. Ecco quindi il motivo del mio confronto...
Ritratto di Fojone
25 febbraio 2015 - 21:01
opterei per la Polo! almeno quando potrà guidare qualcosa di più performante la Polo varrà ancora qualcosa... la Mito non la vorrà nessuno!
Ritratto di wesker8719
25 febbraio 2015 - 21:26
in realtà esisteva e penso tornerà in gamma la a1 1.2 tsi da 86cv che dovrebbe rientrare in quella categoria ...
Ritratto di ormonello
26 febbraio 2015 - 16:35
hai dimenticato sportivissima...
Ritratto di comix77
25 febbraio 2015 - 00:07
La 4c e stupenda, ma continuo a ribadire che quel 1,750 e adeguato solo ad una Giulietta....un auto con contenuti tecnici di questo livello (telaio in fibra di carbonio, carrozzeria in fibra di vetro...ecc) metita un vero motore. In un auto come la 4c si sposerebbe perfettamente con un motore da formula 1. Ovvero un 1,600 turbo da 650 cv.
Ritratto di angeloesposito1802
25 febbraio 2015 - 00:32
Sicuramente sarebbero belli dei motori più potenti sulla 4C, ma per un motore da 650cv (o comunque dai 500 in su) la vedo un po' "piccola"!
Ritratto di andrea120374
25 febbraio 2015 - 00:25
2
Siamo già al primo aprile? È uno scherzo? Ma che cacchio continuano con versioni speciali di sti due paracarri di mito e giulietta, a parte da noi in Italia ma chi se le fila???
Ritratto di UnAltroFiattaro
25 febbraio 2015 - 00:37
...dato che molti nella prova del 175cv TCT criticavano l'assenza di questa combinazione cilindrata/potenza e di un motore Euro 6. Ora vi toccherà attaccarvi a qualcos'altro per screditarla... Senza contare che secondo me quella prova non l'ha letta nessuno, visto che i vari detrattori di FCA hanno scritto che era una prova da cui la Giulietta usciva veramente a testa bassa, mentre in realtà alVolante la lodava per moltissimi aspetti, primo fra tutti proprio il piacere di guida nonostante qualche rilevazione cronometrica inferiore a quella di alcune concorrenti!
Ritratto di osmica
25 febbraio 2015 - 08:51
E' da parecchi anni che si faceva notare l'assenza del 120cv, motore presente su altre vetture del gruppo. Tutti i fiattari a difenderla a spada tratta. In primis il tuo amico di partito, Napolmen secondo, che manco 24 ore fa la difendeva dicendo che invece del 1.6 tdi 120cv, haia disposizione il 120cv a Gpl! Avete un senso dell'umorismo piu' raffinato degli inglesi.
Ritratto di wesker8719
25 febbraio 2015 - 09:23
praticamente ci si può attaccare a tutto il resto ,i motori erano l'ultimo problema della giulietta ,da quella prova la giulietta non usciva ne male ne bene ,quasi impalpabile ...
Ritratto di napolmen2
25 febbraio 2015 - 12:52
..passa indifferente!!! assomiglia alla precedente (se nn uguale)
Ritratto di wesker8719
25 febbraio 2015 - 13:05
si si blatera come tuo solito ,500 mila golf solo in europa ogni anno passando indifferenti ahahah
Ritratto di osmica
25 febbraio 2015 - 13:34
Ci credo! Quando hai la fortuna di vederna una, guardi chi l'ha comprata!
Ritratto di wesker8719
25 febbraio 2015 - 13:36
ed è una donna o un uomo con la crisi di mezza età
Ritratto di osmica
25 febbraio 2015 - 14:12
Non la compranno manco le FDO!
Ritratto di UnAltroFiattaro
25 febbraio 2015 - 20:58
Parla bene di molte cose altro che "quasi impalpabile"... Ma sicuramente quando tu leggi una prova di una VW/AUDI/SEAT/SKODA trovi scritto, non si sa dove, che sono sempre perfette, meravigliose, eccezionali e che la concorrenza è distante anni luce...
Ritratto di italico
25 febbraio 2015 - 07:52
1
.....era ora che montavano sulla giulietta il 1.6 jtdm da 120 cv.( miglior compromesso costo/prestazioni per me sia chiaro!)...gli ci sono voluti un paio di anni per capirlo avendo poi un motere gia pronto....mah!.....Non dico che venderà chissà quanto ma almeno dai piu possibilità di scelta, 105 /120cv ( 1.6 jtdm) per passare a 150/170 cv 2.0 jtdm un quest'ultimo caso aumenta bollo e assicurazione, per questo prima avevo scritto miglior compromesso.....
Ritratto di Cayman_S
25 febbraio 2015 - 08:06
2
X le altre mi sentirei in imbarazzo a ripresentarle per la millesima volta a Ginevra se fossi in Alfa Romeo, non a caso il 99% della gente che si fotografa a Ginevra con le varie Alfa Romeo (4C esclusa) esposte parla in italiano. E poi dopo aver visto la Giulietta "da collezione" (ahahaha) ti rechi da VW e ti trovi una Golf da 400 cv che sarà pure lanciata sul mercato. Inutile aggiungere altro...
