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Rca: vince l’automobilista. Per ora

31 luglio 2015

Il disegno legge concorrenza è stato modificato: eliminati due cavilli che mettevano in pericolo la libertà di scelta del danneggiato sulle riparazioni.

Rca: vince l’automobilista. Per ora
TUTTO RESTA COM’È - Niente risarcimento in forma specifica, che avrebbe sostanzialmente obbligato l’automobilista a rivolgersi al carrozziere convenzionato con la compagnia: l’automobilista resta libero di scegliere se rivolgersi al carrozziere indipendente, di fiducia (vedi news qui). Infatti, quel cavillo è stato cancellato dal disegno legge concorrenza, perché ritenuto anti-concorrenziale e liberticida. Allo stesso modo, il ddl includeva l’abolizione della cessione di credito al carrozziere indipendente: anche questa norma è stata eliminata. E così, la cessione di credito (perfettamente lecita, come ha ribadito la Cassazione) resta in vita.
 
CAUTELA - “L’emendamento 3.66 al ddl concorrenza da parte delle commissioni congiunte finanze e attività produttive è un ottimo risultato”, spiega l’onorevole del Pd Sara Moretto ad alVolante.it. “Con questo voto, si elimina la possibilità garantita alle compagnie assicurative di imporre all'assicurato la scelta della carrozzeria o di negargli il diritto di cessione del credito. L’emendamento tutela l'automobilista, in particolare chi non ha la possibilità di anticipare il pagamento della riparazione in attesa del risarcimento del danno e che difende le 17.000 imprese italiane del settore dell'autoriparazione”. Moderatamente soddisfatto Davide Galli, numero di Federcarrozzieri e fra gli esponenti della Carta di Bologna (che riunisce diverse sigle): “Cautela. Aspetterei a esultare. Si tratta solo di un primo importante riconoscimento per i carrozzieri, ma il testo del ddl è ancora in discussione. Comunque, per ora, è un risultato importante, raggiunto grazie a un ottimo lavoro svolto dalle commissioni congiunte. Non posso poi non constatare come molti punti presenti nella Carta di Bologna siano stati presi in considerazione dalle commissioni”.


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Ritratto di RIOC
1 agosto 2015 - 07:37
Ma per fortuna. Ci manca solo che oltre al danno anche la beffa. Ma perché mai dovrebbe dirmi l'assicuratore dove andare a riparare la macchina ? Piccolo esempio, l'autunno scorso uscendo dallo scivolo dei garage di casa un signore visibilmente distratto mi urtava l'auto. Ammettendo molto onestamentebla colpa in quanto occupato in altre cose durante la guida. Scarico alla mia assicurazione, mi sento dire che dalla dinamica sono chiaramente del torto, ero fermo accidenti, ok ma uscivo da una strada privata, ma non sapendo volare vorrei sapere come potrei evitare allora di uscire da una strada privata, no, sono del torto e basta. Mi sono quindi rivolto al riparatore di fiducia, che mi conferma la tesi descrittami dall'assicuratore, ma che comunque avrebbe contattato la assicurazione dell'investitore per capire modi e tempi. Il giorno dopo vengo informato del fatto che l'investitore in barba a certe strane regole si era assunto la piena responsabilità è passavo automaticamente dalla ragione. Quindi un plauso al riparatore ed al suo studio legale sicuramente più preparato e professionale della mia assicurazione. Figuriamoci la soluzione se fossi stato costretto a rivolgermi per forza al loro riparatore.