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Iniziano i test dei taxi senza conducente

26 agosto 2016

Non saranno operativi prima del 2018, ma ieri a Singapore sono partiti i collaudi con un gruppo selezionato di clienti.

Iniziano i test dei taxi senza conducente

PRIMI CHILOMETRI - Singapore è la prima città al mondo in cui è possibile muoversi a bordo di taxi senza conducente, messi a punto dalla società nuTonomy dopo quattro mesi di prove su strada. Le prime corse risalgono a ieri, giovedì 25 agosto, e segnano un momento da ricordare nell’evoluzione del trasporto privato: il test dimostra (guarda il video qui sotto) che la tecnologia è ormai pronta, ma non verrà introdotta su larga scala prima del 2018. Gli invitati hanno scaricato per primi l’applicazione nuTonomy e selezionato una destinazione all’interno di un’area specifica nella parte ovest di Singapore. Le automobili scelte per la fase di test sono le Mitsubishi i-MiEV e Renault Zoe, entrambe elettriche, modificate dalla società per funzionare in modalità autonoma. La nuTonomy non ha rivelato quali tecnologie siano impiegate sulle due vetture.

TEMA CALDO - A bordo delle automobili era comunque presente un tecnico dell’azienda, incaricato di gestire eventuali malfunzionamenti del sistema. La nuTonomy proseguirà i test su strada e raccoglierà informazioni di vario tipo, da quelle software a quelle legate all’esperienza d’uso, in maniera da preparare l’arrivo sul mercato dei taxi senza conducente. L’impegno dell’azienda è stato talmente apprezzato che l’Authority di Singapore per i Trasporti su terra l’ha coinvolta nelle discussioni sul tema della guida autonoma, che il paese orientale ritiene una valida fonte di sviluppo tecnico ed economico, tanto da consentire alle vetture senza conducente di guidare nel regolare traffico cittadino e dare inizio alla costruzione di uno specifico circuito di prova.



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Ritratto di gion
26 agosto 2016 - 16:41
Credo che come tanti mestieri il taxista sia in serio pericolo verrà un giorno che ho di d'hanno lo stipendio senza lavorare a meno che robot e automatismi paghino i contributi e lo stipendio per stare a casa . Chi avrà i soldi per comprare tutti questi prodotti innovativi?
Ritratto di Strige
26 agosto 2016 - 19:17
Non capisco il ragionamento. Se in futuro non ci saranno tassisti, significa che quella fetta di persone che si dedicava a questo lavoro si dedicherà ad altro. E via così finchè non si trova l'equilibrio. Immaginati un mondo dove tutte le persone, e dico tutte le persone, lavorano dentro agli studi. Lavori come camionisti, piloti d'aerei, tassisti, muratori, minatori affidati a robot, mentre gli uomini gestiscono le aziende. Io non lo vedrei male come futuro.
Ritratto di AlexTurbo90
27 agosto 2016 - 00:43
Ehm... non credo che un tassista o un muratore o un pilota di aerei abbiano attitudini e concetti di imprenditoria ed economia aziendale tali da renderli capaci di gestire un' intera azienda eh! Forse solo i camionisti perché già oggi se ne trovano molti che hanno l'azienda di trasporti di loro proprietà. Ma per le altre categorie che hai elencato ho veramente seri dubbi. Però può essere che mi sbagli eh!
Ritratto di Strige
27 agosto 2016 - 01:02
mi son spiegato male, faccio un esempio. Attualmente causa crisi, tutti vanno a fare lavori manuali, che può essere il muratore. Quindi nel 2016 abbiamo pierino che decide di andare a lavorare come muratore (o tassista, o spazzino, o netturbino). Siamo invece nel 2036, pierino che non può lavorare in un settore sopracitato, decide di finire gli studi e fare il dentista (quindi un lavoro più importante, che mettere i mattoni uno sopra l'altro o portare la gente dal punto A al punto B). Intendevo questo io, magari in un prossimo futuro, fare lavoro di ufficio sarà un lavoro base come quello dello spazzino, muratore, netturbino.....però a differenza che questi ultimi veranno fatti da robot e l'uomo farà lavori un po' più creativi e salutari. Intendevo questo io. Poi sia chiaro, magari mi sbaglio e va a finire come terminator....
Ritratto di AlexTurbo90
27 agosto 2016 - 02:24
Ah ok, ora è più chiaro. Va beh, come si suol dire, "chi vivrà, vedrà"! In ogni caso, spero pro che non ti sia sbagliato, anche perché al giorno d'oggi la vedo dura trovare un John Connor o un Kyle Reese che possano salvarci il m**zo! :)
Ritratto di AlexTurbo90
27 agosto 2016 - 02:24
Spero proprio*
Ritratto di Claus90
26 agosto 2016 - 19:16
Fidarsi è bene non fidarsi è meglio
Ritratto di Clayton
27 agosto 2016 - 15:59
Questo è il futuro, e molto prossimo anche. Le auto non si compreranno piu, chi vorrebbe un auto che sará obsoleta dopo un anno come i cellulari? Quindi si chiameranno via app. Inoltre il comcetto di velocitá e prestazioni sparirá, e resterá solo quello del comfort, esattamente come quando si sceglie un hotel
Ritratto di Rav
28 agosto 2016 - 14:58
4
Non mi soffermo sulla questione del lavoro del taxista, alla fine anche molto tempo fa con l'avvento dei macchinari industriali in tanti temevano che fosse la fine per gli operai, poi col tempo tanti di loro si sono specializzati e ora i macchinari li usano e li monitorano. Però per quel che riguarda la guida autonoma, come detto per Uber o per gli autobus, non mi fiderei a salire su una vettura che si guida da sola. E poi una cosa è essere al volante, pronto a prendere in mano la situazione se succede qualcosa, ben altra è accomodarsi dietro senza alcuna possibilità di agire. Avranno i lori difetti, ma preferisco ancora farmi guidare da un taxista, magari onesto e simpatico. Anche per restare abituato a rapportarmi con la gente faccia a faccia magari, abitudine che si sta sempre più perdendo.