Ritratto di follypharma
25 febbraio 2015 - 08:46
2
le ha sentite nessuno? ho letto di una molto probabile versine gta potenziata.... sarebbe fantastica... gia' e' splendida cosi' ...
Ritratto di osmica
25 febbraio 2015 - 09:04
Gia' 102 articoli dedicati alla Giulietta!
Ritratto di lucios
25 febbraio 2015 - 09:15
4
....Bellissima!
Ritratto di Gordo88
25 febbraio 2015 - 09:36
1
Optional inutili per la 4c che fanno lievitare il listino di 10k euro.. cos' è ne vogliono vendere meno per caso? Finalmente il diesel 1.6 120 per la giulietta mentre la mito racer è un allestimento che fa ridere
Ritratto di NeroneLanzi
25 febbraio 2015 - 11:43
Considerato che la produzione è prenotato per quasi 2 anni, veder entrare meno ordini sarebbe quasi positivo. Ad ogni modo no, il fatto è che si tratta di opt che per te magari sono inutili, ma che la maggioranza di chi può permettersi una 4C alla fine prende, quindi risulta conveniente metterli di serie, lasciando la possibilità, per chi vuole risparmiare peso, di non installarli.
Ritratto di Gordo88
25 febbraio 2015 - 18:04
1
Non risulta conveniente se te li mettono di serie per forza facendoteli pagare!!!
Ritratto di NeroneLanzi
25 febbraio 2015 - 22:33
Ripeto quanto scritto: per una maggioranza dei clienti il saldo è positivo. Per la minoranza rimanente.....se qualcuno sente il bisogno di risparmiare nell'acquisto di un giocattolo, forse fa bene a rinunciare a comprarlo. Non esisterà mai una 4C pop, non è una Panda, dobbiamo farcene una ragione. Se sono giocattoli, la auto sono inevitabilmente giocattoli costosi. Probabilmente se ne prenderanno una usata tra qualche anno ed amen
Ritratto di cris25
25 febbraio 2015 - 11:18
1
ma quando lo capiranno che ormai non se la fila più nessuno? Già la Giulietta ha subìto un calo impressionante nelle vendite nonostante poco poco più fresca... Inoltre ripropongono allestimenti ridicoli ogni mese, pienamente d'accordo con osmica!!
Ritratto di Fojone
25 febbraio 2015 - 11:44
concorrenza sbaragliata in 2 settimane con queste nuove proposte :D:D:D
Ritratto di evilwithin
25 febbraio 2015 - 12:06
Quasi nessuno nota i + 10.000 euro nel listino della 4C (dovuti all'impossibilità di stare dietro agli ordini e alla necessità di scoraggiare gli acquirenti). Direi che è piaciuta mica poco...
Ritratto di Fojone
25 febbraio 2015 - 13:02
non avrebbe più senso, invece di scoraggiare gli acquirenti, potenziare la linea di produzione?
Ritratto di NeroneLanzi
25 febbraio 2015 - 13:22
Il problema è che non esiste una vera e propria linea che possa essere potenziata. Essendo una vettura realizzata in maniera sostanzialmente artigianale, l'unico modo per aumentare la capacità è assumere (e formare) chi possa assemblarla. E anche se facessi ciò rimangono due problemi. Primo, i telai sono comunque un collo di bottiglia non facilmente superabile. Secondo, hai vincoli omologativi sulle quantità. Questo non vuole ovviamente dire che la riorganizzazione del listino sia dovuta alla volontà di limitare gli ordini, c'è piuttosto una spiegazione qualche commento sopra.
Ritratto di Fojone
25 febbraio 2015 - 14:05
la possibilità di incrementare la produzione la troverebbero in poco tempo... evidentemente vogliono lavorare in questo modo; forse per rivendicare più esclusività... forse perche poi, una volta evasi gli ordini non saprebbero più dove sbattere la testa... certo è che Alfa non è in salute e non è con queste briciole che si riprenderà!
Ritratto di NeroneLanzi
25 febbraio 2015 - 14:14
Se tu conosci un modo per produrre in serie una monoscocca puoi provare a brevettarlo, ci faresti un sacco di soldi, perché quello è l'unico modo per incrementare la capacità produttiva ed è una cosa che nessuno al mondo ha ancora realizzato. Analogamente, se sai come aggirare i regolamenti sulle omologazioni, vale la pena che tu faccia una proposta, è una grande opportunità
Ritratto di Fojone
25 febbraio 2015 - 14:35
i regolamenti (tutti) vengono aggirati con poco sforzo... e per quanto riguarda la monoscocca, nessuno impone che ne vengano costruite di più nello stesso modo in cui si producono ora... bastano più operai e più strutture. del resto avendo fatto il metalmeccanico non lontano da Maranello, so bene che anche Ferrari si avvale spesso di altre aziende per aumentare la propria capacità produttiva. in zona c'è chi costruisce telai... chi vernicia componenti...chi fabbrica componenti.... Ferrari arriva anche a fornire macchinari e formazione. non si può fare per questa vettura? è più esclusiva?
