NEWS

Roadhawk, come va il nuovo pneumatico Firestone

13 giugno 2017

Precisione di guida, costanza di rendimento all’aumentare del chilometraggio, basso rumore di rotolamento le sue caratteristiche.

Roadhawk, come va il nuovo pneumatico Firestone

UNA LEGGENDA A STELLE E STRISCE - Quello della Firestone è uno dei nomi che hanno fatto la storia del pneumatico automobilistico. E anche la leggenda, perché nel 1911, quando è stata corsa la prima 500 Miglia di Indianapolis, la Firestone era già sulla scena della più grande gara in circuito, e si dà anche il caso che equipaggiasse la vettura del vincitore, Ray Harroun. Come ha continuato a fare fino al 1973, quando arrivò la decisione di abbandonare la scena sportiva, dopo aver dominato anche in Formula 1. 

RITORNO A INDIANAPOLIS - La Firestone Tyre & Rubber Company, fondata nel 1900 da Harvey Firestone ad Akron, nell’Ohio, ha conosciuto una costante espansione fino all’acquisizione, alla fine degli anni 80 del secolo scorso, da parte della nipponica Bridgestone, cui è seguito un periodo di riorganizzazione durante il quale lo storico marchio americano ha limitato la sua presenza sui mercati di esportazione, incluso quello europeo. Il progressivo rilancio ha avuto inizio con il ritorno alla Indy 500, nel 1993: oggi, la 500 Miglia del Memorial Day è tutta Firestone. Il ritorno sulla scena europea è partito invece nel 2014, con il lancio del peumatico per suv e fuoristrada Destination HP. 

UN NUOVO SETTORE DI MERCATO - Come suo terreno di riconquista, la Firestone ha scelto il mercato del ricambio, sul quale è presente con un’ampia gamma di prodotti adatti a tutte le esigenze e a tutte le stagioni, proposti con un competitivo rapporto prezzo/qualità. L’ultimo a entrare in gamma è il Roadhawk (nelle foto), radiale estivo destinato all’impiego su vetture di tipo medio, quelle che spesso definiamo “auto per famiglia”, e che in effetti sono l’asse portante del mercato automobilistico mondiale. Questo tipo di utenza è molto attenta a fattori come prezzo, durata, sicurezza e comfort: caratteristiche non facili da mettere assieme in un solo prodotto di larga accessibilità. Il Firestone Roadhawk raccoglie l’eredità del precedente TZ300, rispetto al quale, oltre a un netto progresso in termini di prestazioni, vanta una gamma di misure molto più estesa, da 15 a 19 pollici. 

TEST A TUTTO CAMPO - Abbiamo avuto modo di testare il nuovo Firestone Roadhawk su un percorso collinare alle spalle di Barcellona e quindi in una serie di prove specifiche su tracciati dedicati. Nella prova su strada, con una Ford Mondeo 2.0 TDCI, la gomma ha mostrato di saper assicurare un collegamento lineare e molto nitido fra vettura e guidatore, esaltando la sensibilità dello sterzo e anche la sua neutralità. Nonostante si tratti di un pneumatico “turismo”, quindi a spalla alta per garantire un maggiore comfort, anche guidando sportivamente su un misto incalzante il Roadhawk non ha mai manifestato “gelatinosità” o derive generate da eventuali flessioni laterali in curva, ma ha sempre mantenuto grande precisione di risposta allo sterzo. In più, ha rivelato una apprezzabile silenziosità di rotolamento sui fondi affrontati. Le prove specializzate sono state condotte con pneumatici che avevano già percorso 20.000 km, al fine di sottolineare la costanza di rendimento e di affidabilità che il Roadhawk può assicurare, mettendolo anche a confronto con uno dei concorrenti principali (ovviamente in identiche condizioni di usura). Nel primo test (frenata di emergenza da una velocità attorno ai 110 kmh), il Roadhawk ha fatto registrare un valore di decelerazione pari a 1,4 contro 0,99 g, una differenza che si è tradotta in oltre 2 metri percorsi in meno, e con perfetta stabilità della vettura. Per la tenuta all’accelerazione laterale su bagnato, un classico è il test su anello allagato. Anche qui il Roadhawk ha mantenuto il suo grip fino ad oltre 40 kmh costanti, contro i meno di 38 del pneumatico rivale. Molto rilevante il minor angolo di volante che il Firestone Roadhawk ha richiesto per mantenere la corretta traiettoria, ed eccellente il feeling di quanto stava accadendo alle ruote anteriori (in questo caso, della VW Golf di prova). Ancora con una VW Golf abbiamo affrontato un terzo test, il controllo dell’aquaplaning. La velocità qui doveva essere di 90 kmh, ma in effetti l’abbiamo effettuata a circa 98 kmh. La differenza fra il Roadhawk e il concorrente è risultata notevole: mentre il nuovo Firestone ha perso solo per una frazione di secondo il contatto con l’asfalto e non ha mai deviato dalla traiettoria impostata, con l’altro pneumatico ci siamo ritrovati a dover gestire un sottosterzo marcato, che abbiamo recuperato solo al bordo dell’asfalto. 



