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Il petrolio è sceso, benzina e gasolio no

02 dicembre 2014

Negli ultimi mesi c’è stata una riduzione del prezzo del petrolio, ma i pochi cali avvenuti alla pompa sono stati più leggeri di quanto possibile.

Il petrolio è sceso, benzina e gasolio no
I RISVOLTI DI UNA BUONA NOTIZIA - Gli scenari mondiali di economia e politica sono alle prese con l’abbassamento del prezzo del petrolio. Quello che si è sempre considerato come un fenomeno positivo in realtà questa volta sta suscitando inquietudini per le implicazioni geopolitiche che ha assunto. E il prezzo, a quanto pare, è destinato a rimanere basso almeno fino al 2016: pochi giorni fa l'Opec, l'organizzazione che raggruppa alcuni dei maggiori Paesi produttori, ha deciso in questo senso. Il motivo? Stando alle indiscrezioni sarebbe una politica volta a spiazzare il principale concorrente degli stati aderenti all'Opec e cioè gli Usa, che negli ultimi anni hanno incrementato molto la produzione di petrolio fino a divenire il secondo produttore mondiale dietro all'Arabia Saudita.
 
RAGIONI INCOMPRENSIBILI. O PREPOTENZA? - Ma oltre agli scenari mondiali c’è un altro aspetto controverso della riduzione del prezzo del cosiddetto “oro nero”: il fatto che alle quotazioni sempre più basse (si è a quota 70 dollari il barile, da circa 100 che si era; 105-115 dollari per il petrolio Brent, quello del Mare del Nord) non ha fatto e non fa seguito una analoga tendenza al ribasso dei prezzi di benzina e gasolio. Un certo calo dei prezzi c’è stato ma non certo delle dimensioni di quello del petrolio. Ancora una volta l’automobilista ha la percezione di essere schiavo delle compagnie petrolifere.
 
RIDUZIONE INFERIORE AL POSSIBILE - Uno studio del dipartimento dell’autorevole centro studi Nomisma ha rilevato che negli ultimi tempi il prezzo medio della benzina avrebbe dovuto scendere di 4,2 centesimi al litro in più di quanto calato, mentre quello del gasolio sarebbe stato corretto se si fosse ridimensionato di ulteriori 2,6 centesimi/litro. All’origine di questa apparente contraddizione ci sono diverse ragioni, tutte collegate con la struttura e la prassi che regola la distribuzione dei carburanti in Italia. 
 
STATO SANGUISUGA - Pesa non poco il forte carico di imposte e balzelli gravante sui prodotti petroliferi: l’Italia “vanta” un prelievo fiscale sui carburanti tra i più elevati al mondo. Ciò porta a ridurre l’incidenza percentuale del variare del prezzo industriale dei derivati dal petrolio. 
 
IL NUMERO DEI DISTRIBUTORI - C’è poi chi punta il dito contro la “nebulizzazione” dei distributori, che da noi sono più numerosi rispetto agli altri paesi europei. La cosa in parte ha una sua giustificazione con la morfologia del territorio, ricco di valli e vallette, e comunque offre la comodità di poter rifornirsi senza percorrere tanti chilometri e senza fare “code” estenuanti. Senza contare che è tutto da provare la tesi secondo cui i distributori che smerciano grandi quantitativi di carburante praticano anche prezzi più bassi. Il dubbio è più che lecito di fronte alle stazioni di servizio autostradali - che vendono molto - le quali hanno spesso prezzi più elevati rispetto a quelli delle pompe non lontane ma sulla viabilità ordinaria.
 
I PREZZI BASSI DELLA FRANCIA - Frequentemente viene anche portato l’esempio di altri paesi in cui i distributori sono meno numerosi (la più citata è la Francia) ma si omette di fare presente i disagi che tale rarefazione ha portato. In Francia, dove ci sono una decina di migliaia di distributori contro i circa 30 mila in Italia, si parla di “desertificazione” tanto che recentemente è stato cassato una progetto normativo che tendeva a ridurre ulteriormente il numero di stazioni di servizio. In realtà in Francia pesa molto la presenza di distributori annessi ai grandi supermercati, laddove il prezzo basso dei carburanti è utilizzato come mezzo di richiamo commerciale più generale. Inutile dire che in quei distributori effettuare il “pieno” richiede la pazienza imposta a una lunga attesa in “coda”. E se ci si rivolge ai distributori lontani da queste realtà il divario di prezzo con l’Italia è molto meno evidente.