Ritratto di NeroneLanzi
25 febbraio 2015 - 14:52
La monoscocca è già prodotta da Adler, che ha fatto un investimento specifico per il modello e ha formato le persone che sappiano lavorare sul prepreg (non è come mettere un operaio alla pressa o alla sbavatura). Se si volesse aumentare il numero di scocche producibili bisognerebbe chiedere al fornitore nuove assunzioni e nuovi investimenti, spalmando i costi su tutta la nuova produzione. E per ottenere cosa? Anticipare la produzione significa anticipare delle perdite. A che pro? Per far piacere ad un utente su un forum? Per aggirare i vincoli omologativi di volume esiste invece un solo sistema: produrre vetture diverse, cosa ovviamente non realizzabile. In sintesi, non partire sempre dal presupposto che la soluzione sia facile solo perchè sembra facile dal punto di vista di chi non lavora nel settore. Se esistessero soluzioni facili, ci sarebbe molta più disoccupazione di quanta non ce ne sia ora. E se tutto quello che crediamo di sapere fosse corretto, oggi saremmo al posto di Müller o di Tavares. Ma non lo siamo
Ritratto di Fojone
25 febbraio 2015 - 17:19
ma alla fine hai detto anche tu che volendo si potrebbe... ma non vogliono! e non vogliono non per fare dispetto o piacere a me, non per dare o meno lavoro ad operai italiani o stranieri, ma perchè semplicemente non gli interessa! a fatica sono riusciti a lanciare questo modello, che per caratteristiche non ha un grande mercato. mentre hanno accantonato modelli che avrebbero avuto più possibilità di fare numeri (il Suv e la famigerata Giulia) è evidente che produrre e vendere delle Alfa attualmente non gli interessa! dovrebbe far riflettere il fatto che tutti parlino di "rinascita" del marchio Alfa... ma se rinasce vuol dire che è morta (o quasi!) e allora chi l'ha ammazzata?
Ritratto di NeroneLanzi
25 febbraio 2015 - 17:29
Assolutamente, come in ogni cosa, volendo si può fare tutto. Anche mandare una 4C sulla luna. E' solo questione di soldi, basta decidere quanti se ne vogliono perdere. Se ne deduce che, se non interessa più di tanto perdere soldi, è probabile che quella cosa non si faccia. Ovviamente non si tratta di una vettura pensata per fare volumi. E ovviamente nessuno con normali capacità cognitive penserebbe mai di poterci fare elevati volumi. Perchè nessuna auto comparabile fa volumi. Si tratta di una vettura che serve per fare immagine, esattamente come molte altre passate, presenti e future, a marchio Alfa o con altri marchi. E come per tutte le macchine fatte per fare immagine, analizzarne il BC usando i criteri che si usano per macchine pensate per portare volumi e/o margini non è altro che onanismo.
Ritratto di Fojone
25 febbraio 2015 - 18:05
basta investirci! e allora perchè gli altri lo fanno e loro no? perchè gli altri costruttori aggiornano i modelli e poi li sostituiscono con dei nuovi e loro invece fanno solo una vettura per "fare immagine"? e poi scusa ma che immagine ti fai se fai una versione più costosa per "scoraggiare gli acquirenti"?
Ritratto di NeroneLanzi
25 febbraio 2015 - 18:09
Rileggi bene, non ho scritto quello
Ritratto di Fojone
25 febbraio 2015 - 18:24
ma il discorso è nato da quella affermazione.... la fanno più costosa per scoraggiare i tanti acquirenti...
Ritratto di NeroneLanzi
25 febbraio 2015 - 18:41
No, mi riferivo al fatto che non ho scritto che per fare auto basta investire. Anche perchè quello è abbastanza scontato, è come dire che per gestire un ristorante basta comprare gli ingredienti e cucinare. Ma poi bisogna considerare che bisogna vendere i piatti ai clienti e pagare gli stipendi ai camerieri. E tutti questi fattori devono essere in equilibrio. Il punto è che si può fare qualsiasi auto, a qualsiasi prezzo in qualsiasi quantità, a condizione di essere consapevoli di quanto di può guadagnare o perdere. Se invece si decide di non voler perdere soldi (scelta che io considero pienamente legittima e anche piuttosto condivisibile), non è possibile fare qualsiasi macchina a qualsiasi prezzo e in qualsiasi quantità. Nel caso specifico, se si è disposti a perdere denaro, si può portare la lista di attesa di una 4C da un anno e mezzo a 6 mesi o anche meno. L'impedimento è la scelta dell'azienda di non perdere denaro.
