Renault Captur: tutta nuova per restare la n°1

Pubblicato 10 settembre 2019

La crossover più venduta in Europa giunge alla seconda generazione: più curata e lunga (di 11 cm) è anche ibrida e fa il “pieno” di aiuti alla guida.

Renault Captur: tutta nuova per restare la n°1

NEL SEGNO NELLA CONTINUITÀ - Lanciata nel 2013, la Renault Captur si è affermata come una fra le crossover compatte di maggior successo: ne sono stati venduti 1,2 milioni di esemplari. Per la seconda generazione, che debutta qui al Salone di Francoforte (sarà in vendita da inizio 2020), la casa francese ha deciso di lavorare con il cesello e non stravolgere lo stile della carrozzeria, che mantiene perciò un design piuttosto simile a alla prima generazione: spiccano i fari anteriori a forma di C, le scalfiture nel cofano e il tetto "sospeso", che rende assai riconoscibile la sagoma laterale. Sono d’effetto anche i fanali posteriori a led, la coda alta e il lunotto, piccolo e inclinato, che però potrebbe penalizzare la visibilità nelle “retro”.

PIÙ QUALITÀ - La Renault Captur 2019 condivide molte componenti con la sorella minore Clio, a partire dal nuovo pianale CMF-B, ma le dimensioni sono maggiori rispetto al passato, perché la lunghezza cresce di 11 cm (fino a 423 cm), mentre il passo aumenta da 261 a 263. La nuova Captur dà l’impressione di essere cresciuta, non soltanto metro alla mano, ma anche in termini di qualità percepita; lo dimostrano i tanti dettagli, come la mascherina anteriore ben lavorata i dettagli in nero lucido e le varie cromature, a partire da quella che segue il profilo inferiore del finestrino per congiungersi in coda con il tetto di colore contrastante con la carrozzeria.

MATERIALI MIGLIORI - Anche all’interno il salto qualitativo rispetto alla vecchia generazione è notevole. La nuova Renault Captur ha rivestimenti della plancia in materiali morbidi al tocco e schermi di maggiori dimensioni: al centro c’è quello a sfioramento di 7,0” o 9,3”, mentre il cruscotto digitale può essere di 7,0” o 10,2”. I tasti nel mobiletto centrale sono in stile pianoforte e il corto selettore del cambio spunta da una console sporgente, che dà l’impressione di essere sospesa; qui c’è anche la piastra per ricaricare senza fili per gli smartphone. La seconda generazione della Captur conferma i punti di forza della prima, come l’ampio bagagliaio: infatti, tirando avanti il divano, che scorre di 16 cm, il baule raggiunge i 536 litri di capacità, 81 in più di prima. La nuova Captur è dotata delle bocchette del “clima” anche per i posti dietro, assenti in precedenza.

ANCHE IBRIDA - I motori annunciati per la nuova Renault Captur sono i turbobenzina TCe 1.0 da 100 CV e 130 CV e 1.3 da 155 CV, oltre ai turbodiesel dCi 1.5 da 95 e 115 CV. Il 1.0 da 100 CV è l’unico con il cambio manuale a 5 marce, mentre tutti gli altri hanno la trasmissione manuale a 6 marce o robotizzata doppia frizione EDC a 7; l’EDC non è previsto per la dCi da 95 CV. Successivamente arriveranno un motore alimentato a Gpl e l’ibrido E-Tech, analogo nella struttura a quello atteso per la Clio ma in questo caso di tipo plug-in e quindi con cavo di ricarica e batterie maggiorate da 9,8 kWh di energia (1,2 kWh per la Clio) per un’autonomia fino a 45 km a emissioni zero. Il sistema è composto da un benzina aspirato di 1.6 litri (con 90 CV) e da due motori elettrici, per una potenza combinata di 160 CV (140 per la Clio). Questo sistema è particolarmente evoluto, perché la Captur E-Tech si avvia sempre in modalità elettrica e i motori a zero emissioni sono in grado di spingerla fino alla velocità di 135 km/h.

SICUREZZA DA “GRANDE” - La Renault Captur dispone di vari dispositivi di assistenza alla guida, assenti sull'attuale modello: di serie o a pagamento, a seconda della versione, si possono avere la frenata automatica, il mantenimento in corsia, il regolatore di velocità adattativo, il monitoraggio degli angoli ciechi negli specchietti, le telecamere di parcheggio con visuale a 360° e il sistema Highway and Traffic Jam Companion, che mantiene la Captur nella corsia di marcia e le fa seguire automaticamente il flusso del traffico.