 
QUANTO PESA IL VINCOLO DI FORNITURA - Ma c’è un’altra questione che porta l’irrigidimento in alto  (tutto a vantaggio dei petrolieri) dei prezzi: la clausola di esclusiva di rifornimento che la stragrande maggioranza dei distributori devono rispettare nei confronti con la rispettiva compagnia petrolifera (la quale nella maggior parte dei casi è la proprietaria dell’impianto). Il gestore in pratica nel firmare il contratto per la propria area di servizio si vincola con una compagnia per l’acquisto dei carburanti da rivendere. Solo una minima parte di gestori sono indipendenti, cioè senza vincoli - i distributori “bianchi” -  e ha la libertà di scegliere, e non a caso praticano prezzi sensibilmente più bassi.


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Ritratto di selvaggio
2 dicembre 2014 - 14:30
L'importante è che le istituzioni (sciacallus- politicus) e i poteri forti ( iena-petroleum), continuino a spartirsi quanto dovuto.
Ritratto di poyel38
3 dicembre 2014 - 17:09
Questa è la risposta del governo a chi si sta lamentando! http://www.quifinanza.it/9023/foto/carburante-dal-1-gennaio-nuovi-aumenti-ecco-quanto-pagheremo-in-piu.html?refresh_ce
Ritratto di mustang54
2 dicembre 2014 - 14:35
2
sulla guerra dell'Abissina...dei vari terremoti avuti trenta e piu anni fa...ma sopratutto i "CAVOLI" loro...
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
2 dicembre 2014 - 15:06
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di Montreal70
2 dicembre 2014 - 15:21
Ieri ho visto al self il gasolio a 1,47. Sinceramente non vedevo certi prezzi dal 2011. Considerando che da allora hanno aggiunto nuove e pesantissime accise, non vedo perché lamentarmi. I prezzo del greggio incide pochissimo, 3/4 sono tasse, logistica e spese varie.
Ritratto di supermax63
3 dicembre 2014 - 13:13
Lunedì pomeriggio ho fatto rifornimento alla Tamoli a 1.479€.Il costo degli altri distributori nella zona era simile:ESSO 1,499€,Shell:1,483€. In ogni caso è solo e sempre una speculazione dello Stato e dei Petrolieri; sia che il costo al barile oscilli dai 70 ai 100 dollari sia che il cambio euro dollaro sia più o meno favorevole. Come se non bastasse,in Italia le Accise e le Una Tantum che sono diventatte in realtà delle Una Semper contribuiscono a mantenere elevato il costo dei carburanti
Ritratto di poyel38
3 dicembre 2014 - 17:18
Allora dovremmo essere tutti contenti? se è per quello io in svizzera lo pago 1,35.Il discorso è sempre la speculazione di chi ci governa in accordo con le compagnie petrolifere! D'altra parte gli Italiani se lo meritano. Se imparassero per protesta a non usare l'auto nei w.end (periodo della settimana più controllato da chi ci governa) lo stato avrebbe un tale deficit che sarebbe costretto ad abbassare i prezzi per incentivare l'uso dell'auto! .Basterebbe un solo fine settimana al mese Purtroppo se si fa una richiesta del genere la maggior parte degli italiani risponde: lavoro tutta la settimana lasciami andare in giro la domenica! se la mentalità è questa non lamentiamoci se ci prendono sempre per il c......