Ritratto di Fojone
25 febbraio 2015 - 19:48
perchè gli altri lo fanno? restyling, modelli nuovi, incrementi di produzione, tecnologie alternative... gli altri queste cose le fanno, loro no! loro fanno restyling impercettibili, i nuovi modelli escono col contagocce, se c'è bisogno di produrre di più non assumono operai ma chiedono a quelli che hanno rimandare le ferie e l'amministratore delegato dice pubblicamente di non comprare l'unica auto elettrica che ha in listino perchè poi ci perde.... loro devo solo guadagnare senza investire e senza rischiare mai! potevano dare battaglia a Bosch con il common rail, e rischiare di diventare i numeri uno...invece lo hanno ceduto! potevano fare delle Alfa a TP per fare concorrenza a BMW e Mercedes in casa loro...invece sappiamo com'è andata! ora potrebbero credere in questa 4c e cercare di venderne tante da scioccare i concorrenti... invece si limitano al minimo stabilito. buttare i soldi dalla finestra non va bene; ma neanche stare seduti a guardare gli altri e pretendere di guadagnare!
Ritratto di NeroneLanzi
25 febbraio 2015 - 22:26
Per quanto riguarda la penuria di nuovi lanci tra il 2010 e il q3 2014 la ragione credo sia già stata esposta, dibattuta e analizzata ampiamente. Dal 2010 nel nostro settore abbiamo dovuto affrontare più di tre anni di una crisi abbastanza forte. I volumi di immatricolato hanno raggiunto in pochi mesi i livelli degli anni 70, per cui sarei propenso a definirla una mattanza più che una crisi. A questo possiamo aggiungere anche alcune considerazioni sul mix canali, ma si entra molto nello specifico, diciamo che in realtà i conti sulle registrazioni mostravano un mercato addirittura roseo in confronto alla realtà in termini di margine unitario. Ora, di fronte a questo scenario ogni casa ha reagito a modo suo. Alcuni hanno aumentato la quota di transfer sui margini da aree diverse rispetto all'Europa, altri si sono giocati tutto sfornando nuovi modelli a raffica, altri hanno dichiarato da subito che di correre in mutande sotto la neve non ci pensavano nemmeno (metafora non mia). I risultati sono stati ovviamente i più disparati. Ad esempio chi ha deciso che era il caso di puntare tutto su nuovi modelli, in pieno periodo di crisi, è semplicemente fallito. Per FCA questa era un'opzione perseguibile, certamente, ma aveva una controindicazione: non esisteva uno stato pronto a salvarla. Per cui alla fine si è optato per non far fallire l'azienda e non lanciare modelli che non avrebbero avuto clienti sufficienti o margini sufficienti. Sicuramente è stata una scelta che ha scontentato molti lettori di riviste automotive, ma ha anche salvato poco meno di 120.000 posti di lavoro (riferito all'Europa). In un contesto continentale in cui sono stati bruciati complessivamente circa 50.000 posti di lavoro (indotto escluso), non è malaccio. Per quanto riguarda argomenti specifici possiamo poi fare discorsi specifici. Sull'elettrico ha effettivamente fatto scalpore quella frase di Marchionne. Più che altro perché siamo tutti talmente imbottiti di marketing speech sull'elettrico che, quando ci capita di sentire qualcuno che ci dice quello che veramente pensa di questa soluzione, ci stupiamo. Per il common rail non sto più di tanto a pensarci, in termini temporali è come preoccuparsi della cessione della Dalmazia o della diatriba per il brevetto del telefono. Analogo discorso per la boutade che era venuta fuori per l'organizzazione dei turni in Maserati. Per quanto riguarda l'idea di riempire le strade di 4C per "scioccare" la concorrenza, la domanda è semplice: perché? Una volta che tutti si saranno stupiti (più che altro per una scelta così masochistica), quale sarà il risultato? Cosa avranno ottenuto i tuoi azionisti? E cosa i tuoi dipendenti? Una cosa è rischiare, un'altra è martellarsi i piedi.
Ritratto di Fojone
26 febbraio 2015 - 00:57
Volkswagen, Renault, BMW,Toyota, Ford, GM ecc tutti in mutande...tutti falliti... o forse no? è veramente un ottima strategia affrontare una crisi smettendo di aggiornare i modelli e togliendoli dal mercato, aspettando tempi migliori...solo che i tempi non son migliorati e non accennano a farlo! ora che si fa? si continuano a tenere i soldi in tasca e si spera che tutti vogliano una 500X o si rinnova la gamma davvero? forse potrebbero dire:" noi smettiamo per qualche anno di fare auto, per un po faremo solo speculazioni finanziarie, ma poi torneremo e rilanceremo Alfa!"