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Ritratto di alpi65
10 settembre 2019 - 13:25
il cambio su quel vassoio proprio Brutto.
Ritratto di freaklondon
10 settembre 2019 - 13:43
Bravi ad aver previsto anche una versione a GPL!
Ritratto di hamtaro
10 settembre 2019 - 13:45
15
Ne possiede una dell'attuale generazione un parente, comprata appena uscita, 1.5 dCi per fare 2.000 km annui. Oggi ha 11.000 km, la corona del volante rovinata e le plastiche esterne cotte. Unito al fatto che lui è un vero imbranato alla guida, sorrido ogni volta che lo vedo, e anche quando incrocio un'altra Captur. Anche il nuovo modello mi fa questo effetto
Ritratto di cuoreverde
10 settembre 2019 - 15:18
1
ha comprato un diesel per fare 2.000 km l'anno??? Un genio....
Ritratto di hamtaro
10 settembre 2019 - 15:50
15
La colpa sostanzialmente è del venditore senza scrupoli che gli ha proposto la dCi a priori al fine di incassare una provvigione più elevata. Non tutti se ne intendono e/o acquistano in maniera consapevole e pragmatica. Ma non per questo chi è meno brillante deve essere spennato...
Ritratto di Mattia Bertero
10 settembre 2019 - 18:31
3
Va bene non essere intenditori ma bisognerebbe che la gente, quando va ad acquistare un'auto, si sia un minimo informata visto che si tratta sempre di un'acquisto importante. In un'era in cui basta un click per accedere a milioni d'informazioni dallo smartphone queste cose non si possono più sentire, per non dire inaccettabili. Il venditore fa il suo gioco capendo che chi ha a che fare, se si va un minino informati il venditore lo si può fregate.
Ritratto di polymoog
15 settembre 2019 - 17:36
A prescindere che una persona con i propri soldi compra quello che vuole e ne fa l'uso che ritiene piu' opportuno, ne ho avute un paio a gasolio in trasferta, e mi sono trovato bene, consumi e clima ottimi.
Ritratto di rox76
10 settembre 2019 - 14:15
dietro adesso è carina ma prima non mi piaceva.
Ritratto di tramsi
10 settembre 2019 - 14:18
Estetica, praticità e prezzo hanno decretato il successo del precedente modello, questo aggiunge un bel po' spazio e, soprattutto, molta qualità (vero punto debole delle precedenti Clio/Captur). Adesso è ai vertici del segmento.
Ritratto di remor
10 settembre 2019 - 15:09
Non mi sembra di aver letto sopra niente in merito ai prezzi ma secondo me in Italia cederà il posto alla Duster (cosa in parte già avvenuta ultimamente)
Ritratto di ziobell0
10 settembre 2019 - 16:22
Quel televisore sporgente è pessimo.......
Ritratto di Micli
10 settembre 2019 - 17:08
Davvero bella..secondo me ne venderanno un botto anche piu della serie uscente
Ritratto di TWINGOVI33
10 settembre 2019 - 18:17
Una sola parola: bellissima e penso sarà la mia prossima auto
Ritratto di Fra977
10 settembre 2019 - 20:40
Molto bella,però questi family feeling rendono matrioske tutti i modelli cambiando le dimensioni. Peccato!
Ritratto di Rav
11 settembre 2019 - 02:18
4
Guadagna in personalità, carattere e, a quanto pare, anche in finiture. Questa seconda edizione mi convince là dove la prima restava un po' banalotta. Se prima avrei preso la Clio, ora le preferirei lei.
Ritratto di giorgio-capranica
11 settembre 2019 - 12:19
Ne ho presa una (aziendale) dci da 90 CV nel 2014. Ho fatto 65.000 km. Le finiture in plastica rigida non sono il top cmq non posso proprio lamentarmi: consumi bassi, flessibilita' nella possibilita' di spostare il divano posteriore, ottima affidabilita', svariati optional di serie.
Ritratto di sergioxxyy
16 settembre 2019 - 09:49
la fanaleria a goccia non mi piace proprio, idem il televisore appoggiato al cruscotto. preferivo di gran lunga il modello precedente.