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Parte il progetto “Guida sicuro”

15 luglio 2016

La Fondazione Ania per la sicurezza, in collaborazione con la Viasat, sperimenta una soluzione per prevenire gli incidenti.

Parte il progetto “Guida sicuro”

TECNOLOGIA E PSICOLOGIA - Progetto “Guida sicuro” al via: una sperimentazione, portata avanti dalla Fondazione Ania per la sicurezza in collaborazione con la Viasat, nel corso della quale 380 sistemi Viasat sosCall 2.2 vengono messi a disposizione dei partecipanti, gratuitamente per tre anni. Il dispositivo è una sorta di “scatola nera” che fornisce, in tempo reale, una lunga serie di informazioni utili a prevenire gli incidenti: traffico, limiti di velocità, condizioni ambientali e meteo, strade pericolose (i red point, ossia i punti rossi) e ad alto rischio (black point, i punti neri). In collaborazione con la facoltà di Psicologia dell’Università La Sapienza, verrà inoltre condotto un lavoro di correlazione tra i profili psicologici degli automobilisti e gli stili di guida registrati dal dispositivo. Obiettivo: valutare gli atteggiamenti verso le norme e le caratteristiche emotive come ansia e rabbia. Così come il tipo di percezione del rischio e altri aspetti della personalità da cui si possa desumere il livello di probabilità per il guidatore di avere un sinistro.



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Ritratto di gbvalli
16 luglio 2016 - 21:03
1
Dall'articolo, almeno a me, non risulta proprio così chiaro come funzioni questo sistema .
Ritratto di monodrone
18 luglio 2016 - 15:09
Quando partirà il progetto "Sistemiamo le strade indecenti italiane e le rendiamo più sicure?". Ah, Già. Troppo facile. Dopotutto la colpa dell'inquinamento è di compra le automobili non di chi le vende.
Ritratto di caronte
1 novembre 2016 - 18:16
Neanche io non ho ben capito come funziona.