Ritratto di NeroneLanzi
26 febbraio 2015 - 08:28
Ovviamente non mi riferivo a quelli che hai citato, ma ti è forse sfuggita PSA nell'elenco. In compenso questo include costruttori che hanno dato un contributo significativo ai 50.000 licenziamenti di cui parlavo. Ovviamente tu non ne sai nulla, ma non per colpa tua, semplicemente perché in Italia nessun giornale o telegiornale ne ha mai parlato. Per quanto riguarda il rinnovamento della gamma, ci sarà quello che è stato annunciato a maggio. Punto. Alcuni modelli, quelli che oggi non portano utili, probabilmente non verranno sostituiti. Questo dispiacerà a chi tanto non li avrebbe comprato, ma farà sicuramebte piacere a chi oggi rischia il posto a causa proprio di quei modelli. Vedi, la convinzione di chi si produzione industriale non capisce nulla è che gli "utili" siano un concetto astratto legato al mondo della finanza. Tu prova a sostituire questa parola, ogni volta ve la vedi scritta, con la parola "stipendi" (perché quello sono alla fine). Vedrai che tutto prenderà una luce diversa
Ritratto di Fojone
26 febbraio 2015 - 11:41
essere esperti di produzione industriale per vedere quello che sta succedendo ed è successo in passato... la storia è piena di aziende (di qualsiasi tipo) che si sono rilanciate proponendo pochi prodotti e quasi tutti vecchi... vero? normalmente gli "utili" si fanno vendendo un prodotto...ma se il prodotto non lo hai è difficile fare "utili"! produce "utili" non avere auto in listino? come farebbe ad esempio Renault a vendere la Clio attuale se invece di produrla avesse mantenuto in listino la vecchia o l'avesse completamente tolta dalla gamma? è evidente che per FCA produrre auto non è il miglior modo per avere degli utili! gli convengono le operazioni finanziarie: compro questo... quoto in borsa quello... vendo quell'altro....
Ritratto di NeroneLanzi
26 febbraio 2015 - 12:09
E questa è la visione dell'uomo della strada. Non dico che debba essere sbagliata, basta essere consapevoli che è così. Ad ogni modo ci terrei a sottolineare che non ho mai detto che si possano fare utili con modelli vecchi. Ho semplicemente scritto che con modelli nuovi, sui segmenti generalisti, in periodi di crisi, non si fanno utili. E oltre a me, ad affermarlo, non c'è solo il grande signore del male col maglione, ma anche un tizio che si chiama Tavares, che ha appena annunciato un taglio di modelli del 40% per salvare il gruppo. Ora, io ho sufficiente umiltà per credere che se gente come Tavares è nella posizione in cui si trova e io sono nella posizione in cui mi trovo, forse ho tutto da imparare dalle sue parole.
Ritratto di Gino2010
26 febbraio 2015 - 14:44
marchio,DS,la variante di lusso di citroen,un po' strano per una azienda fallita.Diciamo che c'è stato un avvicendamento nella proprietà e nel capitale sociale.E diciamo pure che lo stato francese ha cercato di dare una manina dove non si potrebbe.Sono queste le manine importanti e non quelle che rivendica un certo signore.Detto questo dalla tue risposte traspare una verità amarissima:è perfettamente inutile che fiat fa tanti modelli o investe tutti questi soldi sull'elettrico,sull'ibrido ecc.TANTO NON VENDE.NON SE IL COMPRANO.Ho capito male o è così?E non è così solo per la crisi.Perchè la fallita peugeot ha la 308 tra le 10 vetture più vendute in europa.Allora se psa è fallita,fiat che non ha nemmeno la panda o la 500 tra queste cosa è?Il dramma è che le macchine fiat,alfa e lancia poi non ne parliamo,non si vendono o si vendono poco ed allora si investe solo dove si vende un pochettino,panda e 500.Si ma a questo punto è doveroso chiedersi perchè.Per scelte dissennate fatte in passato è vero,ma siamo sicuri che si sta facendo tutto il necessario per invertire questa tendenza?io credo che lo stia facendo per metà.Ossia si è individuata una nicchia profittevole,quella della 500,ma a mio modesto parere con lo stile riesce a recuperare un posticino per un certo tempo ma ciò che determina la permanenza di un modello,(e di un marchio),nel tempo tra i sopravvissuti alle varie crisi è solo la tecnologia.Quando si sente dire:non comprate la e-500 credo,pure se ci si perde su ogni modello venduto,che si vada nella direzione opposta.