Ritratto di IL BENZO
3 dicembre 2014 - 19:20
Non servirebbe a molto, perché il grosso del consumo è dato dall'autotrazione pesante, per la distribuzione merce, e l'industria
Ritratto di poyel38
3 dicembre 2014 - 21:45
No non è così perché lo stato per vedere il livello di benessere degli italiani i controlli li fa principalmente sul traffico e l'erogazione dei litri durante i fine settimana! E' chiaro che il maggior consumo è dato dal trasporto pesante come è anche vero che è un consumo necessario per il commercio e l'economia di conseguenza già preventivato! Nei w.e. è solo benessere ed è l'esatto indicatore dello stato delle tasche degli Italiani. Chiedi ad un qualsiasi distributore e ti dirà che deve comunicare i dati sul numero dei litri erogati anche nei w.end alla compagnia che una volta raccolto il macrodato lo manda al ministero! E finchè il numero dei litri erogati nei fine settimana sarà stabile o in aumento sarà MOLTO difficile che i prezzi possano calare in modo significativo!
Ritratto di Montreal70
3 dicembre 2014 - 19:25
Scusa ma hai letto cosa ho scritto? Se il barile si abbassa del 20% ad esempio, secondo quale assurda logica anche la benzina dovrebbe farlo alla stessa maniera? La sola materia prima fa il prezzo finale? Quindi se io compro a 10 posso vendere a 11 guadagnandoci? Iva, spese di spedizione, imu, tares, IRPEF, luce, acqua, ecc non le pago?
Ritratto di Montreal70
3 dicembre 2014 - 19:27
Comunque se in svizzera risparmi solo 12 centesimi è di quello che dovresti lamentarti. Solo uno dei rincati degli ultimi 3 anni è stato di 11 centesimi.
Ritratto di PongoII
2 dicembre 2014 - 15:22
7
Mi riallaccio ad altro post in cui commentavo i carburanti nella (a me) vicina Slovenia, paese non di certo immune dalla crisi (https://www.alvolante.it/news/esso-lancia-il-gasolio-supreme-diesel-338350) per aggiungere che li, quando il petrolio scende, cala anche il prezzo al distributore (imposto dal competente Ministero). Dovremmo forse prendere insegnamento da Stati non più grandi per popolazione e territorio di una nostra media regione?
Ritratto di Anonimo
Anonimo (non verificato)
2 dicembre 2014 - 15:40
Commento rimosso a seguito della cancellazione dell'utente dal sito.
Ritratto di osmica
2 dicembre 2014 - 20:43
Ma il problema e' che se in Italia vengono tolte le molte accise ormai superate e inutili (dagli anni 30' ai vari terremoti), lo Stato deve per forza di cose inventarsi altre tasse (oppure incrementare quelle esistenti). L'Italia campa troppo bene grazie alle varie accise, sempre aggiunte e mai tolte. Senza dimenticare che tale tassa e' tassata dall'Iva...
Ritratto di lucios
2 dicembre 2014 - 15:33
4
....siamo noi (sudditi) contro loro (i signori).......sono cadute le ideologie ma la divisione tra le classi non è così netta come oggi.......e finchè ci sarà un stato vergognoso che non ci tutela......i signori avranno sempre la meglio......secondo me non se ne esce!
Ritratto di Mattia Bertero
2 dicembre 2014 - 17:35
3
Chiedetevi chi è che ci guadagna da questa situazione e scoprirete la verità del nostro paese: TASSE,TASSE,TASSE. L'unica parola che interessa ai nostri piani alti. Si è un po' sceso (il Blu Diesel Tech che prendo costava 1.677 solo due mesi fa, adesso è a 1,605) ma se è vero che avrebbe dovuto essere più basso...
Ritratto di Franchigno
2 dicembre 2014 - 18:34
Fin quando dovremo MANTENERE quegli INUTILI politici sarà sempre così!.I loro assurdi privilegi ci costano una fortuna!.
Ritratto di lorenzo992
2 dicembre 2014 - 19:27
i 70 dollari al barile non si vedevano da quasi 10 anni e benzina e gasolio stavano intorno a 1€/l, è anche vero che ultimamente i prezzi sono scesi di 10/15 centesimi rispetto a qualche mese fa ma abbiamo ancora ben 50 cent/l di pure tasse!! Qualcuno di voi ha notato che da un bel pò di tempo nei tg non dicono più il prezzo del barile cosa che per un periodo dicevano ogni giorno??
