NON SOLO SCANDALO… - Magari lo scandalo “dieselgate” non c’entra, fatto sta che il top management della marca
Volkswagen ha preso una serie di iniziative miranti ad accelerare il processo di miglioramento dei cicli produttivi già deciso da tempo. Il timore di pesanti conseguenze economiche della vicenda del software che manipola le emissioni (
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IL RISCHIO DI COSTI ECCEZIONALI - Il nesso tra i cambiamenti e lo scandalo sono almeno due: dalle novità si vuole che derivi un modo di operare più trasparente che assicuri prodotti di qualità e sappia riguadagnare la fiducia persa nei mercati. Ma oltre a ciò indubbiamente si conta anche che una razionalizzazione della produzione porti a miglioramenti economici che saranno se non necessari, certo utili per far fronte ai costi economici che la vicenda “dieselgate” non potrà non avere.
FORBICI SUGLI INVESTIMENTI - Infatti, tra le misure prese ci sono anche dei “tagli” agli investimenti e alle spese, come appunto si fa quando si vuole conservare e aumentare la massa finanziaria disponibile. Tra gli orientamenti di massima decisi dal Consiglio di amministrazione, sotto la direzione di Herbert Diess, c’è così anche quello di ridurre di un miliardo all’anno gli investimenti previsti. Questo assieme a una rivalutazione dei progetti e l’adozione di una nuova scala delle priorità.
LA PHAETON SARÀ. ELETTRICA - Non mancano decisioni strategiche relative al prodotto. Due si fanno notare: la conferma della produzione della nuova generazione dell'ammiraglia Volkswagen Phaeton (nei giorni scorsi era circolata l’indiscrezione che il progetto della nuova ammiraglia del marchio era stato cassato per risparmiare). La Volkswagen ha deciso che la nuova Phaeton si farà, ma con una precisazione non di poco conto: sarà a trazione elettrica. Che significa l’avvio di una progettazione profondamente diversa e anche molto ambiziosa (si pensi al problema dell’autonomia per una vettura delle dimensioni e del peso come la Phaeton).
L’ELETTRICO NEL MIRINO - Ancora più significativa è la decisione presa dal board della Volkswagen a proposito di pianali: ne sarà messo allo studio e realizzato uno nuovo - MEB - che sarà concepito per essere impiegato con i modelli a trazione elettrica, utilizzabile anche per i veicoli commerciali. L’orientamento verso la trazione elettrica è espressione della decisione più rilevante presa dal Consiglio di amministrazione della marca Volkswagen: quello di reimpostare (la casa parla di “riorientamento”) la propria strategia per quel che concerne i propulsori diesel.
SOLO DIESEL CON SCR - Il board della marca Volkswagen ha deliberato che la futura produzione
diesel del marchio dovrà avere motori dotati del sistema SCR e tecnologia AdBlue (
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NOVITÀ DI GOVERNANCE - Oltre a tutti questi aspetti tecnici, il pacchetto di decisioni prese dal Consiglio di amministrazione della Volkswagen (intesa come marca) rappresenta infine un’altra grande novità, peraltro già accennata tra le misure di riorganizzazione del gruppo annunciate dal nuovo amministratore del gruppo VW, Matthias Müller: quella di rendere più autonome le diverse marche del gruppo nelle loro decisioni. E la riunione dell’organismo di governo della marca Volkswagen dà effettivamente l’impressione di essere l’alba di un nuovo giorno.