Ritratto di NeroneLanzi
26 febbraio 2015 - 15:06
Quando una azienda non ho la liquidità sufficiente a pagare dipendenti e fornitori e ricorre a 6 miliardi di finanziamenti a fondo perduto per poi cedere il controllo allo stato, possiamo chiamarlo come vogliamo. Io lo chiamo fallimento. Ovviamente in Francia nessuna azienda di quelle dimensioni viene lasciata fallire. E' successo parzialmente con Valeo, figurarsi se non l'avrebbero fatto con PSA. Per quanto riguarda l'elettrico, il problema è che oggi, numeri alla mano, non lo compra nessuno: oggi le macchine elettriche non si vendono in USA e in Europa ma in California e in Norvegia. Per ragioni che esulano totalmente da quelle di mercato. Per quanto riguarda il discorso volumi/risultati economici, forse abbiamo già affrontato questo argomento. E' in realtà più semplice di quello che si crede. Una volta che hai investito sulle voci di costo fisse, vendere auto non è un problema. E' anzi la cosa più facile del mondo. Qualsiasi costruttore, anche il più piccolo, può diventare il primo costruttore al mondo, nel giro di 12 mesi, senza nessun problema. Ammesso che sia disposto a perdere soldi. E questa è appunto la strada scelta da PSA (non arrivi a perdere 500-600€ per ogni auto venduta solo per coincidenza, ci sono delle ragioni). Non è un problema di investire dove si vende, ma di investire dove si guadagna: ai tuoi dipendenti non puoi dare dati di vendita, e nemmeno ai tuoi fornitori e investitori. Devi dargli soldi. Sta tutto qui, ripeto, non è molto complicato, ma senza questa sensibilità pensare di poter analizzare un piano industriale è come pensare di valutare una strategia di regata senza sapere cosa sia una randa
Ritratto di Gino2010
27 febbraio 2015 - 16:05
consideriamo fallita PSA,ma allora perchè si sta lasciando fallire lancia che può contare su un gruppo come FCA?PSA non aveva nessuno alle spalle ed è andata battere cassa dove poteva.Ed oggi produce e rilancia.Ma allora se PSA è sopravvissuta e voi in fiat la considerate fallita questo vi rende ancora più colpevoli del fallimento imminente di lancia.Per quanto riguarda l'elettrico qui sorge un mistero.Se non lo compra nessuno perchè tutte le case lo fanno?per un fatto di immagine?ma bmw con la i3 è andata ben oltre l'immagine.Eddai non possono essere tutti scemi e solo dentro fiat ci capiscono,è supponente una cosa del genre.Poi va da sè che quando dicevo che le auto fiat non si vendono,a sufficienza,perchè non è insomma dr che cavolo,va da sè che si intende vendere con profitto.Insomma gira e rigira mi sembra di capire che il mondo dell'automotive è popolato di imbecilli che investono su auto che non compra nessuno,fanno fallimento e non se ne rendono conto,si preoccupano solo di produrre prescindendo se poi fanno utili o no....PSA può avere fatto degli sbagli,ma alla fine il tuo discorso porta a concludere che solo fiat e marchionne hanno capito come vanno davvero le cose.Capisco il sentimento di gratitudine verso fiat che puoi avere ma sono risposte che non stanno in piedi.
Ritratto di NeroneLanzi
27 febbraio 2015 - 19:51
Aspetta Gino, non facciamo confusione. Saab è una azienda, Lancia è un marchio. Sono due cose un po' diverse, anzi molto diverse. Un marchio non ha dipendenti, non paga stipendi, non ha fornitori, non pubblica bilanci, non ha azionisti, non paga dividendi, ecc. Insomma, un marchio non può fallire, può essere usato o no, tutto qui. Per cui non sono possibili paralleli tra aziende e marchi. Per quanto riguarda PSA, non è una questione di punti di vista. Una azienda che non è in grado di pagare i propri fornitori e i propri dipendenti è tecnicamente fallita. Non può comprare materie prime, non può far partire le linee, non può nemmeno accendere la luce negli uffici. Poi se un ente pubblico la acquista e la salva è un altro discorso. Preferisci dire che è commissariata? Va bene, cambia poco. Così come il governo Sarkozy aveva rimosso Morin e messo Aschembroich in Valeo, il governo Hollande ha rimosso Varin e messo Tavares. Da noi questi si chiamano commissari straordinari, nulla di diverso da quello che è accaduto con la nostra Parmalat. Che la linea di Varin sia stata un disastro lo confermano i numeri e lo ha confermato Tavares con la nuova politica che oggi e acclamata da tutti come geniale. Ovviamente stiamo parlando a posteriori. Col senno di poi, se la crisi fosse durata 3 mesi, le scelte di Varin si sarebbero rivelate ottime. Invece la crisi è durata anni e PSA è uscita con modelli eccellenti su un mercato dove le immatricolazioni erano crollate ai livelli di 30 anni fa. Ma al tempo stesso sapeva di poterselo permettere: sotto di lui sono arrivati aiuti statali per oltre 7 miliardi di euro, perchè in Francia questo si può ancora fare. Per cui in un certo senso ha cercato di sfruttare tutte le risorse disponibili, ma ha fatto stime errate. Ciascuno cerca di fare il massimo che può con le risorse a disposizione, non esiste LA soluzione per la crisi automotive, uguale per tutti. Esistono soluzioni che ti consentono di sopravvivere, altre che ti portano a chiudere. Se Varin avesse saputo che nelle casse statali francesi non c'era un soldo, probabilmente non avrebbe nemmeno provato a fare il giochino che ha fatto sul numero degli esuberi. Se Marchionne avesse saputo di poter accedere a fondi infiniti o