Ritratto di Montreal70
3 dicembre 2014 - 10:46
Vero, non ci avevo fatto caso. Guardo il tg1 da sempre a pranzo, e ricordo benissimo che 10 anni fa, ogni giorno, si poneva parecchia enfasi sul prezzo del barile. Se fra 3 ore ti sintonizzi su rai 1, l'unico servizio di cui puoi essere certo è quello delle 13:45 sul papa-marketing, che viene prima di quello sui clandestini morti in mare o la gente colpita da ebola.
Ritratto di Ivan92
2 dicembre 2014 - 20:13
12
Oggi in Svizzera costa 1,65 CHF, cioè 1.369 Euro e nell'ultimo mese è sempre stata sotto i 1.69 CHF (1.40 Euro) Mentre la 95 mi pare costi 1.60 CHF (meno di 1.33 Euro)
Ritratto di prinz4ever
3 dicembre 2014 - 01:40
3
il solito lamentarsi dell' italiota e restare succube della classe politica, altrove dove i cittadini hanno le palle, una classe politica del genere sarebbe appesa alle corde nelle pubbliche piazze. Quindi, zitti, muti e continuate a subire.
Ritratto di WHITEFISH37
3 dicembre 2014 - 12:38
Bravo prinz4ever! È proprio così, non solo: al pecoronismo del popolo italiano bisogna aggiungere l'ignoranza crassa e quella parte di esso che è complice e/o collusa dei ladroni. Se fosse dipeso da me da quel dì che questi delinquenti sarebbero andati fuori d'Italia.
Ritratto di simopente
4 dicembre 2014 - 01:49
3
Ci sta bene così. Perché quando costava quasi 2 euro al litro la verde la gente non la faceva la benzina? E non cambierà mai niente. Siamo senza palle e senza cervello. Perché se avevamo queste cose qua, qualcosa credo che era già cambiato...
Ritratto di Lo Stregone
3 dicembre 2014 - 10:09
Sì sono schiavo delle compagnie, dello stato e della CEE. Aggiungo che in questi mesi, ho trovato qualche prezzo interessante anche in qualche area autostradale, in barba a chi scrive che in autostrada si paghi di più che altrove. Personalmente non ho alcuna voglia di fare la coda per un pieno di carburante e sono tra coloro che preferisce ancora farsi servire dal gestore, non ho assolutamente voglia di usare il fai da te per risparmiare sui centesimi a litro. Chi lo vuole fare è libero di farlo, a me sta benissimo. Inoltre se mi mettessi a cercare il distributore più conveniente in maniera maniacale, passerei le giornate a girare come una trottola, vanificando di fatto quello che riesco a mettere nel serbatoio. Aggiungo ancora che da quando giro in auto, il pieno di carburante l'ho effettuato sempre al momento dell'acquiisto della vettura, solamente al primo acquisto; ogni volta che giro, viaggio sempre con il serbatoio a metà o 3/4, rabboccando di volta in volta con cifre variabili da 20 a 50 euro, e come scritto prima non sono di quelli che vanno a calcolarsi quanti centesimi risparmio andando dal gestore A, B, o C.. In molti invece faranno centomila calcoli per sapere quanto possono risparmiare andano in un posto piuttosto che in un'altro ma sono liberi di farlo e va benissimo. Poi ci sono anche le promozioni con o senza le carte, i premi sui carburanti e via discorrendo, così potrei anche andare da uno che mi fa pagare di più ma mi dà anche altre cose (ammesso che poi me le dia sul serio), ma anche queste sono scelte personali che si escludono dal problema generale.
Ritratto di selvaggio
3 dicembre 2014 - 10:19
Sono contento per lei che può condurre una vita dignitosa e senza patemi d'animo ad ogni utilizzo del mezzo che possiede. Mi auguro che abbia una potente auto ciclo otto e che se la goda, frutto senzaltro di una sana scelta di vita e di successo nel mondo del lavoro. Auguri.
