NUOVA DA CAPO A PIEDI - La presentazione è prevista per novembre ma la
Mini (qui sopra le ultime foto spia di
Autoblog.com) ha già voluto svelare la sostanza delle caratteristiche tecniche della terza generazione della sua citycar, tra cui molte sono le novità. In primo piano c’è senz’altro la nuova gamma
motori, sia a benzina che diesel. Ma non mancano innovazioni, anche notevoli, un po’ per tutte le diverse parti della meccanica.
TUTTO IN FAMIGLIA - Debutta una nuova famiglia di motori basata sulla cilindrata di 500 cc per ogni cilindro. Il 3 cilindri turbo di 1500 (500x3), capace di erogare 136 CV, con 220 Nm di coppia a 1.250 giri, con possibilità di ricorrere alla funzione overboost che procura altri 10 Nm in più. Il fratello più grande è il 4 cilindri 2000 (500x4) a benzina da 191 CV e 280 Nm di coppia (300 Nm con l’ausilio dell’overboost). Per entrambi i motori, il regime di rotazione massimo è di 6.500 giri. C’è poi il 3 cilindri diesel 1.5 erogante 116 CV e 270 Nm di coppia. Questa nuova unità permette un risparmio nei consumi pari al 7% rispetto al piccolo diesel precedente.
NON SOLO MOTORI - Detto dei motori, c’è poi il lungo elenco delle novità tecniche interessanti gli altri organi della nuova Mini. A partire dalla trasmissione. Sia quello manuale che l’automatico sono nuovi e integrati con sistemi volti a migliorarne l’efficienza. Il cambio manuale è dotato di un sensore che interviene sul motore per avere il regime di rotazione ottimale quando si è iniziata la manovra di cambio marcia. Quanto all’automatico sarà possibile aver lo abbinato al dispositivo Stop&Start. Sarà anche disponibile il sistema che acquisendo dal sistema di navigazione le informazioni sulla strada che si va a percorrere, interviene sul cambio predisponendo la marcia ritenuta più adatta alla situazione di marcia.
UNA NUOVA OSSATURA - Elemento tecnico di rilievo nella nuova Mini 2014 è la nuova piattaforma, che verrà impiegata anche per la monovolume BMW a trazione anteriore prevista il prossimo anno. La casa fa grande affidamento su questa inedita soluzione. Le aspettative riguardano gli aspetti industriali - la modularità della piattaforma consentirà di ridurre i costi di produzione - ma anche l’efficienza su strada, con miglioramento del comportamento e del divertimento di guida. La piattaforma ha permesso anche una rivisitazione delle sospensioni, multilink anche all’asse posteriore.
AMMORTIZZATORI REGOLABILI - Notevoli sviluppi hanno subito i componenti delle sospensioni. La struttura di molle e ammortizzatori è stata rinnovata, con parti in alluminio, mentre gli ammortizzatori sono dotati di un sistema elettrico che consente di regolare l’azione di smorzamento a seconda del tipo di guida che si preferisce: sportiva o confortevole.
STERZO E FRENI - Progressi e affinamenti sono stati apportati anche al servosterzo. È stato adottato un originale sistema capace di compensare la coppia sterzante: lo scopo, secondo la casa, è quello di assicurare alla Mini grande agilità, sicurezza e comfort. Novità ci sono anche nei freni, con un sensibile alleggerimento delle varie componenti e contemporaneo miglioramento dell’azione frenante. Per concludere, nonostante la nuova Mini appaia nelle immagini un po’ più grande di quella attuale, il peso complessivo è inferiore a quello del modello precedente.