di poter trasferire marginalità da altre aree region verso l'Europa, magari avrebbe investito in modelli in perdita anche da noi. Chi lo sa. Per l'elettrico, ti posso raccontare ancora quali sono gli ordini di grandezza, poi credi a quello che ti piace di più, guarda solo che è un po' come credere a babbo natale. "Tutti fanno auto elettriche" è già un po' azzardata come affermazione, se indaghi noterai che molti non ci si sono buttati, o ci sono entrati acquistando mezzi di altri costruttori e poi ne sono usciti. Il caso BMW che citi è un esempio perfetto per capire cosa è oggi l'elettrico. La i3 ha fatto circa il 50% del suo primo semetre di ordini con Alphabet. E prova ad indovinare chi è il proprietario di Alphabet? Indovinato, è BMW. Quindi, il 50% della produzione di BMW i3 in realtà non è stata venduta, è entrata in perdita nel giro dell'LTR. Ma non importa perchè tanto non serve a fare margini, ma solo a fare vetrina e ad abbassare le emissioni medie di gamma (ogni volta che targhi un'elettrica il conteggio vale per 3, ovvero equivale a dividere per 4, sulla carta, la CO2 di una vettura con alimentazione tradizionale). Non è che in FCA ci capiscono di redditività dell'elettrico e gli altri non sanno fare i conti. Tutti sanno quanto ci si perde su questo tipo di prodotti. L'unica differenza è che Marchionne dice apertamente quanto perde, altre case ci perdono ma hanno un ritorno di immagine e riescono a far risultare emissioni più basse (escluso il discorso California, dove sei di fatto costretto per legge a venderle se vuoi rimanere sul mercato locale). Un collega tempo fa mi aveva fatto vedere i conti di Renault sulle spese che hanno sulla linea ZE, non ricordo esattamente la proporzione ma stiamo parlando di cose come 1.000€ di investimenti in comunicazione per ogni 200-250€ spesi in R&D. Tradotto: nel nostro settore si spende di più per raccontare che sviluppi auto elettriche di quanto non si spenda per sviluppare auto elettriche. Un po' come passare più tempo a raccontare quanto si è bravi a letto di quanto non se ne passa effettivamente a letto. Non so se l'ho già scritto su questo thread, ma a costo di ripetermi: la realtà dell'elettrico può essere ricondotta ad una semplice domanda: "tu che auto elettrica hai comprato?". E' quello che chiedo a chiunque mi venga a dire che non avere un'auto elettrica in gamma è segno di arretratezza. Benissimo, e visto che non hai trovato un'elettrica nella gamma FCA, quale altra auto elettrica di un'altra casa hai acquistato? Fino ad ora non ho ancora avuto la fortuna di incontrare un proprietario non dico di Tesla o i3, ma almeno di Zoe o di Leaf o di C-zero. In compenso c'erano diversi proprietari di qualche segmento A o B a metano o GPL tra questi.
Ritratto di Gino2010
2 marzo 2015 - 15:11
come piace a me.Solo voglio farti notare che quando dici:in Francia si può ancora fare,ti dico che no,in francia lo stato non può sostenere l'industria privata.Se lo ha fatto,lo ha fatto contravvenendo alle regole europee.Avrebbe dovuto lo stato italiano sostenere ancora fiat?si.Non a pioggia come prima,perchè temo che le mega liquidazioni di romiti&C siano farcite di denaro pubblico ma certo non doveva abbandonare fiat in un momento simile.Qui inizia una discussione che non finirebbe mai:colpa della politica incapace oppure di marchionne che non riusciva ad andare d'accordo manco con confindustria,figuriamoci con politici e sindacati?Per quanto riguarda l'elettrico tieni presente che università,enti di ricerca,altri enti pubblici,potrebbero svolgere per fiat il ruolo che alfabeth ha per bmw.Tanto se devono appaltare per intascare almeno che aiutino l'industria nazionale a sviluppare un po' di tecnologia.Nessuno mi toglie dalla testa l'idea che molti stati,e la california credo abbia precorso i tempi,favoriranno l'elettrico e l'ibrido.In francia si sta già pensando a questa cosa.Nessuno mi toglie dalla testa che quello che è successo molti anni fa con la benzina verde,ossia non avendo certezza che inquinasse meno di quella piombata,è diventata l'unica vendibile in europa perchè ormai le tedesche usavano solo quella e ci avrebbero rimesso troppi soldi ad ammettere che non era poi così verde,possa nuovamente ripetersi.Stranamente la benzina verde è diventata indispensabile parallelamente alla riunificazione tedesca ed alla necessità di assorbire milioni di disoccupati nella germania est.E stranamente i contributi alla rottamazione sono venuti quando tutte le case tedesche e nessuno più di loro,facevano auto "verdi".Quindi fiat deve stare attenta a non avere la ragione dei fessi.Ossia le elettriche fanno solo perdite e dunque non le facciamo.Però poi in europa se non le fai sei penalizzato.Che auto elettrica ho comprato?nessuna,perchè il sindaco della mia città mette il blocco del traffico pure alle auto elettriche nelle domeniche senza auto.Non mi fa parlare guarda che mi beccherei una querela se indentificato.In una città normale,dove nelle ztl o nelle giornate interdette al traffico si può andare con l'elettrica,se ci sono colonnine e se una Y elettrica non costasse più di 30.000 possibilimente ben dotata la comprerei. :
Ritratto di Fojone
26 febbraio 2015 - 15:08
questa è la visione di un uomo senza paraocchi! certo che Tavares taglia dei modelli: ha dei doppioni! in FCA invece ci sono dei buchi!
