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Per la Renault quasi 15.000 esuberi

di Fabio Madaro
Pubblicato 29 maggio 2020

Il piano di ristrutturazione del Gruppo Renault prevede anche risparmi per 2 miliardi in 3 anni e la riduzione della capacità produttiva. 

Per la Renault quasi 15.000 esuberi

RISPARMI E TAGLI - In un comunicato stampa diffuso in queste ore, il Gruppo Renault ha dichiarato di avere dato il via ai colloqui con i sindacati per riorganizzare i suoi stabilimenti in Francia. Un piano necessario poiché la casa francese prevede tra l’altro di tagliare 14.600 posti di lavoro in tutto il mondo, riducendo la sua capacità produttiva di un quinto per riuscire a sopravvivere alla crisi dell'industria automobilistica mondiale. La Renault ha precisato che ridurrà la sua capacità totale a 3,3 milioni di veicoli entro il 2024, in luogo dei 4 milioni di pezzi realizzati nel 2019. Sospesi quindi gli annunciati aumenti di produzione previsti in Marocco e Romania. Inoltre, la casa francese intende risparmiare circa 2 miliardi di euro nei prossimi tre anni, mentre la ristrutturazione costerà circa 1,2 miliardi di euro.

IL NODO DELLA FRANCIA - L’attuale ceo ad interim, Clotilde Delbos (a destra nella foto insieme al presidente Jean-Dominique Senard), ha sottolineato che si tratta di una contrazione indispensabile dopo anni di investimenti eccessivi allo scopo di aumentare il più possibile i ritmi produttivi. Nel comunicato non si fa cenno al futuro degli stabilimenti francesi: nodo fondamentale quest’ultimo viste le forti polemiche politiche e sindacali che si sono accese in Francia in questi giorni. Comunque sia, la casa transalpina ha ribadito che a breve dovranno essere avviati i colloqui sui vari scenari futuri possibili, con la riconversione degli impianti di Flins, dove si realizzano la Renault Zoe e la Nissan Micra, e Dieppe alla fine della carriera dell’attuale Alpine A110.

IMPIANTI CHIUSI - Alcuni stabilimenti come ad esempio quello di Flins potrebbero concentrarsi sulle attività dedicate al riciclaggio dei materiali da utilizzare sulle auto di domani. Mentre gli stabilimenti di Douai e Maubeuge, nel nord della Francia, diventerebbero "centri di eccellenza" rispettivamente per i veicoli elettrici e per i commerciali leggeri. Nel complesso, secondo Renault, gli stabilimenti in fase di revisione saranno sei in tutto. Nel comunicato si afferma inoltre che la casa ridurrà i costi vivi tagliando il numero di fornitori esterni, in settori nevralgici come nel caso della meccanica: componentistica generale, trasmissioni e così via.

PERDITA DI POSTI IN FRANCIA - Un portavoce del sindacato CFDT ha detto che il piano si tradurrà in una perdita complessiva di 4.500 posti in Francia, vale a dire circa il 10% della forza lavoro totale della casa automobilistica nel suo paese d'origine. Una cura dimagrante da effettuare anche attraverso meccanismi di incentivazione, come ad esempio piani specifici di prepensionamento. Al momento il Gruppo Renault conta circa 180.000 dipendenti in tutto il mondo. 

LE ALLEANZE - Queste ultime proposte vanno ad aggiungersi a quanto comunicato nei giorni scorsi dall’Alleanza Renault Nissan Mitsubishi su quanto verrà fatto dalle tre aziende per contenere i costi di sviluppo e di produzione (qui per saperne di più). Da ricordare infine che anche Nissan ha da poco annunciato il suo piano di rinnovamento che prevede la chiusura della sua fabbrica di auto a Barcellona e la concentrazione della produzione europea nel solo stabilimento di Sunderland, in Inghilterra (qui per saperne di più).



