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La PSA in un consorzio francese per i respiratori polmonari

Pubblicato 01 aprile 2020

Insieme alle Schneider Electric e Valeo, il gruppo dell’auto farà la sua parte per aiutare la società specializzata Air Liquide.

La PSA in un consorzio francese per i respiratori polmonari

TUTTO PER UNO - La pandemia di coronavirus ha fatto aumentare in tutto il mondo la domanda di respiratori polmonari, che aiutano i pazienti più gravi se hanno problemi nell’ispirazione. Per sopperire alla loro carenza, molte case automobilistiche hanno deciso di mettere a disposizione parti, personale o competenze. Fra queste c’è anche la francese PSA, il gruppo delle Citroën, DS, Opel e Peugeot, entrata a far parte di un consorzio composto anche dalle connazionali Schneider Electric e Valeo: hanno creato una squadra composta da circa 30 esperti di acquisto e industrializzazione, con lo scopo di definire un piano per aumentare la produzione di respiratori presso la società specializzata Air Liquide Medical Systems, che arriverà a realizzarne 10.000 in 50 giorni (fra inizio aprile e metà maggio) per gli ospedali francesi. Il consorzio ha ottenuto il sostegno di 100 aziende partner, dai quali arrivano le 300 parti essenziali per costruire i respiratori.

A POISSY IL BLOCCO CENTRALE - La PSA, per l’occasione, ha mobilitato i suoi ingegneri a tempo pieno dal 22 marzo, ai quali è stato concesso di recarsi nel centro di ricerca e sviluppo della Air Liquide. In pochi giorni è stato messo a punto il blocco centrale del respiratore, che viene prodotto da oltre 50 operai volontari nella fabbrica di Poissy, dove prima dello stop per l’emergenza sanitaria erano costruite le DS 3 Crossback e Peugeot 208.



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Ritratto di Giulio Menzo
1 aprile 2020 - 19:13
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Ottima iniziativa,bravi