Ritratto di Lo Stregone
3 dicembre 2014 - 10:24
Grazie.
Ritratto di GIADAC
3 dicembre 2014 - 10:18
Ho denunciato questo sistema da anni anche a molte associazioni dei consumatori che,chissà come mai,restano in silenzio come i mezzi di informazione che quando salirà saranno prodighi di notizie continue tese a giustificare il superbarile.E' uno schifo.E nessuno dicasi nessuno DICE NIENTE!Se fosse aumentato del 60% la benzina sarebbe a 2 euro al litro.E presto come fanno da anni ci saranno gli aumenti e lì non si perderà un secondo di tempo e tutti i giorni alla velocità della luce ci saranno aumenti a raffica anche se il barile sarà più basso di quando per esempio alcuni mesi fa il gasolio era a 1,55 con il barile oltre i 100 dollari.Ci meritiamo questo ed altro paese di pecore assolute.Anche la posta ha annucniato,come tutti gli anni,aumenti della prioritaria e della raccomandata di oltre il 15% e ci parlano di deflazione o inflazione all'1/2%.Prezzi del mangiare che al supermercato aumento 3/4 volte l'anno a colpi del 10/15% a botta.ITALIANI SVEGLIA!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!!
Ritratto di Lo Stregone
3 dicembre 2014 - 10:23
direi piuttosto: "DORMITE ITALIANI!" che è meglio. Tanto non cambierà mai nulla.
Ritratto di gilrabbit
3 dicembre 2014 - 11:37
Si invita il popolo alla sveglia dicendo che tanto non cambia nulla (allora perchè svegliarisi) e poi si dice che con il proprio stile di vita una se ne esbatte di sconti e affannose ricerche di gestori più economici. Io invece dico che almeno nel mio quartiere è bastato che nascessero 2 gestori economici e in termine di un anno ne hanno aperti altri ancora meno cari tanto che oggi sono tutti più o meno equiparati al ribasso e ieri il gasolio si pagava 1,45 e 1.55 la benzina. Quanto al "servito" è una pratica desueta tanto che già negli anni 80 in germania se volevi il pieno in autostrada te lo facevi da solo e andavi a pagare alla cassa. Quanto poi agli stili di vita....credo che con 20 euro di strada ne fai pochina. Personalemnte o pieno o nulla esemrpe dove costa meno...ci sono anche le app per lo smartphone!!!! Sveglimoci sul serio e non a chiacchiere da bar.
Ritratto di GIADAC
3 dicembre 2014 - 11:56
Ma tu pensi che sia proporzionato una diminuzione del prezzo di qualche centesimo di euro quando il prezzo del barile è sceso del 60%.E lo hanno fatto subito o con la solita lentezza assoluta?Se fosse andato a 160 dollari al barile pensi che sarebbe aumentato di 5/10 ct. solamente e dopo mesi dalle diminuzioni o ci sarebbero stati aumenti a raffica uno dietro l'altro?Sono anni(almeno 10) che seguo la cosa ho parlato con l'Authority a Roma diversi anni fa e mi dissero che non era così semplice....infatti ad aumentare è sempre facilissimo e velocissimo compreso energia e riscaldamente(che abbassano tutti gli anni a Marzo/Aprile per riaumentarlo con gli interessi dopo l'Estate)a diminuire sempre difficilissimo e lentissimo.Appena aumenterà di 5/10 dollari al barile, pur essendo ancora molto al di sotto del prezzo di alcuni mesi fa, in un baleno la benzina ed il gasolio torneranno ai distributori al prezzo di quando lo stesso era a 100/110 per poi arrivare a 10 centesimi in più minimo quando il barile tornerà al prezzo di alcuni mesi fa.E' un gioco che fanno da anni d'accordo con lo stato che lucra milioni di euro di tasse e con tutti i mezzi di informazione a loro sottomessi che non dicono niente.E' come dire io ti vendo un azione che quando perde il 50% continui a pagarmela come avesse perso il 5/10% quanto riprende del 10% di valore io te la vendo al 50% in più.E' un giochino sporchissimo,basterebbe mia figlia di 7 anni ad inventare un sistema certo che garantisca in egual misura aumenti e diminuzioni di prezzo a seconda che aumenti o diminuisca il barile e/o il dollaro.Ma si sa che i professoroni della Bocconi che sono seduti a Roma lavorano per le varie lobby e non ci arrivano a mettere un sistema a garanzia dei consumatori che funzioni in egual maniera per entrambe le parti.Ci sta bene così.... stasera c'è Belen alla tv o la partita di Champions con Renzi che ci racconta su tutte le tv le sue solite cacchiate a cui il 41% degli italiani crede, come hanno fatto tutti quelli precedenti, per farci cornuti, mazziati e contenti.Avanti Italia il futuro è nostro il fratello di Mr.Bean ci rilancerà di sicuro!