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Ritratto di Sprint105
29 maggio 2020 - 15:26
che brutta notizia
Ritratto di impala
30 maggio 2020 - 08:13
... tutto colpa della renault, dopo avere venduto per anni prodotti deboli con una scarsa affidabilità, dopo la storia di carlos ghosn che ha fatto la vita grande con i soldi della renault nissan, basta solo pensare al suo matrimonio al "chateau di versaille" ... e qui ormai dovra pagare tutta questa vergogna ??? lo stato francese e tutti i cittadini francesi e ormai anche i lavoratori della renault che hanno perso il loro lavoro... i dirigenti della renault sono dei delinquenti, non ci sono altre parole
Ritratto di manuel1975
29 maggio 2020 - 15:27
casa automobilistica fallita. non serve tagliare personale se non si investe in ricerca per migliorare i motori e le carrozzerie
Ritratto di Meandro78
29 maggio 2020 - 16:09
Mica parla di FCA, in questo caso...
Ritratto di impala
30 maggio 2020 - 08:14
almeno in casa Fca sono stati onesti con i clienti, altro che renault con le loro scarse auto.
Ritratto di appennino
31 maggio 2020 - 11:57
Onesti? Secondo me lavori in Fiat....
Ritratto di impala
31 maggio 2020 - 12:28
no, assolutamente no. ho soltanto avuto amici vicini che hanno comprato delle renault ... è poi l'incubo è iniziato; quando ti ritrovi con la macchina che ha rotto il cambio o il motore a meno di 70 000 kms, è che la renault non vuole risarcire perchè sono passati quattro o cinque anni ... cosa devo dire ??? ... grazie ??? se vogliamo parlare di onesta, allora ti posso dire che la renault non è stata onesta con i suoi clienti, basta solo vedere la storia che ha denunciata la rivista francese "que choisir" sulla storia dei motori a benzina 1.2 TCE, al incontro della renault per capire comè la pensano quelli della renault.
Ritratto di appennino
31 maggio 2020 - 17:20
Guarda che ha casa mia le donne hanno avuto una R5, 3 Clio e 1 Twingo auto affidabili ed economiche poi è arrivata una polo e non ti dico i problemi scaduta la garanzia da pochi mesi e 25.000km fattura da 1.000,oo€ tornati su Renault Clio 1.5dci x ora no problem Zio con kadjar il 2°e tutto bene. Io guido auto aziendali di vari brend e con Fca abbiamo chiuso x vari motivi tra cui proprio l'assistenza penosa coreane idem. Con Renault e Peugeot niente male e comunque guarda che scaduta la garanzia le porte sono quasi sempre chiuse.rimango Dell'opinione che parteggi a prescindere x fiat avrai i tuoi motivi.
Ritratto di impala
2 giugno 2020 - 22:11
... cosa centra la fiat in questa storia ??? io ho voluto solo fare un esempio, perche sono tanti a sputtare sulla fiat, ma lo ribadisco una fiat è un millione di volte migliore di una renaul. io vi dico soltanto che le renault sono pessime auto, non avete capito alla fine ??? qui non si parla delle R5, vecchie clio e anche prima twingo, ha questa epoca la renault faceva prodotti onesti, ancora che la prima R5 aveva gravissimi problemi di ruggine. i problemi di affidabita in casa renault sono iniziati con la laguna 2 fin ad oggi con l'ultimo renault espace 5, che è un vero incubo per i proprietari. In francia, si dice che 100% dei renault espace 5 hanno avuto un problema di affidabilità, per questo motivo la renault ha dovuto aprire una "hot line" per pitere rispondere hai proprietari ... pensa dove sono arrivati !!!
Ritratto di 82BOB
29 maggio 2020 - 15:30
2
Brutta news sia per i marchi, sia per i prodotti, sia per gli stabilimenti e soprattutto per i lavoratori!
Ritratto di impala
30 maggio 2020 - 08:16
.... 15000 esuberi, per colpa dei dirigenti incompetenti
Ritratto di 82BOB
30 maggio 2020 - 23:03
2
Mi sembrava strano non commentassi... :-/
Ritratto di BioHazard
29 maggio 2020 - 15:53
"L’attuale ceo ad interim, Clotilde Delbos ha sottolineato che si tratta di una contrazione indispensabile dopo anni di investimenti eccessivi allo scopo di aumentare il più possibile i ritmi produttivi." Mentre gli altri tagliavano i modelli inutili e rinunciavano a quote di mercato dannose che portavano solo perdite economiche, loro continuavano a investire in modelli che non comprava più nessuno (Scenic, Talisman, Twingo, Megane, Espace, Koleos) ed ecco i risultati. Cosa rimane ora? Un mucchio di debiti.
