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Rinspeed Etos: l'auto autonoma e superconnessa del futuro

15 dicembre 2015

Le automobili prive di conducente avranno un volante ripiegabile, ampi schermi ed una sorta di assistente personale.

Rinspeed Etos: l'auto autonoma e superconnessa del futuro
NUOVE IDEE - La Rinspeed è una società di design ed ingegneria nel settore dell'auto, che fa dell’innovazione la sua principale virtù. Al CES di Las Vegas (6-9 gennaio) lancerà il prototipo di una vettura sportiva, la Etos, che affronta il tema della guida autonoma scegliendo il punto di vista del conducente e del suo passeggero. Non per altro motivo è stato utilizzato il termine greco Etos, parola dai numerosi significati che può voler dire anche “inizio”. La vettura trae origine da una BMW i8, modello scelto in ragione delle sue caratteristiche: è si una sportiva dalle prestazioni elevate, ma inquina poco ed ha un impatto minimo sull’ambiente. Il CES è la principale rassegna al mondo nel campo dell’elettronica di consumo.
 
VOLANTE RIPIEGABILE - Caratteristica principale della Rinspeed Etos è il volante retrattile, fornito dalla ZF (nella foto sotto), che può ripiegarsi nella plancia qualora il conducente scelga la modalità di guida autonoma. Davanti a ciascun passeggero si trova uno schermo curvo da 21,5 pollici, con risoluzione Ultra HD, sul quale vengono proiettate le informazioni raccolte e fornite dal sistema multimediale Harman Connected Car: la Rinspeed lo descrive come un vero e proprio assistente personale, che gestisce la riproduzione di video e contenuti musicali, la navigazione satellitare o le principali funzioni dello smartphone. Il conducente può gestirlo anche attraverso comandi vocali o gestuali, impartiti cioè tramite il movimento delle mani davanti ad uno specifico sensore. In tal modo l’abitacolo diventa un ambiente godibile anche in occasione di viaggi lunghi, contesto in cui la guida autonoma può rivelarsi fondamentale.
 
 
SPECCHI INTELLIGENTI - All’esterno della della Rinspeed Etos sono montate otto telecamere ad alta risoluzione, che restituiscono una visione panoramica ed azzerano i punti ciechi previsti ad esempio in corrispondenza dei montanti. I visori non sostituiscono comunque gli specchi laterali, che diventano però digitali: l’immagine viene proiettata solo quando il conducente sta effettivamente guardando. Ciascuna telecamera individua e segnala eventuali ostacoli nelle immediate vicinanze. In fase di parcheggio viene poi messa in funzione la modalità Curb View, che fornisce una visuale a livello delle ruote anteriori e permette al conducente di evitare impatti con marciapiede o ostacoli molto bassi, barriere molto fastidiose per chi guida una vettura sportiva. La Etos prevede inoltre un raffinato sistema di navigazione satellitare: non vengono solo riprodotti in tre dimensioni i palazzi, gli alberi o le fermate della metro, ma all’interno di un parcheggio sono fornite indicazioni verso lo stallo riservato in precedenza. L’impianto di navigazione integra anche la funzione E-Horizon, che fornisce un messaggio d’allarme qualora l’auto viaggi in contromano.
 
C’È ANCHE UN DRONE - La della Rinspeed Etos monta cerchi in lega (da 20 pollici) rifiniti parte in ceramica, adotta un vetro gorilla glass (lo stesso dei moderni smartphone) per il tetto e cambia in maniera significativa rispetto alla i8, soprattutto al posteriore: qui è ricavato l’alloggiamento per un drone, ovvero un piccolo velivolo realizzato per effettuare riprese video dall’alto. In questo caso il drone può riprendere la strada sulla quale si sta guidando, mentre la piattaforma d’atterraggio può trasformarsi in terza luce di stop: il suo perimetro è delimitato da 12.000 LED. Nell’abitacolo si trovano materiali di nuova generazione ed un sistema di pre-riscaldamento.


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Ritratto di Fr4ncesco
15 dicembre 2015 - 18:57
2
Niente di nuovo e nulla di entusiasmante. Un auto che si dovrebbe guidare da sola mentre gli occupanti guardano Facebook, più un improbabile drone e degli inutili schermi al posto degli specchietti. Rispetto gli altri prototipi della casa resta però guardabile, anche se lo stile "iPhone" sulle auto non mi piacciono. Sono macchine, non prodotti di elettronica.
Ritratto di omnia
16 dicembre 2015 - 07:59
Mi auguro di essere morto quando questi prototipi diventeranno realtà! Quando ho letto quest'articolo non ho potuto fare a meno di ripensare al film iRobot e alla scena dove will smith prende il controllo dell'auto in manuale passando per un folle..... Il punto è che superate le attuali barriere legislative in tema di responsabilità stradale questa finzione diventerà relatà e perderemo uno dei più grandi piaceri legati alla conquista della mobilità....guidare un auto. Ricordo l'euforia dei 18 anni per aver raggiunto finalmente l'età della "libera indipendenza". Forse è vero che si stava meglio quando si stava peggio
Ritratto di anarchico2
16 dicembre 2015 - 09:01
Soluzioni interessanti ma video lungo e noioso. Ho idea che fra le auto di qualche anno fa e quelle che verranno fra 2 decenni ci sarà la stessa differenza che c'è fra i primi cellulari e gli smartphone. Come loro, non so se le vecchie auto saranno più utilizzabili,
Ritratto di MAXTONE
16 dicembre 2015 - 12:34
Ovviamente si, chi ha una bmw M3 E30 degli anni 80 pensi che si priverà del piacere di guidarla solo perché in strada ci sono in giro sgorbi col pilota automatico e un drone che vien fuori dal coolo?
Ritratto di SINISTRO
16 dicembre 2015 - 09:28
3
KITT/supercar/Knight Rider????