Ritratto di Lo Stregone
3 dicembre 2014 - 12:08
la pratica di farsi gestire dal gestore di carburante sarà desueta per te e per tutti quelli che la pensano come te. Fino a quando ci sarà questa possibilità, io sceglierò questa strada, dovessi essere l'unico tra 9 miliardi di persone di questo pianeta. Il fatto di percorrere pochi km con 20 euro hai ragione, ma ho fatto delle scelte mie che probabilmente nessuno fa ed è liberissimo di fare, ci mancherebbe il contrario. E' chiaro anche a me che se percorrro almeno 200 km al giorno come minimo, 20 euro è roba da ridere. Volete fare il pieno? Ma accomodatevi, chi vi dice il contrario? Fate quello che volete, se preferite il pieno fate come siete più comodi per Voi. Il discorso della Germania può valere per ieri, oggi, domani o dopodomani. Per ora mi sono posto una regola personale (che sarà diversa dagli altri sicuramente): io non ci tengo ad andare all'estero, né per lavoro, né per piacere. Per ora non ci sono stato e se nella mia vita (o quello che ne rimane) sarò obbligato ad andarci, qualunque sia il posto dove dovrò andare, sceglierò altri mezzi di trasporto, tranne che i mezzi su gomma. Se poi dovessi andare nei paesi oltre mare od oltre oceano, in tal caso rinuncerei ad andare, qualunque cosa debba fare (anche motivi di lavoro). Sono pazzo forse? Probabile, ma io ho fatto delle scelte personali, criticabili da chiunque, forse poco o nulla condivise, ma non importa. Per ora rimango in questo paese, nonostante tutte le contraddizioni e la voglia di varie persone di fuggire altrove alla ricerca di nuove opportunità. Per adesso la vedo così, anche se qualche tempo prima ero più ottimista. Da come scrivo, sembro io stesso un controsenso, ma la mia vita oggi è orientata in un certo modo (da fessi secondo alcuni).
Ritratto di WHITEFISH37
3 dicembre 2014 - 12:52
Ma quante chiacchiere per non dire che non hai tanti problemi di soldi e che sei di un pigro da manuale... Certo è che se tutti fossero come te la concorrenza non esisterebbe più e i prezzi, allora, ti mangerebbero il tuo bel portafoglio, stai sereno!
Ritratto di Lo Stregone
3 dicembre 2014 - 14:48
Sono pigro, ma fino ad un certo punto. E non è vero che navigo in mezzo ai soldi. Ho anche parecchi problemi, come tutti del resto, solo che negli ultimi anni in tanti ne hanno ancora di più. Io invece per ora non sono a livello disperato, ma sono a livello medio e capisco benissimo le esigenze degli altri. Su certe cose sono cresciuto da antiquato e sono rimasto tale, ma piano piano mi sto adeguando al livello degli altri. Anche se rimangono delle resistenze dure da scalfire. Saluti.
Ritratto di SaverioS
3 dicembre 2014 - 13:33
Non e schiavo delle compagnie petrolifere, ma bensì del proprio GOVERNO ITALIANO che specula sui carburanti dove gravano più del 50% di tasse tassete accise anteguerra...e ulteriore iva SOPRA queste tasse....