Ritratto di alex_rm
29 maggio 2020 - 16:03
Gia la situazione non era buona poi il virus cinese ha fermato il mercato per piu di 2 mesi con conseguenze negative sulle vendite anche per il periodo successivo
Ritratto di impala
30 maggio 2020 - 08:20
... la renault era gia in pessima condizione anche prima della storia del coronavirus. La storia dell coronavirus è una buona scusa per giustificare gli esuberi
Ritratto di Blueyes
29 maggio 2020 - 16:16
1
Date queste premesse e l'arrivo di De Meo (ex delfino di Marchionne) prevedo la medesima cura subìta da Fiat, ovvero tagl...pardon razionalizzazioni della gamma e redditività come fine ultimo. Renault e Nissan hanno sempre investito, ma se non hai il ritorno sperato fai una brutta fine.
Ritratto di Mbutu
29 maggio 2020 - 16:57
Questo è un momento di grande timore sociale da una parte e di cordoni della borsa allargati da parte dei governi nazionali ed europeo dall'altra. Ed ho il sospetto che saranno diverse le case che vorranno approfittarne minacciando licenziamenti a 4/5 cifre.
Ritratto di desmo3
29 maggio 2020 - 19:09
6
perché, non li avevano già minacciati prima del Covid causa investimenti per la riconversione all’elettrico???
Ritratto di Al Volant
29 maggio 2020 - 18:04
Il copione è lo stesso per tutte ormai.. Anche perchè FCA avrà soldi pubblici, Renault avrà soldi pubblici francesi, vuoi che PSA stia ferma a guardare ? In germania chiedono incentivi all'acquisto e li avranno..Non è un caso che i prezzi , ad esempio della id3, siano magicamente lievitati rispetto a quanto annunciato...
Ritratto di Giuliopedrali
29 maggio 2020 - 18:14
La Alpine A110 non si capisce bene se la dismettono o solo la cambieranno di stabilimento o la dismetteranno però forse intelligentemente faranno uscire altri modelli Alpine più popolari perchè quelli potrebbero essere la salvezza, Dacia in basso più di successo di Renault e Alpine sportiva in alto, se no rischia di sparire.
Ritratto di Jemba80
30 maggio 2020 - 16:43
Infatti in circolazione è pieno di Alpine. Quella è nicchia, i conti si sanano con world cars e numeri a sei zeri.
Ritratto di Giuliopedrali
30 maggio 2020 - 19:05
A parte che in francia per almeno un mese la Alpine A110 è stata tra le 100 auto più vendute, Alpine potrebbe esser sfruttato con una gamma sportiveggiante più completa e popolare, e altro che DS.
Ritratto di Ale94
29 maggio 2020 - 21:51
Che brutta notizia per i lavoratori. Comunque grande Renault si prende i soldi dallo stato Francese per sopravvivere e poi licenzia gli i suoi operai in Francia. Nel 2008 hanno preso soldi dallo stato e chiesto incentivi e nel 2020 siamo punto a capo perchè lo stato vi deve dare soldi se non sapete fare e vendere auto? E del bilancio ne vogliamo parlare chi l’ha gestito? Hanno creato solo debiti! Hanno continuato a investire su un mercato ormai saturo è un contrazione opposta (ridurre produzione e gamma su modelli che fanno profitto) e loro cosa fanno? Investono sempre di più per aumentare la produzione su auto che nessuno vuole! (Twingo, Talisman, Scenic, Koleos, Espace e anche Megane che sta nel mezzo). Poi cosa fanno fanno uscire l’Alpine che almeno per gli appassionati diciamo è un regalo e la tagliano (io invece ridurrei i costi e la renderei più accessibile e più “pura”) peró mi giocherei la scommessa e la carta della sportiva rivista e accessibile e la Dacia che continua a trainare. ( la vera fortuna ad oggi).
Ritratto di impala
30 maggio 2020 - 08:24
ormai in Francia, renault produce, solo Zoe, è utilitari tipo, kangoo, master, traffic ... tutto il resto è fatto al estero, ma poi loro chiedono aiuti di stato ... mah !
Ritratto di Giuliopedrali
30 maggio 2020 - 08:54
In effetti se non fossero francesi ma cinesi, cioè svegli, si renderebbero conto di avere gli assi Dacia e Alpine ma chissà se se ne accorgono.
Ritratto di alex_rm
30 maggio 2020 - 09:24
