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La Porsche festeggia i 30 anni in Italia

16 dicembre 2015

Nel 2015 saranno raggiunte le 5.000 auto vendute. Cayenne e Panamera ibride a quota 10%. Il 20% del fatturato arriva dai ricambi per storiche.

La Porsche festeggia i 30 anni in Italia
ANNO DI CRESCITA - Con circa cinquemila auto consegnate, il 2015 farà segnare per Porsche Italia la riconquista del terzo posto tra i mercati europei. E per il 2016 sono attesi numeri in ulteriore crescita, seppure il risultato potrebbe essere condizionato dalla disponibilità di prodotto. A spiegarlo è stato Pietro Innocenti, direttore generale della Filiale, nella conferenza stampa (foto qui sotto) che di fatto ha chiuso i festeggiamenti per i trent’anni di presenza ufficiale nello Stivale della Porsche. Nel bilancio positivo di questi dodici mesi, ha chiarito il manager, c’è anche “Un tasso di redditività aumentato tantissimo: la crisi è servita per migliorare i processi e per imparare a gestire a 360 gradi le concessionarie, così da sfruttare al meglio le componenti del business''.
 
LE IBRIDE VANNO FORTE - Nel quadro generale positivo, che vede già 4.777 immatricolazioni nel periodo gennaio-novembre (+24% sullo stesso periodo del 2014) e la Macan come auto più gettonata della gamma, i modelli ibridi vanno forte. Nonostante l’assenza di incentivi all’acquisto, ha chiarito Innocenti, “la quota sul totale delle vendite è davvero di tutto rispetto: siamo al 10% di ordini sia su Porsche Cayenne (foto qui sopra) sia su Panamera, un risultato più che soddisfacente, soprattutto se comparato con quello di altri Paesi, dove vi sono agevolazioni fiscali”. Proprio la mobilità “green”, elettrica oltre che ibrida, sarà una delle chiavi della strategia commerciale di sviluppo globale dei prossimi anni per il brand di Zuffenhausen, come testimoniato dalla recente conferma dell’investimento per un miliardo di euro per lo sviluppo della sportiva a zero emissioni Mission E.
 
 
BUSINESS VINTAGE - Nell’esporre i motivi di soddisfazione per un’annata che si va a chiudere, Pietro Innocenti ha sottolineato anche per Porsche Italia l’importanza crescente del business legato alle auto d'epoca: “Oggi il 50% del nostro circolante nel Paese è costituito da storiche e ben il 20% del fatturato ricambi di Porsche Italia è su vetture Classic''. Con questi presupposti si spiega l’aumento dell’impegno della Filiale nei confronti di eventi e iniziative che hanno al proprio centro il mondo delle bellezze su ruote d’antan. Tra questi spiccano nel 2015 l'organizzazione a Padova del primo concorso nazionale per restauro, vinto da una Targa del 1974, e l’apertura dei primi due Partner Classic a Milano e a Padova, “per dare una casa specifica ai clienti che hanno vetture storiche, per pezzi di ricambio, assistenza e lavori di restauro”.
 
ATTESA PER LE INDAGINI - In merito alla spinosa vicenda Dieselgate, che ha visto la Porsche, parte del gruppo Volkswagen, sospendere temporaneamente le sue vendite negli USA delle Cayenne a gasolio, e riguardo alla recente visita della Guardia di Finanza al quartier generale della Filiale italiana, Pietro Innocenti ha espresso serenità e sicurezza, confidando “che tutto si chiarisca nei giorni prossimi, siamo sereni e abbiamo detto ai nostri clienti di stare tranquilli”.


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Ritratto di MAXTONE
16 dicembre 2015 - 22:34
Ma come 30 anni? Mi risulta che Porsche venda auto in Italia in via ufficiale almeno da 50. In ogni caso grandi risultati che premiano l'impegno del marchio e fa piacere vedere che molti scelgano le versioni ibride, in virtù della vittoria a Le Mans e della 918 come manifesto tecnologico del brand, decisamente più significativi dei motori a gasolio.
Ritratto di Vrooooom
17 dicembre 2015 - 09:23
In realtà prima c'era un importatore 'privato' Autogerma, poi 30 anni fa è diventata Porsche Italia, infine da 20 anni è proprietà di Porsche ' casa automobilistica'
Ritratto di MAXTONE
17 dicembre 2015 - 12:21
Ti ringrazio, da appassionato del marchio era piuttosto grave che io non lo sapessi:)
Ritratto di G P C
17 dicembre 2015 - 15:38
30 anni di auto inutili e brutte
Ritratto di Bimmer81
17 dicembre 2015 - 17:45
Definire Porsche auto inutili e brutte.......va beh il mondo è bello perchè è vario......almeno così dicono..........
Ritratto di G P C
17 dicembre 2015 - 19:00
Panamera, la piu' brutta berlina dell'intero panorama automobilistico, Cayenne e Macan, tra i piu' brutti e volgari SUV in commercio, 911 Cayman e Boxster le pseudo sportive dalla linea totalmente insulsa, anonima ed assurdamente ripetitiva. Circa l'inutilita' di Cayenne e macan, non c'è bisogno di stare a parlarne, sono solo roba alla moda per fare cassa, 911, il prototipo assoluto della sportiva vorrei ma non posso (essere bella, avere una linea che non annoi anche i morti, essere veramente performante, avere un motore degno di una supercar, messo al posto giusto, un sound da brividi, essere conscia dei propri limiti, senza confrontarsi spesso con supercar avanti anni luce) Boxster e Cayman, due tentativi,maldestri, di essere una parvenza di sportiva e quando, ha prodotto hypercar come la 918, come al solito, Porsche, ha dato il suo "tocco d'artista", ha copiato di sana pianta il muso di ferrari fuori produzione e le ha dato un peso pachidermico...30 anni buttati al vento
Ritratto di AMG
18 dicembre 2015 - 22:35
Ahahah ben ritrovato G P C, vedo che continua la sua guerra contro il Male. Un po' ripetitivo forse, comunque consiglierei un debole "secondo il mio parere" da qualche parte nel discorso. Noi vi siamo gia confrontati, ma magari uno sconosciuto lo spaventa con la sua animosità. Saluti
Ritratto di G P C
19 dicembre 2015 - 23:45
no, non contro il Male, ma contro il Brutto ed il Banale spacciato per Eccelso...non si preoccupi, se lo vorra', ci confronteremo ancora, amichevolmente, s'intende, tenendo presente che saro' sempre molto scontato e ripetitivo, quando si parla di Porsche, salvo (improbabili, quanto impossibili) cambi di rotta del marchio...Saluti anche da parte mia