Ritratto di pierluigite
3 dicembre 2014 - 16:14
1
Inutile dire che quelle fornite dai petrolieri, compagnie, ecc. sono tutte scuse. Aldilà delle accise la speculazione c'è e c'è sempre stata, inutile negarlo. Ci si è mai chiesti perché in autostrada la benzina costa sensibilmente di più ? Non è speculazione quella ? Al minimo accenno, e ripeto accenno, di aumento, i carburanti aumentano immediatamente, anzi già dal giorno prima. Era forse meglio il prezzo imposto dallo Stato come una volta
Ritratto di IL BENZO
5 dicembre 2014 - 18:47
" Rispetto al picco annuale di metà giugno, al primo dicembre il Brent ha perso il 30,3%, la quotazione della benzina sul Mediterraneo è scesa del 29,6%, quella del diesel del 23,1%, il prezzo Italia Sif/Siva della benzina si è ridotto del 13,8% e quello del diesel dell'11,2%" Dati "Staffetta quotidiana". Se volete ricevere notizie sul mercato energetico potete iscrivervi, appunto alla "staffetta quotidiana", i primi 15 gg sono gratis poi se volete continuare a ricevere notizie on line o/e cartaceo bisogna pagare, altrimenti vi manderanno solo i titoli . Saluti
Ritratto di wally gator
3 dicembre 2014 - 16:48
Porto la mia esperienza personale. A maggio di quest'anno a Torino ho fatto uno dei tanti rifornimenti di quest'anno. Gasolio all'AGIP pagato al litro 1,667. Ieri ho fatto gasolio a 1,445 al litro. Differenza percentuale -13%. Se però il calcolo lo si effettua sulla parte del costo del petrolio che incide sul prezzo del gasolio (40% il resto è tasse) allora la percentuale di diminuzione ammonta al 33%!! Vero è che il petrolio è diminuito da allora a oggi del 36% (101-64) ma mi pare che alzare lamenti relativi alla lobby dei petrolieri e della classe politica mi pare un tantinello eccessivo. Almeno oggi!
Ritratto di pierluigite
4 dicembre 2014 - 11:06
1
Diciamo che, aldilà delle considerazioni di questo periodo, è indubbio che tutti ci abbiano marciato, compreso i petrolieri. E ci marciano ancora oggi visto che i prezzi sono differenti in autostrada rispetto a quelli delle strade statali. Non muoiono certo di fame, considerando i prezzi stratosferici e gli aumenti consistenti di questi anni. E mai ho sentito un politico che abbia detto una parola contro gli aumenti continui dei prezzi; ovvio che tutti ci sguazzano. Solo le associazioni dei consumatori si sono mosse. Non è un caso che l'Italia abbia il triste primato di avere i carburanti più alti d'Europa.
Ritratto di bygattyla
3 dicembre 2014 - 16:49
Io penso che sia giunto il momento che qualcuno tipo anche la rivista si faccia promotore di un referendum per l'abolizione delle accise e se non si riesce a farlo vuol dire che siamo un popolo di npecoroni
Ritratto di lapacano
3 dicembre 2014 - 18:50
A Bergamo nei supermercati si paga la benzina 1,48 al litro ed il gasolio 1,38. Gli altri distributori comunque hanno prezzi superiori,al massimo,di 2 o 3 cent.
Ritratto di Boys
3 dicembre 2014 - 20:53
1
Però dai........renzi ci ha dato 80 euro.................renzi con la erre minuscola....chiaramente...!!!!!...9 mesi di niente...
Ritratto di Lo Stregone
5 dicembre 2014 - 10:06
Solo a quelli fino ad una certa soglia di reddito lordo. Potremmo pensare a quelli più scarsi, ma è un termine offensivo da scrivere. Ora però si scopre che per dare quegli 80 euro bidsogna coprire l'ammanco con altre tasse. Siamo sempre alla coperta "corta".
