LA STRATEGIA - Come sembra ormai certo, la prossima generazione della Porsche Macan, la suv media concorrente di BMW X3 e Alfa Romeo Stelvio (qui sopra quella attuale), debutterà alla fine del 2022 nella sola variante con motore elettrico. La strategia della Porsche, infatti, prevede che i nuovi modelli siano solo elettrici, da affiancare per un certo periodo (circa un paio d’anni) a quelli che vanno a sostituire, finché il mercato non sarà del tutto maturo per la mobilità a emissioni zero.
ADATTARE LA FABBRICA - La Porsche Macan elettrica beneficerà della tecnologia a 800 volt e sarà costruita sulla nuova piattaforma PPE (Premium Platform Electric), sviluppata in collaborazione con Audi. La sua produzione è prevista nello stabilimento di Lipsia, in Germania, dove, oltre alla suv compatta, vengono prodotte la Cayenne e la Panamera. L’impianto, inaugurato nel 2000 e dove attualmente lavorano circa 4.000 persone, con l’arrivo della Macan prima (la produzione ammonta a circa 90.000 unità all’anno) e successivamente della Panamera è stato ulteriormente sviluppato e ampliato (complessivamente sono stati investiti 1,3 miliardi di euro). Nel marzo del 2019 è stato poi inaugurato il nuovo reparto di carrozzeria con una superficie totale di 75.500 metri quadrati.
INVESTIMENTI IMPORTANTI - Ma per produrre auto elettriche servono ulteriori lavori di conversione e adattamento delle linee di montaggio, processo che è stato già avviato dalla casa tedesca con un investimento di circa 600 milioni di euro. Quando i lavori saranno ultimati, su un'unica linea verranno prodotti tre diversi tipi di propulsione: veicoli a benzina, ibridi ed elettrici. Il centro clienti è già attrezzato per accogliere i veicoli elettrici, infatti lo scorso febbraio la Porsche ha allestito un parco di ricarica rapida denominato "Porsche Turbo Charging", che offre una capacità totale di 7 megawatt (qui la news).