NUOVI MATERIALI - Sono rari gli esempi di automobili prive del tetto che pesano meno delle rispettive versioni coupé. L’ultima in ordine di tempo è la Pagani Huayra Roadster, che l’azienda modenese espone per la prima volta qui al Salone di Ginevra, evoluta sotto il profilo tecnico e modificata anche a livello estetico: il frontale è stato allungato e la Roadster appare così più slanciata nella vista di profilo. Le vere novità sono riservate però alla meccanica, complice il ricorso al materiale composito Carbo-Titanio per il telaio monoscocca, che migliora la rigidità strutturale (+52%) a parità di peso e contribuisce a rendere l’auto più leggera della sua versione chiusa: la Pagani dichiara per la Huayra Roadster una massa di 1.280 chili, inferiore di 80 chili rispetto alla Huayra con il tetto. Il risultato è di alto livello, considerando i nuovi rinforzi strutturali per sopperire alla mancanza del tetto.
DUE TIPI DI CAPOTE - Il risparmio in termini di peso viene ottenuto anche per merito delle nuove sospensioni in lega leggera, realizzate apposta per il modello, che pesano secondo l’azienda circa il 25% in meno rispetto a quelle montate sulla coupé. L’architettura rimane a triangoli sovrapposti, molto evoluta, e promette una dinamica su strada più sincera rispetto a sospensioni di qualità inferiore. La dotazione tecnica della Pagani Huayra Roadster comprende anche i freni in materiale composito (da 38 cm) ed i pneumatici Pirelli Pzero Corsa, montati su cerchi da 20 pollici all’anteriore e da 21 al posteriore, che offrono livelli di tenuta laterale molto simili a quelli di un’automobile da corsa (1,8 G). L’abitacolo della sportiva modenese viene riparato da una copertura rigida in fibra di carbonio o da una capote in tela: entrambe sono ad azionamento manuale, ma soltanto quella morbida può essere riposta nell’auto e utilizzata in caso d’emergenza. Il tettuccio rigido, però, conferisce alla Huayra Roadster un aspetto simile a quello di una coupé.
DA COLLEZIONE - La Pagani Huayra Roadster adotta un’evoluzione del motore V12 già visto sulla coupé, sviluppato dalla Mercedes-AMG, accreditato di 764 CV e 1.000 Nm di coppia. Sulla coupé eroga invece 730 CV, a testimonianza del fatto che la Roadster non è una semplice versione scoperta della Huayra già in vendita. Il cambio è lo stesso robotizzato della Huayra BC, abbinato a un differenziale a controllo elettronico. L’elettronica di bordo prevede un sistema regolabile su cinque livelli per gestire il controllo di stabilità e un altro per l’impianto di aerodinamica attiva, composto da due ali mobili davanti e altrettante dietro, che lavora per migliorare la dinamica su strada in funzione della velocità e del fondo stradale. La Huayra Roadster verrà costruita in 100 esemplari e sarà venduta al prezzo di 2,28 milioni di euro più tasse, che in Italia diventa 2,8 milioni di euro.