Ritratto di Boys
5 dicembre 2014 - 13:18
1
Coperta corta….logica… Le 80 euro li fanno entrare da un’ altra parte aumentando le tasse in altre situazioni.. del resto se i nostri ministri non si tolgono i privilegi, il doppio lavoro e quindi le doppie entrate, le “pensioni” dopo qualche anno di legislatura ..regioni comprese…noi dobbiamo pagare le tasse per mantenerli questi privilegi… e pensare che adesso c’è al governo uno che da febbraio voleva il giorno dopo ridurre l’ IRAP, levare i privilegi della casta (non bastano qualche decina di auto blu vetuste), ridurre le tasse al dipendente, levare la vergognosa manovra FORNERO-MONTI sulle pensioni che ha creato il disastro che tutti conosciamo ..e si che Monti è presidente della Bocconi.. per fortuna… doveva semplificare la burocrazia, doveva.. doveva.. doveva.. e invece dopo ormai 10 mesi…. Niente!!! Sembra che i politici non siano Italiani visto che godono di tante cose che noi Italiani non possiamo permetterci.
Ritratto di Boys
5 dicembre 2014 - 20:41
1
da monti con il curriculum che aveva ci si aspettava ben altro che tassare gli italiani e allungare come anni e accorciare come denaro le pensioni agli italiani e non le loro..quelle dei politici...queste cose le avrebbe fatte anche uno senza il suo curriculum....
Ritratto di risso65
4 dicembre 2014 - 10:14
....italiani popolo di pecoroni senza attributi!!!! L'unica cosa che conta è il campionato di calcio, smidollati!!!! Volete la rivoluzione in Italia? Togliete il calcio e ci sarà il finimondo!!!!!!
Ritratto di Lo Stregone
5 dicembre 2014 - 10:08
e come 2^ togliamo anche l'Iphone 5 e 6, così salta anche il resto.
Ritratto di GIADAC
4 dicembre 2014 - 10:38
Tra 20 giorni andrò in Francia a passare il Natale dalla famiglia di mia moglie.....vedete qui i prezzi del gasolio e della benzina......gasolio a Nizza,come in tutta la Francia tra l'altro, p.esempio 1,15ct. al litro.......è vero in Italia li hanno diminuiti....bravi italiioti che credete a Babbo Natale,la Befana e le cacchiate che ci propinano....c'è chi è contento che qui costa 1,45 al litro.....ci meritiamo questo ed altro senza se e senza ma: http://www.prix-carburants.gouv.fr/recherche/
Ritratto di Lo Stregone
5 dicembre 2014 - 10:10
Per fortuna c'è ancora qualcuno che crede a niente, ma conta solo sulle proprie forze (anche se pochini). La "mandria" segue la corrente.
Ritratto di Daytona85
4 dicembre 2014 - 10:55
Il prezzo al dettaglio di benzina e gasolio è determinato solo in minima parte dal costo del greggio. Su di esso gravano pesanti ACCISE dovute al recupero delle manovre finanziarie, al DEBITO PUBBLICO e a tutto ciò che non viene direttamente tassato. Un vero e proprio BALZELLO che deriva dal passato: in Italia, sul prezzo della benzina grava ancora la tassa sulla GUERRA D'ETIOPIA!!!
Ritratto di Lo Stregone
5 dicembre 2014 - 10:14
che oltre la guerra d'Etiopia, ci siano ancora i danni morali della breccia di Porta Pia che "qualcuno" non ha ancora digerito e sono nascoste dentro voci non ben precisate, che ovviamente, nessuno conosce, ma vengono pagate profumatamente.
Ritratto di bygattyla
5 dicembre 2014 - 10:04
se mandassimo a piedi tutti i politici e compagnia cantante sarebbe cosa buona ma purtroppo bastano 80 € e un paio di stronzate elettorali dell'ultimo minuto di berlusconi che dimenticano tutto e cosi continuano a mettercelo al c.....o ci vuole una rivoluzione
Ritratto di Lo Stregone
5 dicembre 2014 - 10:16
Peccato che noi si viva in galera, anche se non si nota.