Ritratto di NeroneLanzi
26 febbraio 2015 - 15:14
Va bene
Ritratto di Fojone
26 febbraio 2015 - 15:25
puoi rigirarla come vuoi ma i modelli mancano e di sicuro non si vendo! Marchionne dirige una fabbrica di automobili ma non vuole spendere soldi per produrle! e come se io volessi fare il ristoratore, avessi il ristorante e il personale ma non volessi spendere soldi per comprare ingredienti e preparare nuovi piatti. proponendo acqua fresca, minestra riscaldata e pane raffermo manterrei la mia clientela per molto tempo? questo è quello che fa ora FCA!
Ritratto di NeroneLanzi
26 febbraio 2015 - 15:35
Come ti ho detto, va bene. Evidentemente il board di Fiat nel 2003 non si è accorto che c'era disponibile sul mercato Fojone come AD, altrimenti oggi avrebbero gli utili operativi di Facebook
Ritratto di Fojone
26 febbraio 2015 - 15:54
avendo scelto un avvocato,filosofo e contabile mi pare chiaro che già all'epoca di fare auto importava poco a quelli di Fiat....
Ritratto di Gino2010
2 marzo 2015 - 15:19
Non è che fiat è un ristorante dove ti danno acqua fresca e pane raffermo.Non è tata insomma.Fiat è un ristorante dove per primo piatto abbiamo purè di patate con contorno di patate lesse,per secondo patate fritte,con contorno di patate al forno,e per dessert una novità:patate al cartoccio.Magari anche buone come patate,per carità.Se ora a patate sostituisci 500 riottieni fiat.
Ritratto di Paglianti
25 febbraio 2015 - 12:51
L' estetica e' un fattore soggettivo, ognuno ha i suoi gusti, e i gusti personali di ogni persona sono INDISCUTIBILI. Io personalmente la 4c la trovo orrenda, tamarra che peggio non si puo'. Ovviamente parere personale.
Ritratto di andrea120374
25 febbraio 2015 - 22:00
2
La penso esattamente come te Paglianti
Ritratto di Flavio Pancione
25 febbraio 2015 - 13:31
8
La 4c in giallo...
Ritratto di Gino2010
25 febbraio 2015 - 15:13
la versione base della giulietta.Solo dovrebbero essere euro sei anche le versioni da 170cv.E non costare più di 30.000 euro.Con gli stessi accessori dell'articolo,TCT compreso.Naturalmente motore alfa.Ciò che per alfa romeo rappresenta il vertice per me dovrebbe essere il punto di partenza.Inutile poi piangere se non si vende.Dovrebbe essere di gran lunga preferibile ad una serie 1,la sua vera rivale.
Ritratto di Mattia Bertero
25 febbraio 2015 - 15:43
3
L'unica novità di rilievo è la 4C spider. La Giulietta è bella ma ormai non fanno altro che fare versioni speciali, il cambio TCT è inutile metterlo solamente per il 170 Cv che, come abbiamo visto nella prova di AlVolante dello stesso motore, deve avere una coppia minore rispetto al 150 Cv manuale, visto che l'automatico ha un limite di coppia in cui può essere usato in sicurezza, in parole povere inutile. Devono metterlo anche per le versioni meno potenti, è così difficile??? Bene che hanno messo il 1.6 120 Cv Euro 6 almeno ci si avvicina di più alla concorrenza. Con la MiTo stanno grattando oltre il fondo del barile, sa quasi di ridicolo valorizzare ancora questa Punto carrozzata Alfa e spacciarla ancora come tale.
Ritratto di Boxer2.0
25 febbraio 2015 - 17:35
Fantastica la 4C Spyder e bellissimo il colore giallo. Adotterei le nuove parabole anche sulla versione Coupè, visto che quelli che monta adesso sono proprio bruttarelli.
Ritratto di IloveDR
25 febbraio 2015 - 17:39
3
ihihihihih...effetto AlfaRomeo2015
Ritratto di TheStig_97
25 febbraio 2015 - 17:44
La 4C Spider è stupenda, è in realtà è l'unica novità da citare. La Giulietta Collezione è bella, ma l'età che avanza si sente (spero l'abbiano chiamata così perchè è l'ultima edizione speciale della Giulietta). Della MiTo Racer non ne voglio neanche parlare.
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
25 febbraio 2015 - 18:15
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Ritratto di onlyroma
27 febbraio 2015 - 10:55
Ma oggi Alfa è solo un logo. 4C bellissima e forse una delle auto più riuscite degli ultimi anni. Ma è un auto di nicchia e serve solo per far riparlare del glorioso marchio. Oggi non acquisterei mai una Giulietta o una Mito a parità di prezzo con la concorrenza. Da possessore di una alfa 147 benzina,dico che come struttura,tenuta di strada,frenata e sterzo,non è seconda a nessuno,ma la carrozzeria,la vernice e la componentistica non sono degne di Alfa. La mia ha 170mila km e ancora gira come un orologio,ma pretendo di più,molto di più da una giulietta o da una Mito. Aspetto un futuro migliore per una delle case più blasonate al mondo. Quella storia che in Alfa stanno sprecando da troppo tempo e che case tedesche si sognano di avere