Certamente chi non vede l’ora di acquistare una dacia o una alpine. Dacia esiste solo in Italia e in qualche altro paese europeo,nel Nordafrica,Sud America e Asia le dacia hanno il marchio Renault. Dacia vende in Italia solo perché costano poco e gli italiani si sono impoveriti,avendo i soldi a disposizione meglio altre auto(più moderne,sicure e accessoriate)delle dacia. È un gruppo automobilistico(con altri modelli più evoluti che necessitano di investimenti)non può reggersi su soli modelli low cost dal basso margine,e dove li prende i soldi da investire per fare le alpine(che molto probabilmente farebbero la fine delle ds)
Ritratto di Giuliopedrali
30 maggio 2020 - 12:12
Le Dacia appunto magari con marchio Renault ma sono stra vendute in tutto il mondo.
Ritratto di Miti
30 maggio 2020 - 17:34
1
E quanti benestanti rimarranno in Europa dopo tutto questa brutta storia del virus per comprare il Premium ? Se la gente avrà bisogno di muoversi ... la comprerà. Qui o da un altra parte. Forse anche storcendo il naso. È semplicemente questione di soldi che uno ha in tasca. I conti di una famiglia in questi tempi non brillano.
Ritratto di Giulk
29 maggio 2020 - 23:13
Secondo me è solo l'inizio e per inizio non parlo solo della Renault, il mondo delle auto è in totale cambiamento, i soldi sono sempre meno e le auto sempre più care, la guerra ai diesel e la "forzatura" dei governi nello spingere verso le auto elettriche, le nuove "coscienze" e movimento ambientalisti che vedono l'auto come fumo negli occhi spingendo l'opinione pubblica a boicottarle verso mezzi alternativi fa presa, sopratutto tra i giovani che sono sempre meno interessati alle auto, insomma la vedo nera
Ritratto di Miti
30 maggio 2020 - 17:50
1
Se licenzi da me non avrai più nulla ( come governo parlo ) per incentivi intendo dire. Riguardo l'elettrico si.... licenzi , ok ...io stato ti prendo tutto quanto e cambio tutta la tipologia di mobilità. Invece di perdere quei operai specializzati. Ti prendo assolutamente tutto quanto. La storia brutta di queste aziende è che pensano che non hanno responsabilità verso nessuno. E fin quando gli " investitori " saranno le stesse banche che prestano soldi al comparto auto ... Voi capire una cosa ? Prendono soldi da loro stessi... prestano soldi a loro stessi. Poi quando la ruota non va più ... licenziamenti in massa.
Ritratto di Dario Visintin
30 maggio 2020 - 07:05
1
si effettivamente il futuro si vedrà nel 2021.il caso Renault è emblematico troppa carne al fuoco a volte si brucia.troppi modelli ,milioni milioni di investimenti ,i conti bisogna sempre farli con l'oste,Renault dovrà ora per sopravvivere fare delle scelte amare moto probabilmente una volta concluso l'accordo Fca Psa dovrà accasarsi a questo nuovo gruppo.a proposito di elettrico altre case si bruceranno. chi oggi o domani può spendere 30 ,40 mila euro per un elettrico se non per la città ma la vedo dura ,vedi i nuovi modelli vw .in tutto questo fca e psa hanno sempre investito con responsabilità anche se molto criticata fca però i conti li sa fare. investire ieri in modo sbagliato o affrettato oggi porta a conseguenze fatali .il vecchio detto meglio un uovo oggi che una gallina domani non tradisce mai.e chi lo sa domani il duo fca psa potrebbe diventare un poker dove però non vedo dacia.cordiali saluti alla redazione
Ritratto di vespa50
30 maggio 2020 - 07:14
1
e io che ogni tanto pensavo a prendere una Zoe... non basta nemmeno il fatto che sia una tra le più vendute. Andiamo bene!
Ritratto di Giuliopedrali
30 maggio 2020 - 08:56
In mezzo a tutto sto patatrac chissà perchè i coreani vanno a gonfie vele e se i coreani vanno a gonfie vele qualcun'altro di gigantesco lì vicino ha già preso il largo.
Ritratto di alex_rm
30 maggio 2020 - 18:35