Aggiungi un commento
Ritratto di prodottinotevoli
14 giugno 2017 - 10:33
l'etichetta europea pneumatici dov'è? quella vale più di mille parole.
Ritratto di jefff
14 giugno 2017 - 16:57
comprai un mesetto fa (195 55 16), hanno un prezzo competitivo e buone prestazioni. La mia etichetta europea è classe A bagnato, classe C consumi e 70 decibel rumore. Sul rumore proprio non li sento salvo nelle curve prese davvero forte su asciutto (tengono molto bene ed avvisano progressivamente sia acusticamente che come feeling del 'limite'). Sui consumi non saprei, sembrano lievemente migliorati ma ci vorrebbe una prova strumentale che non ho. Sul bagnato invece l'auto sembra rinata. Curiosità: sono prodotti in Italia, almeno i miei, il gommista dice che arrivano dalla fabbrica bridgestone in puglia.
Ritratto di gargiulotto
16 giugno 2017 - 02:36
Solo pubblicita' di pneumatici su al volante! Mai un test indipendente sui pneumatici! Al Massimo mettete prezzo medio dai gommisti o in internet. Vogliamo i test!!!!!!!!!!!
Ritratto di tonyxx
24 marzo 2018 - 17:09
Per quanto riguarda i test risultano essere il miglior acquisto per Altroconsumo e si classificano terze. Autobild le mette tra le migliori gomme del 2018. Terze anche per loro, davanti a marche più blasonate. Anche Adac le posiziona piuttosto bene. Sembrano essere gomme un po' rumorose e durette, ma buone su asciutto e bagnato. Sulla durata bisogna vedere. Per quanto riguarda il prezzo sono sicuramente un buon affare, se durano nel tempo. Su internet un treno può costare anche meno di duecento euri, spedizione compresa.
Ritratto di tonyxx
6 aprile 2018 - 22:22
Aggiornamento. Alle fine le ho comperate. Due treni. Uno 185/65/15 88T per un Doblò e uno 205/55/R16 91V per una Golf per cui posso dire come vanno. Devo dire bene, sia su asciutto che su bagnato e la macchina guadagna in precisione di guida e sensibilità allo sterzo. Per me la cosa più importante è che tengano sul bagnato perché dove abito io piove anche d'estate, non se ne parla in primavera e autunno. Prima montavo Michelin Energy, non proprio una gomma da buttare, e non la rimpiango. Prestazioni analoghe, a parte il rumore. Michelin è più silenziosa. Per resto non si notano differenze, ma un treno di Michelin mi sarebbe costato il doppio. Le ho pagate su internet rispettivamente 164 euri le 185, 188 le 205, compreso spedizione e contributo smaltimento, circa il prezzo di un treno di Michelin. Etichetta A sul bagnato, C sul consumo carburante, 70 sul rumore. Delle mie il treno da 185 è prodotto in Italia, l'altro in Ungheria. Non ho notato differenze, forse perché la golf ha tenuta migliore di suo.
Ritratto di arelio
17 novembre 2018 - 10:24
ad aprile 2018 smontato le invernali ed acquistato 4 gomme estive fireston roadhawk misura 205/55/16- 94v per la mia touran del 2009 con 200000 km , in sette mesi ho percorso 18000km e sono in grado di dare un giudizio, ottima tenuta in curva indifferentemente su asciutto e sul bagnato,ottimo confort la gomma è molto morbida, ma io per via del carico le gonfio al massimo consentito 2.9 e solo saltando sui dossi di plastica noto la durezza ma viaggiando sono sempre morbide e nonostante la pressione elevata si sono consumate sui bordi per cui prevedo di percorrere ancora 10000/max 12000 km per cui la durata non supererà i 30000km dato che le ho pagate 280€ il rapporto qualità prestazioni e prezzo è ottimo. con le precedenti continental ecocontact percorso 38000 km spendendo € 420 avendo le stesse prestazioni