La delocalizzazione dell Europa alla Cina ha portato all arricchimento della Cina e impoverimento dell Europa,i cinesi anni un mercato protezionistico(se si vuole vendere auto li bisogna produrre in Cina con costruttori cinesi cedendogli il know-how se no i dazi sono proibitivi) mentre l’Europa si é fatta invadere da prodotti cinesi.Le cinesi si stanno evolvendo(perché hanno soldi a disposizione) ma molte sono ancora orrende e cloni come geely icon,o il clone della x4 o la changan. Nell elettrico possono avere maggiori possibilità. E questo non sarà un bene,Dove ci sono i cinesi fanno terra bruciata,sono peggiori degli americani. E c’è anche chi ha il coraggio di esaltare i cinesi e fare propaganda pro cinese
Ritratto di Giuliopedrali
30 maggio 2020 - 19:09
Zitto che è meglio vedo che di auto e soprattutto di design ne capisci come me di astronautica. la Geely Icon è meglio che non arrivi neanche qua... Secondo me di geopolitica poi ne capisci ancora meno. Se proprio vogliamo è l'opposto di tutto ciò che hai scritto.
Ritratto di ConteBerengario
30 maggio 2020 - 22:36
Sul piano geopolitico la Cina e un rischio per l italia. Andare verso I cinesi potrebbe essere in suicidio, attenzione...
Ritratto di alex_rm
31 maggio 2020 - 13:54
Sei cinese o ti pagano per fare propaganda filo cinese
Ritratto di Giuliopedrali
31 maggio 2020 - 18:25
A dire la verità politicamente non mi piace più la Cina dell'Occidente, ma automobilisticamente o si guarda al passato o si guarda alla Cina, Chissà cosa avranno detto i maestri carrozzieri francesi quando nel dopoguerra furono superati dagli italiani: ahhh quegli ex fascisti, mafiosi, mangiaspaghetti, gliela faremo vedere! Però la Ferrari 250 Gt California tutti se la ricordano o l'hanno copiata la Delage D6 Letourner et Marchand non so.
Ritratto di Giuliopedrali
31 maggio 2020 - 09:00
Politicamente è un conto, anche se ormai abbiamo visto anche cosa rappresenti l'Europa e gli USA per l'Italia... Automobilisticamente parlando ancora far finta che i cinesi copino noi, ci rubino i brevetti, si quello della Ypsilon o della Delta di stra successo che vediamo tutti i giorni sulle nostre strade, o del successo dell'Alfa Romeo o della Maserati... O del nostro elettrico imitato in tutto il mondo... Ao ma de cosa stiamo a parlà: dell'Italia del 1965...
Ritratto di andre9191
1 giugno 2020 - 10:07
Se dobbiamo far girare l'economia Italiana, bisogna comprare italiano e le multinazionali tipo Fiat devono pagare le tasse in Italia, dobbiamo ricostruire l' Italia, già ma con il governo come la mettiamo??
Ritratto di Giuliopedrali
1 giugno 2020 - 11:24
Se FCA o Fiat non arrivava a distruggere così il mercato italiano, cioè coi rari e superati modelli che fa è ovvio che quasi tutti comprimo straniero, che poi non è più un concetto così assoluto come in passato, negli anni 60 il 90% delle auto vendute in Italia erano Fiat e sinceramente non esistevano al di là delle tassazioni, dazi etc utilitarie migliori, solo salendo di categoria potevi avere medie francesi molto pratiche o tedesche grandi a prezzo da saldo, ora Fiat da anni si è lasciata sfuggire il mercato.
Ritratto di Roberto Castellacci
1 giugno 2020 - 21:04
Macchine senza senso prodotte a dismisura... motore della Koelos vecchio già 5 anni fà e ancora persistono a montarlo a danno dei clienti che non sanno che comprano e prezzi alle stelle proprio per i motivi da tutti voi detti!!!! Renault se la conosci te ne allontani il più possibile!!! Io spero tanto che fallisca miseramente e che tale marchio scompaia definitivamente nel nulla cosmico!!!!
Ritratto di Giulio Menzo
6 giugno 2020 - 09:43
2
Beh, devo dire onestamente che un po' me l'aspettavo, però dovrebbero comunque rinnovare il marchio introduce ibride leggere e plug-in e magari anche lavorare sull'affidabilità dei motori Tce. Magari potrebbe creare un B-suv in condivisione con la Nissan per rilanciarsi in quella fascia di mercato. Purtroppo dopo la Laguna poi hanno smesso di produrre berline abbastanza appetibili dal mercato, e i restyling della Scenic e della Espace si sono rivelati un mezzo flop, pur se le intenzioni erano buone. Adesso però il mercato europeo è piuttosto marginale, adesso i mercati emergenti e quelli già consolidati, come USA Cina e Giappone, attirano di più l'attenzione delle Case, come appunto la Renault e le tedesche.